Damien Hirst, noto artista inglese, non sempre amato, soprattutto dagli animalisti, per le sue discutibili opere d’arte sarà ospite ad Arezzo per la kermesse “Icastica 2014“. Da sabato 14 giugno a venerdì 31 ottobre 2014, il paese toscano porta in scena la manifestazione, di valenza internazionale, che spazia da tematiche di estetica universale, attraverso esposizioni d’arte visiva, spettacoli di danza, teatro, poesia, etc. Insomma, arte a tutto tondo. Nel calderone dell’evento, come detto, c’è anche la presenza, considerata speciale, di Hirst con una delle sue performance più conosciute, pecore in formaldeide, che sta suscitando l’ira dei molte persone, mentre il Comune, nel perorare la propria causa, sostiene che si tratti di una forma d’arte di uno dei grandi maestri contemporanei, riconosciuto tale a livello mondiale. Forma d’arte che prevede uno o più animali morti, decomposti o smembrati in esposizione. La definizione di arte non è e non deve essere una panacea per tutti i mali, compresi i decessi di bestiole da usare per i propri scopi. Ci sono altri mezzi per far discutere o polemizzare, senza necessariamente passare per il macello. Buon gusto e sensibilità, a quanto pare, non rientrano nel vocabolario di Hirst la cui espressione artistica sposa sempre il tema della morte, mediante oggetti o animali mummificati o sotto formaldeide.