Si sa, molte stravaganze sono targate Usa, ma gli americani non sono solo un popolo di buontemponi e, infatti, già da tempo hanno “sfornato” un’idea civile e pratica, il pet-taxi. Eh si, proprio il taxi per animali. Non si tratta, come si potrebbe pensare, solo di una pratica elegante per andare a fare shopping con Fido o Felix, evitando di riempire la propria vettura di peli felini o canini, ma di un servizio utile. Immaginate che il vostro amato cane (o gatto) abbia un malore e voi non siate in grado di accompagnarlo dal veterinario… magari non siete patentati o l’auto è dal meccanico o bloccata da una vettura in sosta proprio davanti alla vostra… insomma, che fare? Basta chiamare il pet-taxi e mica è possibile solo se abitate nella grande mela! I nuovi taxi sono presenti a Milano e Roma. Poco alla volta, si diffondono nelle altre città del Bel Paese. Un parco macchine adibito al trasporto di animali domestici, sia con accompagnatore, sia soli, “consegnandoli” a chi li attende a destinazione. Che dire, quadrupedi a domicilio! L’idea è del Gruppo Farmina (azienda di pet food), in collaborazione con la Scivac (società culturale italiana veterinari per animali da compagnia). Grazie al pet-taxi, cani e gatti vengono prelevati dalla loro abitazione, portati dal medico e poi riaccompagnati a casa. Servizio chiavi… o meglio collarino in mano e non finisce qui, infatti su ogni vettura è presente un educatore, che accoglie e gestisce il cane che, non sempre ama viaggiare in auto e potrebbe innervosirsi, specie in assenza del padrone. Il tutto a che prezzo? Il pacchetto completo, viaggio andata e ritorno, accompagnamento e attesa dell’autista-educatore, con o senza proprietario a bordo, costa 35 euro. Non male, direi! Info: www.farminapetcare.com.