Chi dice che le dimensioni non sono importanti? In questo caso, non solo lo sono, ma rappresentano un vero e proprio record per animali da giunness. Iniziamo dai pesci, quelli più grandi appartengono alla famiglia degli squali, in particolare lo squalo balena può raggiungere i 18 metri di lunghezza e pesare oltre 20mila kg. Non proprio una silouette leggera, ma si fa notare!All’opposto, invece stanno i mammiferi più piccoli, ovvero i kancil malesi. Misurano 25 centimetri di altezza e 47 di lunghezza per un peso di 2 kg. Sempre in tema mammiferi, il più grande è la balenottera azzurra che misura 33 metri di lunghezza per un peso di 130mila kg, come 20 elefanti.
E Dumbo? Rammentate il piccolo elefantino della Disney dalle orecchie lunghe? Ebbene le orecchie più grandi appartengono all’elefante africano con una superficie di 4 metri quadrati circa ad orecchio e un diametro di quasi 2 metri.
Se i bipedi poco apprezzano le corna, tra gli animali, invece c’è chi si vanta di averle molto lunghe! Il muflone di Marco Polo possiede corna, avvolte a spirale, di 190 centimetri di lunghezza. Sono permanenti e se subiscono danni non si rinnovano.
E cani e gatti? Non sono così vanitosi da accaparrarsi qualche record? Figuriamoci, manco a dirlo… ecco che fanno capolino anche i nostri amici a 4 zampe. La gattina persiana di una coppia americana ha un suo record tutto personale. E’ alta 7 centimetri e lunga 19. Il suo rifugio preferito? Le tasche degli abiti dei suoi proprietari.
Un vero gigante è invece un gatto bianco di una donna australiana. Peso: poco più di 21 kg per un’altezza di 83,8 e una lunghezza di 96,5 cm. Tra i felini matusalemme c’è Puss, un gatto vissuto fino alla veneranda età di 36 anni, contro la media di 15-20 anni, a seconda del sesso.
La gatta più prolifica è una signora felina residente in Inghilterra dove ha dato alla luce 420 cuccioli in 17 anni. Il più ghiotto, invece è una femmina di nome Towser che, in Inghilterra ha catturato 28.899 topi, tutti nella distilleria dove viveva. A lei, cacciatrice provetta è stata anche dedicata una statua.
Per parlare ancora di gatti, in Turchia, nella zona orientale, c’è una località, nei pressi del lago Van dove vivono pacificamente dei gatti di una razza molto particolare. Hanno il pelo bianco e gli occhi di diverso colore, uno azzurro e l’altro verde. Inoltre, secondo un’antica leggenda locale pare che sappiano nuotare.
E i cani? Restano in disparte a farla fare da padrone ai Felix del mondo? Ma no! Ecco che arriva Giant George, un alano che vive in Arizona la cui altezza, da orecchie a coda, è di 220 centimetri per 109 cm da spalla a zampa. Una sorta di cavallo che abbaia!
Il cane più vecchio del mondo, ormai morto, aveva l’equivalente di 120 anni umani, circa. Ha avuto una lunga vita, interrotta all’età di 26 anni e 9 mesi. Si chiamava Pusuke, un maschio di razza mista che viveva in Giappone con la sua padrona.
Un altro record che riguarda i cani non ha però nulla di encomiabile o divertente, anzi. Secondo l’Ansa, le segnalazioni di abbandoni di cani sulle strade italiane, ricevute dall’Aidaa, associazione italiana difesa animali e ambiente, in questi giorni non fanno sorridere nessuno.
Un Natale da record drammatico per i 4 zampe lasciati soli dai bipedi che, terminato il pasto luculliano natalizio, hanno pensato di disfarsi dell’”ingombro” canino!
Secondo l’associazione, nella sola giornata di Natale, le segnalazioni di abbandoni sono state 137 contro le 26 dello scorso anno. La maggior parte degli abbandoni sono stati segnalati in Lombardia (18) in particolare a Bergamo, Pavia e Milano. A seguire Emilia Romagna e Campania (15) e poi, nell’ordine, Sicilia, Lazio, Piemonte e Puglia.
Lui, con il muso all’insù e gli occhi sgranati dallo stupore, non capendo cosa succede, attende fiducioso in auto che il viaggio, con il suo padrone, finisca e si torni a casa, al riparo, al caldo, magari a giocare con i bambini della famiglia. Poi, però il suo padrone lo fa scendere dalla vettura, si guarda attorno che nessuno lo noti. Prende una catena, la stringe intorno al collo di Fido e lo incatena ad un qualsiasi palo o guardrail della strada. Poi, mette in moto e se ne va! da solo.
Ecco la descrizione di una delle tante scene dell’Italia “civile”.