Al Bioparco Zoom di Torino si festeggia la nascita di un cucciolo di gibbone, frutto di una vera love story – video

Gibbone
Gibbone

Fiocco azzurro (o forse rosa) al bioparco Zoom di Torino. Pochi giorni fa, infatti, mamma Siamango (Symphalangus syndactylus, specie più grande di gibboni, originaria del Sud est asiatico), ha dato alla luce un bel cucciolotto del peso di 500-600 grammi, circa. E’ il primogenito della coppia di siamanghi arrivati a Zoom nel 2011 grazie al programma d’interscambio tra bioparchi appartenenti all’Eaza (associazione che riunisce tutte le più prestigiose strutture zoologiche europee) ed è il settimo siamango che quest’anno nasce in un giardino zoologico Aza. Il piccolo non lo sa, ma solo per il fatto di esistere è diventato famoso. Per ora non ha ancora un nome perché non è possibile determinarne il sesso, visto che la premurosa mamma lo tiene stretto e al riparo da occhi indiscreti! Il papà, Kiang, è un giovane maschio di 8 anni e arriva dal parco Besancon (Francia), mentre la madre, Queenia, ha 7 anni ed è arrivata dal parco di Dortmund (Germania). La coppia felice, che vive nell’habitat Sumatra, un’isola a loro dedicata, ha una storia molto particolare ma nello stesso tempo romantica.  gibbone 2Queenia, infatti, essendo molto giovane, temeva un po’ il contatto con Kiang, maschio esuberante e “insistente”, ma dopo le prime settimane di corteggiamento, ha ceduto e da allora sono diventati inseparabili. Questo comportamento è comune anche in natura, infatti i gibboni formano coppie monogame, ma è insolito vedere una forma così forte di affetto in cui il maschio dedica mille attenzioni alla femmina. In pratica lui è un vero cavaliere. Qualche tempo fa, ad esempio, Queenia è stata operata a causa di un banale incidente, ed è dovuta restare separata da Kiang per qualche ora. Per tutto il tempo lui si è mostrato agitato e triste, ma, come in ogni favola che si rispetti, al ritorno di Queenia l’ha abbracciata a lungo, sollevato. L’amore non conosce razza e specie di appartenenza.

 

Siamo davvero molto contenti del lieto evento – commenta Valentina, biologa del parco – soprattutto perché i siamanghi partoriscono ogni 2/3 anni, dopo 7-8 mesi di gestazione, dando alla luce un solo piccolo alla volta. Vogliamo quindi goderci il nuovo arrivato al massimo e riservare a lui tutte le attenzioni che merita”.

“La nascita di un cucciolo è sempre un evento molto commovente per tutto lo staff – sostiene Daniel Sanchez, responsabile dipartimento zoologico Zoom – La riproduzione è indice di benessere dell’animale e in questo caso, inoltre, rappresenta un successo perché testimonia come la coppia sia compatta ed in armonia e come, non appena raggiunta la maturità sessuale, abbia subito dato alla luce un cucciolo sano e vivace”.

I siamanghi sono segnalati come “in pericolo” dalla lista rossa della Iucn (International Union for Conservation of Nature). La loro sopravvivenza è legata al mantenimento dell’habitat nel quale vivono e all’eliminazione del problema del bracconaggio.