Chi ha detto che il senso dell’orientamento appartiene solo ai cani e non ai gatti? questi straordinari animali hanno un fiuto mica male e sanno riconoscere la strada di casa al pari di ogni altro “concorrente” peloso. Questa è la storia, per fortuna a lieto fine, della piccola Holly, la gattina dei coniugi Jacob e Bonnie Richter che l’hanno portata con loro durante un viaggio di piacere, una vacanza ad oltre 305 chilometri da West Palm Beach, in Florida, la loro città. Tutto bene, fino a quando, a causa dei fuochi d’artificio sparati di notte su una spiaggia, Holly è scappata dal camper dei Richter che, disperati hanno iniziato le ricerche durate giorni e giorni, senza esito. Sfiduciati e avviliti sono tornati a casa, rassegnati alla perdita della loro amata pet di famiglia. Ma, come ogni bella storia che si rispetti, dopo 62 interminabili giorni dalla fuga, Barb Mazzola ha trovato un gatto in cattive condizioni nel suo cortile di casa a Palm Beach Gardens. Magro e debole, bisognoso di cure, il micio è stato portato da un veterinario che ha potuto risalire ai proprietari della bestiola, grazie al suo microchip. Era proprio Holly.
Contattati, i Richters, che non stavano nella pelle da tanta felicità, sono andati a prendere la piccola fuggitiva dal veterinario, a soli 1,5 km di distanza dalla loro casa. Eh si, il gatto aveva percorso 300 km, circa per ritrovare la sua famiglia, dimostrando amore e forte senso dell’orientamento, soprattutto se si considera che, di solito, per i gatti è difficile ritrovare la strada di casa. Difficile, ma non impossibile. Brava Holly.