Portare a passeggio il proprio cane non sempre è piacevole, sia per il quadrupede, sia per il bipede che maneggia il guinzaglio. In alcune città ci sono poche aree dedicate agli amici a 4 zampe dove poter camminare con loro, senza creare disagio e fastidio agli altri che, magari non sono amanti dei cani o, semplicemente non gradiscono condividerne lo spazio, specie in presenza di bambini. E allora, per rispettare le esigenze di tutti, che fare? Pochi giorni fa, il consiglio comunale di Torino ha approvato una mozione proposta dal “Movimento 5 Stelle”, relativa al benessere dei “cani cittadini”. I cani, ma non solo loro, hanno il bisogno naturale di “sgambare”, ovvero di correre liberamente in un’area di dimensioni sufficienti, e lo fanno nelle apposite aree cani, ovvero recinti all’interno dei giardinetti pubblici.
Certo, sempre di zone limitate si tratta, ma per una pacifica, pulita e civile convivenza ci si deve adeguare e, se proprio non si può portare il cane a spasso in campagna, allora vanno bene anche i giardini cittadini. In tali aree i cani devono sempre avere il guinzaglio. Il problema è che in alcuni quartieri di Torino, soprattutto in centro, non esistono aree cani.
Chi abita in tali zone e possiede un cane è costretto a violare quotidianamente le regole, rischiando anche un centinaio di euro di multa o, almeno una paresi facciale a furia di guardarsi sempre attorno, con sospetto, onde evitare di veder sventolare davanti al naso, o al muso del cane, una sanzione.
Per questo, il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione per chiedere all’amministrazione di impegnarsi su due fronti: il primo è quello di valutare la possibilità di concedere il passeggio dei cani senza guinzaglio in alcuni giardini del centro, in certe fasce orarie, ad esempio al mattino presto e alla sera, quando non ci sono bambini che giocano; il secondo è quello di concordare con le circoscrizioni e con le associazioni animaliste un piano per creare nuove aree cani in tutta la città, specialmente nelle zone in cui mancano.
In fondo, la civiltà deve essere a portata di tutti, per i 2 piedi, come per i 4 zampe.