A farci visita in ospedale, se siamo ricoverati (facendo i dovuti scongiuri) non saranno più solo amici e parenti, carichi di piante, fiori e bigliettini d’auguri, ma anche il nostro amato, peloso Fido o Felix. Cosa c’è meglio di una zampa consolante e affettuosa, di un musetto umido e uno sguardo tenero a farci compagnia e migliorare il nostro umore quando siamo lontani da casa e malati?Il tribunale di Varese, riconoscendo l’importanza giuridica del rapporto bipede-quadrupede, ovvero della persona con il proprio cane o gatto, ha emesso una sentenza che rappresenterà, da oggi in poi, un precedente unico nel suo genere, ma anche un atto, a parer mio, civile, sempre ovviamente nel pieno rispetto dell’igiene e della tolleranza anche per chi non gradisce la presenza degli animali, pur rispettandoli “a distanza”.
Tutto nasce dalla vicenda di una donna lombarda che, essendo stata costretta, per gravi ragioni di salute, ad allontanarsi dal suo cane, lo ha dovuto affidare ad un’amica. Desiderando accudirlo e volendo mantenere un rapporto con lui durante la sua lunga degenza ospedaliera, la signora si è rivolta al tribunale per ottenere il permesso di ricevere le visite del suo Fido, nonostante il regolamento dell’ospedale fosse contrario.
Il giudice ha dato il proprio assenso e il cane ha potuto fare il suo trionfale ingresso in corsia.
Una sentenza che farà epoca e che potrà essere considerata anche nei casi di divorzi tra coniugi che hanno in comune un animale o in quelli che prevedono la non risarcibilità di un danno, grave o meno che sia, al proprio animale di casa.
Il sentimento per gli animali è tutelato costituzionalmente e riconosciuto a livello europeo, pertanto va riconosciuto anche il diritto soggettivo all’animale da compagnia e all’anziano che, se soggetto vulnerabile, esprima il desiderio e la necessità emotiva di continuare a frequentare il proprio cane o gatto.
Ebbene, ora che la signora è nuovamente tra le braccia… pardon zampe del suo cane e che la sua vicenda ha aperto una porta a chissà quali altre novità, aspettiamo di vedere cosa ci riservi il mondo pet!