L’adrenalina cresce, il pubblico freme, i concorrenti si concedono gli ultimi ritocchi, una spazzolata qua, una lisciata là. Tutto è pronto. La sfilata può iniziare, il concorso di bellezza è aperto, ma in passerella non ci sono le solite, perfette, noiose (?) modelle. Non si vedono tacchi a spillo, ma zampe e codine pelose.Sto parlando del concorso internazionale di bellezza per furetti. Ebbene si, per furetti. In fondo anche loro vogliono il proprio quarto d’ora di celebrità. Non vi pare? Si tratta di una gara, a premi, indetta dall’associazione italiana volontaria furetti che si occupa della protezione e della tutela del furetto.
Si inizia con una preselezione, visto che mica tutti i comuni furetti mortali possono accedere all’ambito concorso, ma ci sono anche i cosiddetti premi di consolazione e gare secondarie come il “furetto più simpatico”, quello più agile e angoli dedicati ai gadget, all’alimentazione e all’adozione di furetti abbandonati. Eh si, l’abbandono animale non è una esclusiva di cani e gatti.
I concorrenti devono essere in buona salute, in regola con le vaccinazioni, di bell’aspetto e avere un comportamento corretto. Solo ad un candidato, il prescelto, verrà concessa la corona vincitrice.
Oltre a cani e gatti, i furetti, sempre più spesso, entrano nelle nostre case come animali domestici, amici, anche se l’idea di avere una sottospecie della puzzola tra le mura di famiglia non piace proprio a tutti. Ma si sa, de gustibus…
Il furetto, il cui nome significa “ladro puzzolente” per via della sua abitudine a conservare il cibo in alcuni angoli della casa, magari sotto ai mobili e per il suo odore intenso se non sterilizzato, è stato addomesticato un paio di millenni fa per sfruttare le sue doti di cacciatore, in particolare di conigli. Bè, oggi il coniglio, se proprio vogliamo mangiarlo, possiamo comprarlo al supermercato e lasciare che il furetto si goda la pace e la tranquillità della sua casa in compagnia dei bipedi che lo hanno adottato.