E’ metà asino e metà zebra, un incrocio nato dall’accoppiamento, sembra non pilotato da mano umana, tra un asinella e una zebra maschio, ospiti presso un centro di accoglienza toscano che accoglie animali destinati al macello, come nel caso di cavalli anziani, e sequestrati dalle forze dell’ordine. La struttura gode di un’area destinata a vivaio dove, insieme a cavalli, due cammelli, pappagalli, pony, caprette tibetane, cicogne, etc. il piccolo Ippo vive sereno e felice, ignaro di essere una star grazie solo al fatto di essere venuto al mondo come zonkey. La mamma è un’asinella ma il papà è una zebra e le striature sulle zampe di Ippo la dicono lunga. A quanto pare, in natura le differenze tra le razze non esistono, per fortuna. E così, da un “amore diverso” è nato il quarto esemplare di asino-zebra al mondo. Gli altri sono in Germania, Giappone e Georgia, mentre in Italia Ippo è l’unico. Di solito gli animali sono separati tra loro nel centro fiorentino, ognuno nella propria “casetta” ma evidentemente l’amore della zebra per l’asinella ha fatto sì che le barriere tra di loro venissero infrante. Inoltre, a voler aggiungere gloria alla gloria, la madre di Ippo è un’asina dell’Amiata, una specie in via di estinzione, protetta, quindi il suo figliolo è ancora più unico. Che dire, è un genere tutto suo!