Non tutti sanno che esiste la banca del sangue per gli animali. Così come gli umani raccolgono sangue per i propri simili, attraverso associazioni, ospededali, cliniche, allo stesso modo, di recente, è nata la raccolta donazioni per amici pelosi con code e orecchie lunghe! Una specie di Avis canina. Tutto ha avuto origine a Treviglio, in Lombardia, dopo il salvataggio, grazie ad una trasfusione di sangue, della cagnolina 18enne di nome Sissy che deve la vita ad un’altra quadrupede, Sandy, Pitbull che, forse non sa nemmeno di aver salvato una creatura indifesa ma si rende conto che qualcosa è cambiato perché, in seguito alla trasfusione i due cani hanno legato molto tra loro. Inutile dirlo, anche se certe cose fa sempre bene sottolinearle, per quanto diversi da noi dal punto di vista dell’evoluzione e fisico, gli animali – che siano cani, asini, pappagalli, maiali – sono e restano coabitanti del nostro pianeta, membri delle nostre famiglie, esseri degni di rispetto e attenzione. Così come ci si prende cura di un bambino o di un anziano che, magari non è in grado di essere autosufficiente, allo stesso modo bisogna aiutare chi non è in grado di farlo da solo. L’iniziativa della banca sangue animale è condivisibile e aperta a tutti i medici veterinari che vogliano partecipare. Dalla Lombardia si può diffondere fino alla Calabria e oltre ancora. Al momento, secondo Colombo Giardinelli, veterinario, sono stati catalogati una ventina di animali, quale primo nucleo per la banca dati e i cani donatori riceveranno, presto anche una tessera, proprio come quella dei donatori bipedi, che li identifichi. La solidarietà può essere contagiosa e va estesa. E’ un goccia d’acqua che deve diventare un oceano. Animali e uomini, insieme, in un mondo perfetto che si può ancora costruire. Non oggi. Non domani. Ma da oggi si inizia.