In considerazione della frequenza con cui l’epidemia si sta diffondendo, ho pensato che sarà bene che prenda due appunti prima che la malattia abbia ottenebrato anche la mia mente. Se per caso me ne fossi dimenticato conto sugli amici perché procurino di ricordarmelo come certo io farò per loro.
Grazie
“Innanzitutto considera quanto segue:
- Ammazzarsi non è affatto così dignitoso come raccontano i giapponesi: finisci in piazza, sulla bocca di tutti, a “Porta a Porta” sui putridi nei dei giornalisti bavosi… insomma, non sta poi affatto bene, è anche un po’ kitsch e obsoleto
- Comunque tu la voglia mettere, commetti un reato né più né meno che facendo scoppiare due torri gemelle, cugine… anche dei Dardanelli, all’occorrenza. Stessa cosa. Con il vantaggio che non possono mandarti in tribunale, ma lo svantaggio che, comunque andasse il processo, ti saresti lo stesso beccato la pena di morte anche se l’hanno tolta un po’ dovunque (salvo naturalmente per quelli che fumano le sigarette elettroniche nei Buddha Bar – anche se dicono che presto la toglieranno anche per loro)
- Per non parlare del fatto che, se avesse ragione una delle religioni prevalenti finisci nel peggiore dei gironi infernali, molto peggio di Reina, Stalin, Hitler… persino del Pulcino Pio! Anche se Kim Jong Un riuscisse nel suo piano infernale di distruggere l’umanità, basterebbe che salvasse un qualche prete per cavarsela, e comunque per beccarsi una pena inferiore
Quindi, devo darmi il permesso di suicidarmi, almeno dopo aver compiuto la seguente agenda, in ordine di priorità Getting Things Done, in sequenza fino ad ottenere lo scopo prefisso:
- Avere fatto apologia di razzismo
- Aver fatto apologia di omofobia
- Aver fatto apologia di qualche ideologia politica fuori moda
- Essermi spogliato nudo e magari anche masturbato all’uscita delle scuole private dove vanno le figlie e le nipoti dei ricchi anti-divorzisti separati organizzatori di orge popolate di uomini e donne rispettosi e nel pieno dei loro diritti
- Avere aperto gabbie piene di pantegane infettate dalla rabbia in una riunione dei presidenti delle Banche e delle Assicurazioni nazionali o continentali
- …work in progress: questa lista mi affatica e penso che la concluderò domani
…
però…
Dov’ero rimasto?
…ah, già!Mi devo solo segnare lo scopo, che poi quando torno ad appuntarmi il crescendo degli atti delittuosi arrivando all’acme mano a mano che mi avvicino al vertice dei poteri più disparati, per il troppo godere mi dimentico il fine: essendo che se dovessi pensare di farla finita sarebbe soprattutto perché non ho più risorse per campare dignitosamente neppure sotto un ponte, in quanto mi avranno tolto tutto quello che ho, fra l’altro anche per pagare il sistema di detenzione nazionale dove il mantenimento di un carcerato costa più caro che una vacanza in una Spa di lusso, almeno un tetto sulla testa e qualcosa da mangiare ce l’avrò, il vitto e l’alloggio lo pagheranno quelli che ancora possono pagare, all’occorrenza anche rinunciando alla vacanza alla Spa e, oltretutto, con l’andare dei tempi le galere saranno frequentate da tutti i miei migliori amici che mi faranno conoscere altre persone simpatiche e persino i secondini capiranno che di noi si possono fidare e saranno meno frustrati a giocare a briscola davanti a un bicchiere di vino, che a un carcerato non si nega mai (diversamente che ai secondini).
Insomma, se in questo paese la libertà è un inferno, le carceri saranno l’unico welfare pensabile. Il mondo nuovo, ne sono convinto, ripartirà da lì, come fu qualche tempo fa con una certa Bastille.E io, con tutto questo po’ po’ di cambiamento che ci aspetta, che cosa dovrei fare?…
……………
Suicidarmi???
Ma va là!…