…se hai da dare un consiglio a tuo figlio, prova a farne persuaso il suo migliore amico.
…la tua voce è destinata a non essere ascoltata, in un momento in cui tutti parlano.
Ti domandi perché, ma mentre tu sei concentrato sui contenuti di quello che dici lui lo è sulla personalità di chi parla.
Non perché sei un poco di buono: se così fosse gli offriresti un'importante missione nella vita, difenderti o distruggerti.
Piuttosto perché se dà ragione a te, la sua personalità finisce nell'ombra, come nel caso, ad esempio, di molti figli d'arte.
La vita deve offrire a tuo figlio qualcosa di nuovo di modo che possa concorre a diventare egli stesso Homo Novo.
Tu hai aspettato una vita per diventare il protagonista per qualcuno, ma ora sei costretto a metterti nell'ombra proprio per quello da cui ti aspettavi di più.
Ma questa è la sfida per la tua nuova età!
Non avere bisogno di sentirti importante. Rinunciare al narcisismo e ad essere un grand'uomo. Lui non ti leggerà mai su Twitter. Devi smettere di cercare conferme.
I figli hanno bisogno di conferme ed è ora che tu smetta di essere figlio di qualcuno e che scopra che a questo mondo di conferme non ne puoi avere: al massimo qualche seduzione dettata dall'interesse. Prospettiva poco lusinghiera!
Lui si cercherà il suo guru e lo adotterà come padre e lo userà per dimostrare che tu non capisci e che sei sorpassato.
Se tu tieni veramente al messaggio più che al riflettore, non sperare di istruire lui per farlo risplendere: sarebbe prova di poca stima, oltre che di manipolazione.
Cerca, se puoi e se riesci, di istruire il suo migliore amico evitando di diventare il di lui guru, con l'obiettivo di fare in modo che caso mai sia piuttosto l'amico a diventarlo.
E rimani inviso nell'ombra!
Questo è quello che fanno le squadre dei leader, i Casaleggio per i Grillo, ma che purtroppo non riescono a fare i leader per loro e per i loro candidati, i Bossi per i Miglio, da un lato, e i Maroni dall'altro. Per questo, presto o tardi, fra i grillini emergono gli Scilipoti e similari.
Il fine non è risolvere le cose, ma essere l'uomo nuovo per qualcuno, avere addosso i riflettori. Non pensarla come gli altri, ma trovare quella sfumatura per i più insignificante, ma per te determinante, che ti consente ti fare il tuo Movimento, di emergere, di ricevere conferme.
I Social Network, Twitter, Facebook, sono diventati il palco dei poveri dove ognuno può ambire ai suoi cinque minuti di celebrità, ma si sono rivelati avari di conferme e ridondanti di prime donne.
Tutti scrivono senza leggere o leggono senza riconoscere o ribattere.
Torneremo alla ricerca di una donna o di un uomo che ci apprezzi per quel che siamo senza trovarlo, mentre nostro figlio va per la sua strada.
Tutto questo, emergere in rete o plagiare tuo figlio, esiste perché non abbiamo più il partner del cuore o l'amico del cuore. Siamo senza relazioni importanti a cui credere e disillusi sulla possibilità di ottenerlo.
Ma non è perché il mondo non è più quello di prima o non ci sono più le mezze stagioni, è solo perché la gioia del dono indifferente al fatto di venire ricambiato che riempie il sentimento di devozione per la vita è stato sostituito dall'ingordigia, fatalmente destinata all'insoddisfazione, nei confronti del piacere e del protagonismo.
Una smodata bulimia per un irragionevole montagna di tossico amore.