Da 3 mila a 20 mila euro per far nascere la propria impresa. E’ quanto può chiedere ed ottenere chiunque abbia un’idea di nuova impresa ma non possa offrire le garanzie normalmente richieste dalle banche per avere un finanziamento. La somma erogata deve essere rimborsata entro un massimo di 48 mesi per i finanziamenti sotto i 10 mila euro ed entro 72 mesi per quelli al di sopra di questa cifra. La Regione offre la garanzia che l’imprenditore non è in grado di fornire fino all’89% del finanziamento sostenuto con una dotazione finanziaria complessiva di 4.400 milioni di cui circa la metà messa a disposizione della Regione.
Vi si potrà accedere presentando domanda sul sito www.piemontecrealavoro.it. Il protocollo siglato lunedì 14 febbraio per la gestione del Fondo regionale per il microcredito da Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Confcommercio Piemonte (capofila di otto associazioni datoriali) e Fondazione Don Mario Operti. Oltre al finanziamento, istituzioni non profit partecipanti al progetto offrono un servizio di assistenza e monitoraggio.
Due le novità del 2016. Oltre alle neo-imprese possono ricorrere al microcredito anche le imprese costituite da non più di 36 mesi e i lavoratori autonomi. Per la prima volta, inoltre, si metteranno a disposizione competenze aggiuntive per favorire l’accesso alle garanzie anche alle imprese creative e culturali.
“Le difficoltà sempre crescenti che si presentano nel reperire fondi a chi vuole fare impresa – ha dichiarato l’assessore al Lavoro, Gianna Pentenero – possono rappresentare un ostacolo insormontabile in una fase di crisi come quella attuale, soprattutto per i giovani, le donne, i disoccupati, i lavoratori provenienti da aziende in crisi e gli stranieri, in genere esclusi dal circuito tradizionale del credito.