Venerdì scade il bando 2011 per il Servizio Civile, destinato ai giovani disponibili a impegnarsi nel sociale per un anno. A parte il generale calo di posti disponibili (che purtroppo non è certo storia solo di quest’anno) c’è un dato che colpisce: il nuovo bando è una ‘bastonata’ per l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, che è stata notevolmente penalizzata rispetto a un anno fa: se nel 2010 l’Uici poteva contare su 730 volontari, quest’anno il numero si è ridotto a 509. Ben 221 persone in meno, con una flessione negativa del 30,3%.
Sono dati allarmanti per una realtà che appartiene allo “zoccolo duro” delle associazioni impegnate nel sociale e che può vantare un ruolo storico di primo piano nell’aiuto alle persone con disabilità visiva. Da sempre nella “top ten” dei grandi enti nazionali per numero di volontari, quest’anno l’Uici retrocede di un posto, passando dalla quinta alla sesta posizione. Il quadro diventa ancora più preoccupante se si tiene conto di un altro dato: i 509 volontari ottenuti sono appena il 34% di quelli che l’associazione aveva richiesto (quindi meno di uno su due). La conseguenza è lapalissiana: si deve fare economia, tirare la cinghia. Inutile dire che molti dei progetti messi in cantiere per l’anno prossimo resteranno fermi.
“Abbiamo chiesto all’Ufficio Nazionale del Servizio Civile di vedere gli atti – ha spiegato Rita Seddio, responsabile Uici, al giornalista Riccardo Bagnato – ma al momento possiamo solo dire che siamo rattristati e stupiti del risultato. Gli stessi progetti che l’anno scorso hanno ricevuto un buon punteggio, quest’anno hanno ottenuto valutazioni molto basse”. E ha precisato: “Nel 2010 eravamo stati coinvolti al momento della valutazione per spiegare meglio il significato dei progetti proposti”.