Il premier Giuseppe Conte ha presentato il Piano di Innovazione 2025 del Governo insieme al Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano. La strategia 2025 è composta da venti azioni di innovazione e digitalizzazione e prevede anche importanti proposte per gli anziani e il digitale.
In Italia gli over 65 sono quasi 14 milioni, ovvero il 22% della popolazione italiana, che raggiungerà il 33% in 25 anni. Sono circa 1,2 milioni gli over 65 che si definiscono isolati e privi di amicizie e di reti al di fuori della famiglia (fonte ISTAT). Il rischio che restino esclusi dalla trasformazione digitale in atto e privati della possibilità di esercitare i loro diritti di cittadinanza in digitale è drammaticamente elevato. E si tratta di un rischio che lo Stato non può correre perché i suoi servizi – online come offline – o sono per tutti o non sono per nessuno.
Nessuno deve restare indietro lungo la strada della cittadinanza digitale. Partendo da queste promesse lanceremo, in partnership con soggetti pubblici e privati, editori, società ICT e associazioni non profit, un programma di inclusione digitale che mira a fornire ai più anziani, in particolare a quelli che vivono nei piccoli centri, strumenti, informazioni e competenze utili a consentire loro di vivere appieno la loro dimensione di cittadini anche nel nuovo ecosistema digitale.
Nell’ambito del programma, gli anziani che vivono in Comuni a più alto rischio di digital divide riceveranno un tablet personalizzato con una serie di app rilasciate da soggetti pubblici e privati che consentiranno loro di leggere un giornale offerto a condizioni speciali dagli editori, fare la spesa e ordinare farmaci, effettuare chiamate di soccorso e comunicare con i loro famigliari. I tablet saranno donati da imprese ICT, nuovi o ricondizionati.
E giacché nessuno nasce “digitale” un esercito di volontari (grazie anche alla creazione del servizio civile digitale) li educheranno all’utilizzo del tablet e delle app, regalando loro sorrisi digital, capaci di restituirgli il diritto di sentirsi per davvero cittadini digitali e di scoprire quanto le nuove tecnologie possano risultare preziose per vivere meglio. Il programma è aperto all’adesione di quanti, soggetti pubblici e privati, vogliano contribuire, sulla base della comune convinzione che offrire a tutti i cittadini la possibilità concreta di vivere la dimensione digitale della nostra società è uno degli obiettivi primari dello Stato.
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