Alluvioni in arrivo dall’UE 56 mln per danni autunno 2014

alluvione Il Parlamento europeo ha votato a maggioranza il Fondo di solidarietà per i danni causati dalle alluvioni  dell’autunno 2014. Complessivamente in Italia arriveranno oltre 56 milioni di euro, che verranno ripartiti tra Piemonte, Liguria, Toscana, Emilia Romagna e Lombardia.

Istituito nel 2002, il FSUE (Fondo di solidarietà dell’Ue) sostiene le Regioni europee colpite da grandi calamità naturali tra cui inondazioni, incendi forestali, terremoti, tempeste e siccità. Una volta approvata la concessione degli aiuti, lo Stato membro dovrà utilizzare i fondi ricevuti entro 18 mesi a decorrere dalla data di erogazione.

Oltre all’Italia hanno ricevuto i fondi Romania e Bulgaria. Il fondo destinato all’Italia, servirà a coprire in parte i costi degli interventi di emergenza attivati in seguito alle alluvioni, a ripristinare infrastrutture e servizi fondamentali, oltre che a rimborsare i costi delle operazioni d’emergenza e di soccorso e a far fronte in parte a quelli di bonifica nelle regioni disastrate.

 

Convegno l’Europa e la tutela del territorio

Evento Parchi Venerdì 20 marzo dalle ore 9.30 alle 13.00 presso la sala Viglione di Palazzo Lascaris, in via Alfieri 15 si terrà un convegno dal titolo “L’Europa e la tutela del territorio: 40 anni di parchi piemontesi. Esperienze europee a confronto.” Il convegno sarà in ricordo di Gigi Rivalta.

Porterà il suo saluto Davide Gariglio, Presidente del Gruppo PD in Consiglio regionale

Sono previsti interventi di:

Mercedes Bresso, Parlamentare europeo del gruppo SeD

Giorgio Giani, architetto e presidente Fondazione OAT

Alberto Valmaggia, Assessore all’Ambiente Regione Piemonte

Conclusioni:

Antonio Ferrentino, Portavoce PD Commissione Ambiente

Modera Silvana Accossato, Presidente Commissione Ambiente del Consiglio regionale

 

Via libera ai fondi europei per la Regione Piemonte

bandiere europa Una buona notizia per il Piemonte: la Commissione europea ha infatti dato il via libera al Programma operativo regionale del Piemonte, che percepirà 965,8 milioni di euro, destinati alla programmazione 2014-2020.

La Commissione europea ha adottato, oltre al Fesr del Piemonte, i Piani regionali di Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Lazio e delle due provincie autonome di Trento e di Bolzano, per un valore totale di oltre 5,5 miliardi, di cui 2,75 stanziati dall’Ue e l’altra metà derivante dal cofinanziamento nazionale.

Il Piemonte con i fondi europei intende finanziare lo sviluppo urbano sostenibile, incentivare l’efficienza energetica e l’uso delle energie rinnovabili e valorizzare il patrimonio naturale e culturale con l’obiettivo di aumentare di 48.000 nuovi visitatori il numero di fruitori dei siti culturali finanziati.

Ora occorre lo scatto di qualità, ovvero che non si pensi che il Fondo europeo sia un bancomat per vivacchiare e portare a casa un gruzzoletto, ma costruire progetti “importanti” che possano anche diventare esempio per le altri Regioni d’Italia e d’Europa e contribuiscano a far ripartire l’economia nel nostro territorio.