“Rinunciare all’Unione europea significherebbe prendere congedo dalla storia mondiale” ha scritto Habermas nel suo recente saggio “Nella spirale tecnocratica”.
Oggi dobbiamo riflettere attentamente su queste parole e metabolizzarle. I movimenti antieuropeisti, farciti di inutile e irritante folclore, rischiano di accendere fuochi pericolosi. Ed è allarmante leggere le parole di un politico economista del principale partito italiano che vede l’uscita dall’euro della Grecia come la soluzione possibile, ipotizzando anche una futura uscita dell’Italia. L’Unione europea non è più solo l’aggregato delle politiche per l’acciaio e del carbone, nato dalle ceneri di due conflitti mondiali, ma un insieme di risorse e opportunità, che però vanno conosciute e ben utilizzate.
Dobbiamo insegnare ai nostri bambini e ragazzi che non sono solo italiani, francesi, tedeschi etc, ma sono anche cittadini europei, che certo non devono dimenticarsi delle loro radici e tradizioni locali.
Dobbiamo informarci su quali siano gli strumenti e le opportunità che l’Europa ci offre e offre al nostro territorio, gli strumenti ci sono, internet rende l’accesso alle informazioni alla portata di tutti.
Da parte mia ho iniziato a pubblicare, da quando sono stata eletta, informazioni, bandi, aggiornamenti e proposte lavorative che riguardano l’Europa per poter contribuire a far conoscere maggiormente le opportunità che vengono offerte