Per raccontare la stagione 2013-2014 basterebbe mettere in fila uno dietro l’altro i record messi a referto dalla squadra. Naturalmente i 102 punti in campionato, le 33 vittorie, le 12 vittorie consecutive, le 19 vittorie su 19 in casa che rendono lo Juventus Stadium una roccaforte inespugnabile.
E messa così sembra che l’annata sia stata una passeggiata semplice semplice. Ovviamente sappiamo che non è andata affatto così, che la squadra ha dovuto faticare e che anche solo mantenere la concentrazione quando a dicembre ti danno già campione d’Italia non è roba semplice. (e con queso mi son garantito la stima di Antonio Conte).
Cosa rimane di questo scudetto? Chi è stato l’uomo decisivo?
Ancora una volt (terza consecutiva) l’uomo in più è Antonio Conte, perchè la mia impressione è che questa rosa con un altro tecnico non avrebbe ottenuto lo stesso risultato.
Poi però in campo ci vanno gli uomini e i calciatori.
Gente come Andrea Pirlo, Paul Pogba, Arturo Vidal, Giorgio Chiellini, Gigi Buffon, Stephan Lichsteiner, Claudio Marchisio. E naturalmente Carlos Tevez e Fernando Llorente, le due grosse, grossissime sorprese di questa stagione, i due uomini su cui hai puntato tanto e che hai paura ti deludano. E invece…
Ora tutto si azzera e si riparte per un nuovo anno pieno di dubbi. Il primo da risolvere sarà (già oggi?) la posizione di Conte.
Intanto però ce ne andiamo in Brasile…