Le notizie buone di Juve-Verona (3 punti a parte) sono diverse, e tutte sui singoli. Finalmente una buona prova di Isla, l’ennesima partita decisiva di Tevez (gran gol e gran doppio palo biliardesco), il rientro di Marchisio e naturalmente la prima apparizione (subito convincente) di Fernando Llorente.
Lo spagnolo gioca la sua prima partita, lo fa discretamente, ma soprattutto dimostra di essere davvero una carta in più nel mazzo di Conte, l’uomo possente, quello capace di prendere e dare colpi in mazzo all’area e capace di sgomitare per prendere la posizione e infilare l’incornata vincente.
Utile, lo spagnolo, lo sarà in due situazioni. Quella a cui Conte non vorrebbe mai arrivare, con partita da recuperare e palloni buttati in mezzo all’area in maniera disperata negli ultimi minuti (ma lo farà mai il nostro mister?). E quella in cui si potrebbe invece decidere di avere una punta massiccia capace di tenere alta la palla con la forza e liberare spazi e palloni per i centrocampisti… e i nostri centrocampisti, si sa…