Siamo alle solite!
Possesso palla, occasioni in serie e percentuali incredibilmente basse di reti segnate in relazioni alle azioni sviluppate.
Se la Juve riuscisse a diventare più concreta sarebbe una macchina devastante, ma davvero per questo basterebbe un attaccante capce di buttarla dentro?
Poi però c’è una valanga di cose positive, su tutte direi la consapevolezza della propria forza, la capacità di spingere fino a quando quella palla non entra nella rete avversaria una volta in più di quante ne entrano nella nostra, e se ci siamo riusciti 9 volte su 10 mi sembra ci sia poco da lamentarsi.
Positivo ovviamente anche il fatto che i giocatori in campo fossero un assemblaggio decisamente inedito, segno che il gruppo fnziona perfettamente e ognuno sa cosa fare nel momento in cui entra in campo… aspetto questo da non sottovalutare.
Nello specifico sicuro come sempre Giaccherini, efficace Quagliarella, inizia a vedersi Isla, si muove bene Bendtner e soprattutto diventa ogni partita più letale Paul Pogba, ieri capace di assist, palo e gol oltre ad una mole di lavoro immensa.
Il ragazzino non è solo più un sostituto dei due centrali di centrocampo ma una bella alternativa per Conte.
Unico a non aver fatto proprio un figurone è stato Paolo De Ceglie, mai incisivo, raramente al posto giusto ed anche autore di una serie di errori davvero banali.
E sabato l’Inter…