Non so come l’abbiano battezzata questa volta, se l’alabarda spaziale degli eschimesi o il soffio mortale di Asgard, sta di fatto che dopo qualche giorno con delle minime più moderate da questa notte torneranno a scendere, complice l’arrivo dell’alta pressione.
Insomma, per la gioia dei più meticolosi ecco che cosa ci si deve aspettare per la prossima settimana, o meglio, da un sabato all’altro:
Come si può vedere, a parte un sabato particolarmente freddo nella mattinata, nelle serate successive, tra la mezzanotte e l’alba farà decisamente freddo, sempre che i -8° siano da considerare tali, anche se per la percezione soggettiva di molti sarà meno fastidioso di giorni più temperati ma plumbei e uggiosi. Solo un giorno avremo la massima sotto i 7° mentre mediamente avremo 8° e domenica perfino 10°.
Da giovedì prossimo la pressione scenderà e quindi il weekend successivo anche se sarà meno freddo potrà sembrare meno confortevole.
Alcuni potranno aver sbottato alla mia espressione “sempre che i -8° siano da considerare tali”, ovvero freddi, tuttavia non tutti sanno a quali temperature la popolazione di città sufficientemente estese e urbanizzate sia abituata a convivere. Alcuni potrebbero pensare a località montuose, ma in realtà è la pianura a rendere il freddo una vera e propria minaccia per chi non sia preparato. Paradossalmente, il rischio più grande è costituito da una percezione inadeguata del fenomeno.
Il decimo posto è occupato da una città europea, la finlandese Helsinki, dove in inverno la temperatura media difficilmente supera i -5°. Il minimo storico mai toccato è pari a ben -34.3°.
Poi tocca alla canadese Ottawa, la bielorussa Minsk con delle medie prossime ai -20°, la mongola Ulaan Baatar e la kazaka Astana con il record delle minime di -51,6°.
La parte del leone in questa classifica la fanno prevedibilmente le città siberiane che occupano le prime 5 posizioni:
- 5 – Ust’ Nera, Siberia: -60,4°C
- 4 – Yakutsk, Siberia – Russia: -64,4°C
- 3 – Verchojansk, Siberia – Russia: -68,8°C
- 2 – Tomtor, Siberia – Russia: -69,2°C
Il primato della città più fredda del mondo spetta infine alla siberiana Ojmjakon con un record di -82°C toccati il 16 gennaio del 1926.
Ecco la tabella delle temperature di questa città:
Tuttavia, a rendere meglio le idee vediamo come una curva analoga alla nostra ci illustra che temperatura devono mettere in conto di godersi nel periodo natalizio:
Come si può vedere la scala non prende neppure in considerazione temperature superiori ai -40° centigradi.
Se non bastasse vi lascio un pensierino che vi riscalderà alquanto, guardandovi attorno, ovvero un esempio della vita di un siberiano in quelle città:
https://youtu.be/WBFInkCRBjI
Il brano del giorno (proposto da Spotify”R”Us) è:
RIVER FEAT. ED SHEERAN | EMINEM