…Forse. Mia mamma ha ricevuto oggi, 4 giugno, la richiesta di voto per Forza Italia: ‘il voto del 25 maggio è fondamentale, mi permetto di chiederTi di votare per me’.
Chissà, magari se l’avesse ricevuta in tempo utile mamma avrebbe potuto accogliere la così amichevole richiesta. Non lo so, come non so che preferenza ha espresso, però penso a quanti è capitato. E a quanto risparmio di carta, inchiostro e parole si poteva fare.
Pare quasi strano che la macchina berlusconiana possa arrivare in ritardo. Eppure se le poste ci mettono lo zampino può accadere, accidenti.
D’altra parte il mese scorso mi sono pericolosamente avvicinata al lume di candela non romantico. La bolletta dell’Enel mi è stata recapitata un mese esatto dopo la scadenza e, a tenerle compagnia, sollecito e diffida ad adempiere. Con tanto di beffa, insomma, perché il tempismo delle altre due buste è stato proprio irritante. Quasi come la spesa del fax per mandare prontamente la ricevuta di pagamento. Già, a pagare bisogna essere solerti, sempre. Mai che ti chiedano di spedire la ricevuta a mezzo posta così potresti avere l’abbuono di qualche giorno di respiro….!
Ma è andato in tilt il calendario? O c’è un calo generale dell’efficienza?
Che alla fine me lo chiedo. Se lo scivolone è di chi invia o di chi deve consegnare. Preferisco pensare sia delle poste, mi perdonino i lavoratori postali. Perché se uno che vuole amministrare la cosa pubblica non riesce neanche a fare una campagna elettorale c’è da preoccuparsi (e avvilirsi) troppo.