State alla larga dall’impostore!
Impossibile, penserete, quando si rivela tale è troppo tardi…
Non sempre. Con l’identikit in testa potete individuarlo e smascherarlo quasi al volo.
Innanzi tutto vi fa larghi sorrisi, vi parla guardandovi negli occhi e vi porge la mano
stringendola bene. La mano molle e lo sguardo sfuggente sono per piccoli, comuni, quasi innocui impostori, così prevedibili da non essere rischiosi. L’impostore veramente brutto è uno che “ha studiato” le tattiche giuste ed è sempre in posa, non lascia a briglia sciolta la sua natura untuosa.
Poi è uno che vi comunica grandi sogni perché i grandi sogni si attribuiscono agli spiriti romantici e idealisti e, alle vittime, arrivano quindi come aspetti entusiasmanti, rassicuranti, positivi.
In più è anche uno che si manifesta tosto. Ovvero sicuro, molto, delle proprie qualità. Insomma un tipo che, quasi quasi, vi fa credere di avere attributi a sufficienza per favorire il suo e pure l’altrui cammino. Uno di quelli incrollabili, più o meno.
Attenzione, questo è proprio irriducibile. Tanto da dichiararlo, con fierezza e ammirazione. Praticamente gioca proprio sull’autostima che tende a generare stima. Ecco, prendete buona nota di questo particolare. Chi sbandiera audacia come incuranza di qualsiasi ostacolo, freddezza e caparbietà fuori dalle norme di umana personalità, è con altissima probabilità, l’impostore dal quale prendere assoluta distanza.
La persona capace, seria, affidabile non si presenta descrivendovi questi suoi “connotati”, andiamo, lo sapete.
Un’altra cosa importante per l’identikit è il cuore. L’impostore si definisce buono. Lo fa senza dirlo…si affida a grandi discorsi generali sulla generosità, sul rispetto, sulla solidarietà, sull’amicizia. Tutta roba che fa presumere un’anima carica di sensibilità e amabilità. Questo è uno dei più subdoli ami dell’impostore quindi drizzate bene le antenne, insomma diffidate abbondantemente di chi insiste troppo su certi argomenti con “sapiente fervore”. Questo tizio non conosce scrupoli e pietà, sbrodola dolcezza solo a parole, con calcolata astuzia. Il buono, sia chiaro, si riconosce dai fatti e basta.
In verità l’impostore ha anche altri tratti salienti.
E’ uno che, paradossale ma inquietantemente vero, vi mette continuamente alla prova. Tasta il terreno, ecco. Per capire quanto siete sinceri, ingenui, leali, abili, resistenti, tolleranti. Scava pesantemente perché deve difendersi a priori. Vuole sapere se siete svegli, irascibili, vendicativi, pazienti. E anche quanto siete forti, in termini sociali soprattutto. Già. L’impostore teme, moltissimo, quelli che non gliela farebbero passare liscia…Ovviamente vuole accompagnarsi solo a chi ha molta più umanità di lui. O, ancora meglio, a chi è debole o sprovveduto o semplicemente contrario alla belligeranza.
Costui vi chiede informazioni, piaceri, pareri solo per farvi “scoprire le carte”. Di quello che poi dimostrate o dite fa l’uso che crede. Può fingere benissimo che non siate stati utili anche se lo siete stati, spudoratamente. Può utilizzare le vostre credenziali proprio quando non dovrebbe permettersi di farlo. Può ignorare il vostro contributo (e perfino la vostra esistenza) quando invece dovrebbe ricordarlo.
Potrei andare avanti se dovessero occorrervi ulteriori dettagli ma direi che questo è già un validissimo identikit!