20 chilometri con sveglia alle ore 06:30 e partenza alle ore 07:30 La meta è vicina. Ormai poche ore ci separano dall’arrivo a Santiago. Dentro di me l’emozione è molto alta: un niente e scende la lacrima. Vivo appieno queste emozioni, lascio scorrere i sentimenti che molte volte blocco: vivo la gioia del momento. Come sarà l’arrivo, i festeggiamenti con i compagni di cammino. Dopo qualche ora di cammino, troviamo il monte do Gozo che sovrasta Santiago.
Ci siamo: dopo tante fatiche ecco la meta. Le gambe non sentono la stanchezza e si arriva in un attimo al cartello dove di rito dobbiamo fare le foto. Poi la strada che ci porta alla cattedrale: credente o non credente è un momento di massima interiore gioia. Gli ultimi metri ci diamo la mano e insieme raggiungiamo la sintesi del nostro viaggio. Le lacrime scendono libere e leggere: ce l’abbiamo fatta!
Nel pomeriggio facciamo la coda (14 sportelli) per ritirare la Compostela il documento personalizzato in latino che certifica l’avvenuto cammino: per la cronaca da Leon a Santiago sono 310 chilometri ufficiali. 🙂
Alla sera abbiamo anche la gioia e la fortuna di assistere alla messa del pellegrino con il rito del botafumeiro, un turibolo con incenso che viene fatto volteggiare nella cattedrale: in passato veniva utilizzato prevalentemente per coprire il forte odore emanato dai pellegrini che affollavano la cattedrale e nella quale spesso trovavano ricovero per la notte. Per non togliere nulla alla sacralità del momento andiamo a dormire nel Seminario Minore nelle stanzette dei seminaristi.
Buen camino siempre peregrino … ahora tu eres peregrino para siempre!!
Ma il viaggio continua ancora per 120 chilometri per raggiungere la “fine della terra”: Finisterre passando per un’altra splendida città, Muxia.
Alla prossima. Buen camino!