Sveglia 5:30, colazione nel monastero delle Benedettine a Leon tutti insieme con pane burro e marmellata grazie alla cortesia dei Volontari che assistono i pellegrini. Partenza dalla cattedrale di León alle 6:35. Si sta bene con la maglietta a maniche lunghe. La canzone del giorno è Perfect Day.
Il gruppo in cammino si è formato ieri: arriviamo da. tutte le parti d’Italia e ognuno porta la propria esperienza e la propria storia. Bello camminare a questa ora. Incominciamo a conoscerci: giorno per giorno raccontiamo una storia.
La strada scorre veloce sotto i nostri piedi: lo zaino è pesante ma l’allegria non manca. C’è in tutti noi la voglia di scoperta, in spagnolo “buscar”.
La ricerca è certamente personale, ma quello che immediatamente ci lega è una forte apertura per gli “altri” e questo fa si che le ore passino e i chilometri pure. Uno sfondo dapprima industriale poi diventa sempre più rurale tra i campi: pochi alberi, ombra zero, ma il caldo è secco ed è sopportabile. Ci fermiamo dopo quattro ore circa in un piccolo bar: panini, cerveza e caffè. Dappertutto ti trattano benissimo: sei il pellegrino e ti salutano con “buen camino” e “ultreya” sempre avanti: le frecce gialle e le conchiglie per terra tracciano il nostro cammino.
Arriviamo a mezzogiorno a Villar di Manzarife all’Albergue “El refugio de Jesus” dove dopo la doccia, il lavaggio della roba sporca ci godiamo un meritato riposo. A domani. Buen camino!
Un editore che diventa autore del più bel cammino spirituale, bravo Sergio aspettiamo le tue cronache, qualunque esse siano trasudano dell’amore per il cammino è la vita