Sveglia ore 5:30 partenza ore 06:30 con in testa La luce dell’Est di Lucio battisti Nelle mie aspettative è una delle tappe più importanti perché si tocca la punta più alta del Cammino e ci troviamo di fronte allaCroce di ferro, niente di particolare se non fosse per il fatto che i pellegrini portano delle pietre per lasciarle ai piedi della Croce. Ormai si è creata una “montagna di sassi”.
Per capirne il significato, faccio seguire la preghiera che ho recitato davanti alla Croce ponendo i sassi che mi ero portato da casa:
Signore possa questa pietra simbolo delle nostre fatiche lungo il cammino e che lascio ai piedi della tua Croce, pesare a favore dei nostri buoni propositi il giorno in cui gli intenti di tutta la nostra vita saranno giudicati. Amen.
Dopo la croce ci sono otto chilometri di discesa. Prima pero la visita all’ultimo templare: Thomas che ci racconta la magia del luogo dove dimora
Scendiamo fino a Molinaseca dove oltre a rifocillarci c’è un fiume nel quale i nostri piedi riprendono a respirare. Dopo chilometri di strada si arriva a Ponferrada dove ritroviamo la città con tutti i suoi pro.
Sarebbe bello non avere il biglietto di ritorno perché in queste tappe l’unico obiettivo è arrivare all’ostello! Il tempo e lo stato d’animo di osservare,fotografare si perde strada facendo.
Alla prossima. Buen camino!