Dalle sorgenti del Po fino al delta, seguendo il grande fiume, pedalando lungo una ciclovia di 750 km. Anzi due, perché i percorsi ciclabili descritti sono presenti su entrambe le rive. Gli autori del libro “Ciclovia del Po” (Editrice Ediciclo), Claudio Pedroni e Antenore Vicari, sostengono: “Dopo il Danubio e la Drava, il Po si candida a diventare la prossima meta per il mercato cicloturistico italiano ed estero”.
La cicloguida descrive il migliore itinerario oggi disponibile per i ciclisti che intendano percorrere, lungo le due sponde del fiume, i 750 chilometri che separano Pian del Re, alle pendici del Monviso, dalla Lanterna di Pila, sul mar Adriatico. Il progetto è composto da due volumi: il primo descrive il tratto dalla sorgente a Cremona e il secondo da Cremona fino al mare. Il percorso lungo il Po ricercato e proposto dagli autori è il risultato di sopralluoghi scrupolosi effettuati lungo le strade vicine al fiume, a partire dall’argine maestro, che danno continuità ai diversi tratti resi ciclabili dalle amministrazioni locali di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
Antenore Vicari è torinese: la passione per la bicicletta lo accompagna fin da piccolo. Membro attivo della Fiab dal 1993 come volontario e nel direttivo dal 1995 ha realizzato progetti di reti ciclabili per conto di Comuni e Province piemontesi e liguri. Ha fatto parte dell’Ufficio Biciclette del Comune di Torino in qualità di consulente e durante il suo operato ha contribuito alla definizione del piano decennale della rete ciclabile urbana. Ha collaborato per due anni con l’edizione torinese di “La Repubblica” pubblicando articoli sul tema e ha scritto un libro di itinerari ciclabili in Piemonte per conto della Regione. Organizza con l’agenzia “Due Ruote nel Vento” viaggi in bicicletta in Italia, Europa e oltre.
Claudio Pedroni, risiede invece a Reggio Emilia. Chimico di professione è da sempre appassionato di turismo in bicicletta: in passato ha impiegato tutto il suo tempo libero a pedalare in giro per l’Europa. Membro sin dalla fondazione della Fiab, a livelli direttivi, è responsabile per la Federazione Italiana Amici della Bicicletta del settore reti ciclabili. È inoltre il rappresentante per l’Italia nel gruppo di lavoro della rete ciclabile europea EuroVelo. Ha curato per Ediciclo editore i due volumi della Ciclopista del Sole, dal Brennero a Firenze, e cartoguide ciclistiche con vari editori ed enti tra cui Regione Emilia Romagna, Delta 2000, Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano.