Sabato 24 ottobre a partire dalle ore 10.30 si svolge la presentazione della nuova pista ciclopedonale di Corona Verde Stura che coinvolge i comuni di Cafasse, Ciriè, Mathi, Nole, Robassomero e Villanova Leggi tutto “Sabato 24 ottobre la presentazione della nuova pista ciclopedonale di Corona Verde Stura”
Tag: ciclisti urbani
Domani “Ride for life” da Piazza Statuto
Sabato scorso a Milano è morto un ciclista, Giacomo un ragazzino di 12 anni: la portiera di un automobile in sosta vietata lo ha sbattuto in mezzo alla strada e in quel momento un tram che sopraggiungeva lo ha travolto. E’ il 263° ciclista ucciso quest’anno. C’è chi parla di “fatalità”, ma la responsabilità sta in mancanza di educazione stradale, distrazione, prepotenza dell’automobilista medio… ogni anno muoiono sulle strade italiane troppi pedoni e ciclisti.
Da queste riflessioni l’idea di pedalare domani dalle 18 da Piazza Statuto a Torino lungo Via Cibrario, creando un corteo di ciclisti per ricordare Giacomo. Una sosta è prevista per posteggiare una bici completamente bianca, che secondo una tradizione diffusa in tutto il mondo rappresenta i ciclisti vittime del traffico (all’estero le chiamano ghost bikes). Via Cibrario (come Via Madama Cristina, Via Vanchiglia, Corso Palermo, Via Genova, ecc..) ospita la sede tranviaria e ogni giorno centinaia di macchine sostano in doppia fila mettendo a richio l’incolumità di pedoni e ciclisti. Numerosi cittadini hanno segnalato il problema alle autorità che però non hanno ancora preso provvedimenti.
Gli organizzatori: “Vi aspettiamo per questo momento, se saremo in molti valuteremo se fare una “massa critica” per Giacomo”. Fonte: www.biciebasta.com
Piste ciclabili: i risultati del questionario
L’aveva proposto l’associazione Muovi Equilibri: sono arrivate 200 risposte e questi sono i risultati.
Gli utenti hanno espresso un giudizio, a tratti fortemente a tratti parzialmente, negativo rispetto al servizio della “ciclabilità” a Torino: la valutazione media del servizio (scala 0 – 10) è 5,1; la valutazione media specifica del parametro sicurezza delle ciclabili riportate è: 5,9; la valutazione media specifica del parametro percorribilità (facilità nel seguire il tracciato, indicazioni visibili, adeguatamente larga, ben connessa..) delle ciclabili riportate è: 5,2.
Dai commenti degli utenti emergono le seguenti critiche generali: mancanza di una visione globale del servizio e delle infrastrutture in termini strategici, mancanza di un metodo tecnico – progettuale coerente; permanenza dell’idea che le infrastrutture per la mobilità ciclabile rappresentino una concessione per i ciclisti e non un servizio di viabilità che porta vantaggi ambientali, sociali, economici alla città ed ai cittadini (come il servizio di trasporto pubblico); incapacità di offrire un servizio che attragga nuovi ciclisti: le ciclabili urbane sono poco percorribili, poco scorrevoli, poco riconoscibili.
In merito alle piste ciclabili i commenti sottolineano: mancanza di coesione, connessione e continuità fra le piste su tutta la superficie torinese; piste che terminano in punti pericolosi senza segnalazioni e raccordi con altre piste (quasi tutte), incroci sui corsi mal gestiti, problemi di sicurezza, sedi dissestate e mal tenute, mancanza di sinergia fra i diversi mezzi di trasporto (rastrelliere, parcheggi fronte metropolitana, stazioni, ecc).
Per i risultati completi: http://www.biciebasta.com/
Muovi Equilibri propone le “Schede ciclabili”
Molti ciclisti urbani torinesi lamentano piste ciclabili piene di ostacoli, che si interrompono bruscamente, cortissime, difficili da fruire. A volte l’impressione è che chi le ha progettate non abbia mai utilizzato una bicicletta in città e che non si renda conto dei bisogni di chi invece lo fa, anche quotidianamente.
L’Associazione Muovi Equilibri propone ai torinesi di smettere di lamentarsi e di fare qualcosa di concreto: segnalare pregi e difetti delle piste ciclabili per mezzo delle “Schede ciclabili”, documenti che raccolgono i commenti degli utenti sulle piste cittadine. Le schede ciclabili non vogliono fornire indicazioni prettamente tecniche, ma focalizzare l’attenzione sulle esperienze e sull’effettivo utilizzo da parte dei cittadini. Le schede potranno servire da indicazione per altri utenti e saranno inviate ai progettisti affinché ne tengano conto per interventi di miglioramento.
Muovi Equilibri dice: “Abbiamo bisogno delle esperienze di tutti!” e invita a compilare il questionario raggiungibile a questo link: SCHEDA CICLABILI . Oppure commenti e fotografie possono essere inviati a: [email protected] , in questo modo verranno utilizzati dall’Associazione per redigere le schede.
Ufficio Biciclette. Forse non tutti sanno che…
… esiste! L’Ufficio Biciclette della Città di Torino è nato in seguito a una delibera della Giunta Comunale del 2009. È collocato all’interno del Settore Tutela Ambiente della Divisione Ambiente della Città di Torino e si propone di essere uno strumento di relazione tra i ciclisti urbani e la Pubblica Amministrazione. Da un lato collabora con i ciclisti e le loro associazioni, da cui raccoglie indicazioni e suggerimenti sulla mobilità ciclabile torinese, dall’altro avanza proposte all’interno dell’Amministrazione riportando tali idee e facendo in modo che abbiano un riscontro reale sul territorio urbano.
Ecco quali sono alcuni degli obiettivi dell’Ufficio Biciclette:
- Promuovere e favorire la crescita e il consolidamento di una “cultura della bicicletta” come normale, piacevole e conveniente mezzo di trasporto individuale.
- Facilitare e curare la relazione dei cittadini/ciclisti e le loro associazioni con l’Amministrazione, nell’ambito delle politiche della mobilità ciclabile, per favorirne la partecipazione nei processi decisionali e di controllo.
- Verificare e presidiare la presenza prima, e l’effettiva realizzazione poi, degli elementi della mobilità ciclabile nei progetti urbanistici e di trasformazione del territorio cittadino.
- Attivare campagne di promozione all’uso della bicicletta mirate a diverse categorie di potenziali utilizzatori con iniziative e manifestazioni.
- Coinvolgere aziende e imprese su progetti di incentivo all’uso della bicicletta.
- Coinvolgere le scuole in progetti di educazione alla mobilità sostenibile.
- Programmare eventi pubblici per favorire la conoscenza delle risorse che la città offre.
- Promuovere l’intermodalità attraverso accordi con GTT, Trenitalia ecc…
L’Ufficio Biciclette si trova in Via Padova 29 a Torino. È aperto al pubblico il giovedì dalle ore 14,00 alle ore 17,00. Risponde al Numero Verde 800-018235 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30) e alla e-mail: [email protected]
Nudi in bici per l’ambiente e il referendum
A qualcuno piace nudo. L’11 giugno alle 14.00 al Parco del Valentino, davanti all’Imbarchino, prende il via la World Naked Bike Ride. Si tratta di una manifestazione di legittimazione culturale e sociale in difesa del ciclista urbano e di esortazione pacifica all’attuazione di una politica di maggiore tutela e impegno verso i cittadini che scelgono forme di mobilità più rispettose dell‘ambiente e della sicurezza. Tutti i cittadini sono invitati a sfilare svestiti sulle due ruote in un corteo libero, unito e colorato.”Abbandonare i vestiti e rifiutare la vergogna del nudo è il nostro modo di esprimere il disagio e il rifiuto verso uno stile di vita dipendente dal petrolio e da tecnologie ormai surclassate. Si pone l’accento sul corpo perché questa parte di noi viene spesso messa in secondo piano da vestiti, consuetudini e da vecchi involutivi retaggi” – questa la dichiarazione degli organizzatori.
Quest’anno la “Ciclonudista” promuove inoltre la campagna per il referendum su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento. “Abbiamo deciso di affrontare anche questo punto perché il Governo non si preoccupa di pubblicizzare un evento che per noi cittadini è importantissimo. Il referendum come strumento di democrazia diretta ci consente di esprimere, senza intermediari, il nostro parere su temi specifici – dichiarano gli organizzatori sul sito www.ciclonudista.it – Ricordiamo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum: è necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone. Tuttavia avvisiamo tutti i partecipanti che sarà (nostro malgrado) assolutamente vietato esporre messaggi scritti espliciti riguardo al referendum in ottemperanza della legge sul silenzio elettorale. Pena la sospensione della manifestazione!”
La World Naked Bike Ride è una manifestazione che si svolge in contemporanea mondiale. Il motto è “svestiti quanto ritieni opportuno”. Il nudo parziale o integrale è incoraggiato ma non obbligatorio. Altre espressioni creative sono le benvenute, come la Body art, i costumi, la giocoleria, le decorazioni per bici, gli strumenti musicali e gli impianti audio.
Dalle 19 di sabato (subito dopo la pedalata) i festeggiamenti continueranno per tutta la sera con una grande festa all’Imbarchino (Viale Cagni 37). L’ingresso è libero.
Bike Pride rimandato al 10 luglio
Domenica 5 giungo il maltempo era tale che avrebbe compromesso l’intera manifestazione. L’evento è stato quindi rimandato al 10 luglio.
Ieri al Parco del Valentino si sono comunque radunati una cinquantina di ciclisti, che non hanno rinunciato a un “mini-pride”. Ma per quello “alla grande”, per il quale si attendono almeno 3.000 ciclisti urbani, è atteso per il 10 luglio.
Una candelina per [TO]Bike
L’abbiamo atteso per tanto tempo. Sperimentato in altre città europee. Figurato con la nostra immaginazione. E finalmente un anno fa l’abbiamo avuto. Stiamo parlando del bike sharing, che poi a Torino si chiama [TO]Bike. Il servizio che in 1 anno ha fatto 10.000 abbonati e 3.000 utenti che l’utilizzano ogni giorno per spostarsi in città.
Quelli di [TO]Bike dicono: “Un anno fa è iniziata la grande avventura: un nuovo viaggio all’insegna delle due ruote e questa volta nella nostra città! Tanto lavoro, tanto impegno e tanto entusiasmo nel voler dare vita a una soluzione di mobilità sostenibile in grado di soddisfare le attese di tutti gli utenti. Il nostro ringraziamento va a tutti voi per la fiducia, il sostegno, la pazienza e l’entusiasmo che riservate a [TO]Bike, con il costruttivo intento di farne un servizio sempre più efficiente”. Per il suo primo compleanno, [TO]Bike invita tutti i cittadini lunedì 6 giugno in piazza Castello, a partire dalle 18.30, per festeggiare con aperitivo e musica.
Il servizio di bike sharing targato Torino, inaugurato il 6 giugno 2010 in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente e del Bike Pride in città, è la testimonianza di un innovativo progetto di mobilità, una concreta alternativa all’automobile per gli spostamenti urbani, per una città meno trafficata, senza code, con uno sguardo attento all’ambiente e all’energia. Attivo tutti i giorni 24 ore su 24, prevede di arrivare a un totale 116 stazioni per il bike sharing in città.
Per abbonarsi: http://www.tobike.it/frmAbbonamenti.aspx
Pronti per il Bike Pride?
Il 5 giugno sarà il giorno dell’orgoglio ciclista a Torino. Non si può mancare. La ciclo invasione continua. La grande parata ambientalista a favore della mobilità sostenibile e ciclabile, alla sua seconda edizione, prenderà il via alle 15 davanti al Castello del Valentino. Il Bike Pride è un grande corteo, è una parata di biciclette, un’invasione festosa e pacifica di mezzi ecologici di ogni tipo nel cuore di Torino: lo scorso anno se ne sono visti 5.000. È una manifestazione di legittimazione culturale e sociale, una rivendicazione di spazi e di tutele a favore dei cittadini che scelgono forme di mobilità più rispettose dell’ambiente e della sicurezza di tutti. È l’occasione, per tutti coloro che considerano prioritaria la difesa dell’ambiente, di manifestare ed esprimere in maniera festosa, ma chiara e decisa, la voglia di cambiare passo nell’ambito delle politiche ambientali e di mobilità urbana.
Il contesto urbano espone continuamente ad evidenti rischi i cittadini che si muovono in bicicletta: il Bike Pride vuole esortare a un maggiore impegno politico ed economico verso la mobilità sostenibile come principale meccanismo volto a rendere la città un luogo più vivibile, sicuro e sostenibile.
Come dicono gli organizzatori: “Continuiamo a dimostrare che vogliamo cambiamenti concreti: domenica 5 giugno, giornata mondiale dell’Ambiente, ri-inondiamo la città di biciclette scampanellanti!”
Il Bike Pride partirà all’interno del parco del Valentino, in Viale Virgilio, dietro il Castello del Valentino. Il ritrovo è alle 15, la partenza alle 15.30 – e se piove si parte lo stesso! La festa continua la sera con eventi a tema ciclo-ambientalista, concerti e feste in Piazza Vittorio con ToBike! e Idea Solidale e poi al Parco Michelotti per terminare con la serata conclusiva di CinemAmbiente.
Per il programma completo: http://www.bikepride.it/chiecosa.html
Lo Russo. Dopo i voti, le aspettative dei ciclisti
Stefano Lo Russo, da candidato del PD al Consiglio Comunale, aveva espresso piena adesione alle proposte avanzate da Fiab – Pedaliamo Insieme di Torino in merito allo sviluppo della mobilità sostenibile. Ora, Lo Russo ha ottenuto 1.793 preferenze, piazzandosi al sesto posto nella lista degli eletti del PD, anche grazie alla fiducia dei ciclisti urbani.
Auspicando che dalle parole si passi presto ai fatti, ricordiamo che, in un comunicato stampa diffuso prima delle elezioni, Lo Russo sosteneva che “la mobilità sostenibile è una delle sfide più rilevanti per il futuro di Torino, ed è l’unica strada da percorrere se si vuole abbattere l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità della vita” e sottolineava che “far diventare Torino una capitale della bicicletta è un obiettivo concretamente realizzabile. È fondamentale che vengano accolte le proposte avanzate dal gruppo Fiab, a cominciare dall’istituzione di un albo dei ciclisti urbani, in modo tale da garantire agli iscritti alcuni benefici, e dalla predisposizione di un kit assicurativo a misura di ciclista”.
Pietro Paolo Ricuperati, coordinatore del gruppo Fiab – Pedaliamo Insieme di Torino, ha proposto in seguito al risultato elettorale di “organizzare l’autunno prossimo con l’interessamento di Lo Russo, e degli altri politici sostenitori della causa, una conferenza sulla mobilità ciclistica in ambito cittadino, allo scopo di fare il punto sulla situazione e valutare le priorità”. Con Fiab, i ciclisti urbani attendono gli interventi del nuovo Consiglio in merito di mobilità sostenibile.