Bike Pride incontra Fassino e gli assessori competenti per il biciplan a Torino: grandi promesse, ma forti dubbi sulla capacità di mantenerle

 Lunedì 1 febbraio 2016, alcuni rappresentanti dell’Associazione Bike Pride Fiab Torino hanno incontrato il Sindaco Piero Fassino e gli Assessori Claudio Lubatti ed Enzo Lavolta per fare un bilancio sulle azioni Leggi tutto “Bike Pride incontra Fassino e gli assessori competenti per il biciplan a Torino: grandi promesse, ma forti dubbi sulla capacità di mantenerle”

Io non compro la tua bici (rubata)

non_compro“Io non compro la tua bici” è la campagna indipendente di promozione culturale curata dall’Associazione ME.LA, in collaborazione con l’Associazione Bike Pride. Sabato 18 e domenica 19 maggio, nelle aree della città a più alta concentrazione di ciclisti, saranno distribuiti centinaia di piccoli pieghevoli sui manubri delle biciclette parcheggiate. Unico obiettivo quello di sensibilizzare ad un acquisto consapevole, disincentivando il mercato dei furti.

Negli ultimi tempi l’uso della bici è incrementato rispetto a quello dell’automobile, registrando un considerevole aumento dei furti di veicoli a due ruote. Si è quindi innescato un circolo dannoso, per cui il derubato accresce il mercato nero delle biciclette acquistando a sua volta mezzi rubati. E’ quindi necessario possedere biciclette “pulite” per disincentivare quella che ormai è diventata prassi comune.

E’ così quindi che nasce l’idea di “Io non compro la tua bici”: ogni bicicletta parcheggiata, riceverà un piccolo depliant pieghevole dove sarà illustrata una piccola storia narrante il concetto di non comprare la bici del proprio vicino. Saranno inoltre elencate alcune regole e buone pratiche, per assicurare il proprio veicolo in fase di sosta. 

A questa prima fase di sensibilizzazione, seguiranno ulteriori sviluppi del progetto. Perchè non stimolare l’orgoglio di chi possiede una bicicletta “pulita” con un marchio che ne consenta l’identificazione? Un’idea che nasce dal bisogno di una nuova mobilità sostenibile, ponendo al centro la necessita di una cultura civica più forte.

http://www.associazionemela.com/projects/io-non-compro-la-tua-bici-bike-pride/

Di la tua sul Biciplan

1358949957_eropolo_biciplanAl Comune di Torino nel gennaio scorso è stata presentata la bozza del Piano della Mobilità Ciclabile. Su QP ne abbiamo già parlato, si chiama BiciPlan e se ne può scaricarne una sintesi qui: http://www.comune.torino.it/trasporti/bm~doc/biciplan_23_012013.pdf

Adesso, l’obiettivo del Comitato Bike Pride / #salvaiciclisti è quello di monitorare e indirizzare l’amministrazione torinese verso l’applicazione più concreta e proficua possibile del BiciPlan, anche grazie a indicazioni e priorità suggerite dagli utenti.

Vuoi dedicare 5 minuti al questionario proposto dal Comitato? clicca qui sotto: https://docs.google.com/forms/sondaggiobiciplantorino/

Il 3 giugno a Torino è Bike Pride

Domenica 3 giugno a Torino, giornata mondiale dell’ambiente e conclusione del festival Smart Cities, torna la parata di biciclette e di mezzi ecologici del Bike Pride. Si parte alle 15:00 dal parco del Valentino e ci si inoltra per la prima volta a Torino Nord, per tornare a festeggiare in Piazza Castello.

Sovvertendo ogni pronostico, Torino ha dimostrato di essere anche la città delle due ruote. Nelle due edizioni precedenti, più di 10.000 cittadini hanno inondato la città di biciclette e altri mezzi ecologici. La grandissima partecipazione ha sancito un momento di non ritorno per la città: mobilità sostenibile, sicurezza stradale, ridistribuzione degli spazi a favore della ciclo-pedonalità, qualità della vita, sono istanze che non possono più essere ignorate o sottovalutate. Istanze che negli ultimi mesi sono state riprese a livello nazionale e ribadite dalla campagna #salvaiciclisti (cui la Città ha formalmente aderito), nata per evidenziare e porre rimedio al triste primato di decessi sulle due ruote: 2600 morti e 40.000 feriti in soli 10 anni, solo in Italia. IL BIKE PRIDE continuerà la campagna nazionale che il 28 aprile ha portato a Roma 50.000 persone!

La bicicletta in città, come ci insegna gran parte d’Europa, è sinonimo di civilità, di sostenibilità, di sicurezza stradale e di vivibilità e vogliamo ribadirlo con una parata d’orgoglio a due ruote. Dimostriamo all’amministrazione che vogliamo cambiamenti concreti, inondiamo la città di Biciclette e festeggiamo civilmente e pacificamente su migliaia di biciclette scampanellanti! E’ una sfida difficile il cui senso e la cui credibilità dipenderà dalla partecipazione di tutti! www.bikepride.it

 

Il 10 luglio è Bike pride

La manifestazione, che era stata cancellata il 5 giugno a causa del maltempo, avrà luogo questa domenica. Confermato il luogo di ritrovo al Parco del Valentino, lungo Viale Virgilio, alle 15, così come grana parte del programma originario.

“La bicicletta in città è sinonimo di civilità, di sostenibilità, di sicurezza stradale e di vivibilità e noi vogliamo ribadirlo con una parata d’orgoglio!
Dimostriamo alla nuova amministrazione che vogliamo cambiamenti concreti nell’ambito della tutela dell’ambiente e della mobilità urbana: domenica 10 luglio, ri-inondiamo la città di Biciclette scampanellanti!” www.bikepride.it

Bike Pride rimandato al 10 luglio

Domenica 5 giungo il maltempo era tale che avrebbe compromesso l’intera manifestazione. L’evento è stato quindi rimandato al 10 luglio.

Ieri al Parco del Valentino si sono comunque radunati una cinquantina di ciclisti, che non hanno rinunciato a un “mini-pride”. Ma per quello “alla grande”, per il quale si attendono almeno 3.000 ciclisti urbani, è  atteso per il 10 luglio.

Pronti per il Bike Pride?

Il 5 giugno sarà il giorno dell’orgoglio ciclista a Torino. Non si può mancare. La ciclo invasione continua. La grande parata ambientalista a favore della mobilità sostenibile e ciclabile, alla sua seconda edizione, prenderà il via alle 15 davanti al Castello del Valentino. Il Bike Pride è un grande corteo, è una parata di biciclette, un’invasione festosa e pacifica di mezzi ecologici di ogni tipo nel cuore di Torino: lo scorso anno se ne sono visti 5.000. È una manifestazione di legittimazione culturale e sociale, una rivendicazione di spazi e di tutele a favore dei cittadini che scelgono forme di mobilità più rispettose dell’ambiente e della sicurezza di tutti. È l’occasione, per tutti coloro che considerano prioritaria la difesa dell’ambiente, di manifestare ed esprimere in maniera festosa, ma chiara e decisa, la voglia di cambiare passo nell’ambito delle politiche ambientali e di mobilità urbana.

Il contesto urbano espone continuamente ad evidenti rischi i cittadini che si muovono in bicicletta: il Bike Pride vuole esortare a un maggiore impegno politico ed economico verso la mobilità sostenibile come principale meccanismo volto a rendere la città un luogo più vivibile, sicuro e sostenibile.
Come dicono gli organizzatori: “Continuiamo a dimostrare che vogliamo cambiamenti concreti: domenica 5 giugno, giornata mondiale dell’Ambiente, ri-inondiamo la città di biciclette scampanellanti!”
Il Bike Pride partirà all’interno del parco del Valentino, in Viale Virgilio, dietro il Castello del Valentino. Il ritrovo è alle 15, la partenza alle 15.30 – e se piove si parte lo stesso! La festa continua la sera con eventi a tema ciclo-ambientalista, concerti e feste in Piazza Vittorio con ToBike! e Idea Solidale e poi al Parco Michelotti per terminare con la serata conclusiva di CinemAmbiente.

Per il programma completo:  http://www.bikepride.it/chiecosa.html

 

Bicifilm all’Imbarchino il 2 giugno

Aspettando il Bike Pride, Cinemambiente propone due pellicole legate alla bicicletta. L’appuntamento è all’Imbarchino, sotto le stelle, il 2 giungo alle 21.30. È previsto l’intervento dei registi. Ecco le trame dei “bicifilm” in programma.

LONDON CYCLE STORIES

Dal Pedal Club, che riunisce distinti gentleman di mezza età che ogni mese organizzano un incontro in un pub per discutere di ciclismo, al giovane courier che consegna fiori per tutta la città, dall’ex tossicodipendente senzatetto a cui la bicicletta ha cambiato la vita all’unica squadra di polizia in bici di tutta l’Inghilterra, fino a un olimpionico ottantenne che ancora non ha rinunciato alla sua passione e alla London World Naked Bike Ride, che si è svolta il 12 giugno 2010 e che ha riunito oltre mille persone per protestare contro la dipendenza dall’automobile. Undici storie per raccontare il forte legame tra cultura ciclistica e la capitale britannica.

LA VERIFICA INSTABILE

Cosa ci fa un sommergibile della Prima guerra mondiale sotto il ponte Isabella a Torino? Da questa domanda comincia il viaggio di Guido lungo il Po che, muovendosi tra bicicletta e canoa, lo condurrà, in tredici tappe e quasi settecento chilometri, fino a Venezia, passando per città come Pavia, Cremona, Mantova o Ferrara e luoghi celebri come il Delta. Grazie a una narrazione a più voci legata alle persone incontrate durante il cammino, Guido compierà anche una vera e propria verifica della coerenza tra gli ambienti attraversati (centri industriali, risaie, chiuse, porti, ma anche stazioni di idrovolanti o centrali nucleari dimesse) e l’immagine cinematografica che li ha raccontati.

Per info: http://www.cinemambiente.it/film_discriminazione/2011-06-02.html