Piedmont Bike

E’ questo il nome della pagina di Facebook che si propone di offrire un aggiornamento costante su cicloturismo e mountain bike da praticare sul territorio piemontese. Piedmont bike nasce come progetto di promozione di queste attività, all’interno del gruppo di lavoro Piemonte Tribe – stage universitario presso l’assessorato al turismo della Regione Piemonte.

Sul “Wall” sono presenti offerte relative al cicloturismo nella nostra Regione, competizioni sportive, feste ed eventi. Il tutto frequentemente aggiornato e arricchito dai  commenti di chi visita la pagina.

Anche il Piemonte pecca nel cicloturismo

Il cicloturismo in Italia potrebbe generare cospicui profitti. Lo racconta nella sua inchiesta di copertina BC, la nuova rivista della Fiab, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta, di cui esce ora il terzo numero. Solo il Trentino Alto Adige, documenta il servizio, è oggi in grado di soddisfare la domanda di quel popolo di appassionati della bicicletta (sono due milioni, secondo stime Fiab) che sulle due ruote decide di passare le sue vacanze e che sempre più frequentemente si dirige verso altre realtà come l’Austria, la Germania e ora anche la Slovenia, che sul cicloturismo investono con successo. Un dato su tutti: il distretto austriaco del Salisburghese, grande come la provincia di Foggia, ogni anno può contare su un indotto di oltre 40 milioni di euro, grazie al richiamo del suo paesaggio, ma anche e soprattutto alle iniziative e alle strutture che al cicloturismo sono dedicate.

Nella sua inchiesta BC mette in evidenza come l’Italia rischi seriamente l’esclusione da questo movimento che cresce in tutta Europa: non solo mancano le piste ciclabili, ma spesso anche le strutture ricettive guardano alle due ruote come a un intralcio; e dagli enti locali arriva poco o nulla in termini di sostegno e incentivi per la promozione del cicloturismo. Un’evidente contraddizione per l’Italia, paese leader tra i produttori di biciclette (2.489.000 pezzi prodotti nel 2010, dati Ancma) e che ha nel turismo da sempre una delle principali voci d’entrata nella bilancia dei pagamenti.

 

Il 10 luglio è Bike pride

La manifestazione, che era stata cancellata il 5 giugno a causa del maltempo, avrà luogo questa domenica. Confermato il luogo di ritrovo al Parco del Valentino, lungo Viale Virgilio, alle 15, così come grana parte del programma originario.

“La bicicletta in città è sinonimo di civilità, di sostenibilità, di sicurezza stradale e di vivibilità e noi vogliamo ribadirlo con una parata d’orgoglio!
Dimostriamo alla nuova amministrazione che vogliamo cambiamenti concreti nell’ambito della tutela dell’ambiente e della mobilità urbana: domenica 10 luglio, ri-inondiamo la città di Biciclette scampanellanti!” www.bikepride.it

Bike sharing: miglioramenti in vista

In molti a Torino hanno dimostrato di credere nel progetto ToBike: gli iscritti sono stati undici mila in un anno, un successo oltre ogni previsione. Peccato si siano verificate nell’arco di questo tempo alcune disfunzioni, che gli utenti non hanno mancato di segnalare.

Ora la società responsabile di gestire il servizio sta lavorando alle contromisure. Entro giugno 2012 le stazioni raddoppieranno come da accordi con il Comune: da 60 a 116. Gli addetti, che all’inizio erano cinque, oggi sono stati triplicati: se ne contano quindici. Gli uffici funzionano sette giorni su sette e sei manutentori, divisi su tre turni, dalle 5 alle 23 fanno la spola tra le postazioni per controllarne lo stato e intervenire sulle biciclette guaste. Quanto alla manutenzione dei mezzi a due ruote, ogni giorno vengono prelevate tutte biciclette danneggiate, ma oltre a queste le squadre ne rimuovono una decina per portarle in manutenzione, in modo tale che ognuna delle 600 biciclette faccia un passaggio in officina una volta al mese. I piccoli interventi invece (come gonfiare ruote, aggiustare freni, sostituire accessori) vengono effettuati in loco.

Infine, probabilmente dopo l’estate, la rete di bike sharing torinese sarà collegata con quelle di Collegno e Grugliasco: il gestore è lo stesso e i due comuni della cintura modificheranno le piattaforme per renderle compatibili con quelle di Torino. E finalmente anche per i turisti in visita in città sarà più agevole utilizzare il servizio: anziché dover acquistare un ticket nelle tabaccherie (che la domenica sono chiuse) o in via Milano, da metà luglio potranno prendere una bicicletta dalle postazioni chiamando il call center e comunicando gli estremi della carta di credito.