Incredibile, le mie gambe parlanti hanno un fratello! Tranquilli, non sono impazzita. Come sto ripetendo in continuazione, un anno fa ho scritto “Avventure semiserie delle mie gambe”, un libro in cui parlo alle mie gambe con la sclerosi multipla e forse loro ad un certo punto si decidono a rispondermi. A sorpresa, giorni fa ho scoperto di non essere sola. Una giovane scrittrice di Torino, ha addirittura dedicato un libro al suo intestino affetto dal morbo di Crohn. La trentaduenne Malvina Massaro, ha infatti pubblicato con Amazon ” Tino non ci sta”, che racconta dell’imprevisto ricovero di Nina, la protagonista. che si sottoporrà ad un stomia intestinale. Tino naturalmente è il diminutivo di intestino e quello dell’autrice è cosi serio e saggio da meritarsi la personificazione.
Nina conoscerà così il famigerato sacchetto per la raccolta delle feci e le difficoltà per gestirlo ed indossarlo in modo discreto , per far sì che non sia troppo visibile. Nella vita reale la scrittrice convive con il morbo da circa quattro anni. La patologia di Crohn è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino, che provoca una vasta gamma di sintomi, ma può anche causare complicazioni in altri organi e apparati. Il morbo è considerato una malattia autoimmune, che tende a presentarsi inizialmente negli adolescenti e nei ventenni, con un altro picco di incidenza tra i cinquanta e i settant’anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età.
Al fondo del libro, Tino dedicherà un lungo appello a Nina, dichiarandosi innocente da tutti i guai capitati alla sua proprietaria negli ultimi anni e la supplicherà di mangiare meglio e di prendersi cura di se stessa. La lettura è leggera e distrugge con eleganza i tabù ed i timori nei confronti di un intervento che fa sicuramente paura, soprattutto ai più giovani. Malvina sembra voler rassicurare in ogni pagina i lettori, dando il messaggio che il morbo di Crohn si può affrontare e gestire. A questo proposito la ragazza ha creato anche il sito https://malvinamassaroblog.com in cui fornisce informazioni e consigli a tutti i malati, con particolare attenzione ai più giovani e ai neodiagnosticati. In chiusura, vi invito ad ascoltare l’assolo di Mike Mccready, membro dei Pearl Jam, famoso malato di Crohn.