È vero mi sono fatta aspettare un po’ troppo. Per settimane non ho scritto nulla e anche le mie gambe dispettose cominciavano a scalciare desiderose di tornare sulla pista dei social!
Per farmi perdonare ho scelto un’immagine di apertura di sicuro impatto. Potete ammirare le bellissime gambe che Loredana Bertè ha sfoggiato nell’ultimo Sanremo. Cliccate qui per vedere il video ufficiale della canzone che Loredana ha portato al festival.
Del resto il bel testo di Gaetano Curreri potrebbe diventare un grido rabbioso delle nostre gambe verso noi sclerotici. Cosa ti aspetti da me? Potrebbero chiederci le nostre gambe. In effetti per come sopportano i colpi bassi della sclerosi dovremmo coccolare e viziare e non pretendere grossi sforzi. Loredana é sicuramente una delle artiste che amo di più, insieme alla sorella Mia Martini e al loro amico fraterno Renato Zero e in Avventure semiseria mi capita di parlarne…
Renato Zero, un martedì pomeriggio, al teatro-tenda allestito all’ex Foro Boario di corso Vittorio Emanuele. Ero elettrizzata, ma non comprendevo ancora bene l’esaltazione dei fan e le dinamiche
dell’esibizione live. Le mie gambe rimasero travolte e quel repertorio del mio grande Renato è rimasto ancora nel mio cuore. Care colonne portanti, non vi siete mai scatenate troppo con la musica.
Noria ha sempre provato timore a lasciarsi andare, e le sue gambe le sono andate dietro. Un pochino, però, hanno vissuto la stagione dei concerti: dopo Renato, si sono sedute sull’erba dello Stadio Olimpico
per seguire Baglioni, gli Eurythmics e Sting. Temerarie, hanno resistito in piedi in piazza San Carlo per gli Stadio e Angelo Branduardi. Una giornata veramente memorabile è stata quella del live di Jackson
Browne al Palazzetto dello Sport al parco Ruffini. Ero con un’amica e fummo spinte dal pubblico in prima posizione a ridosso delle transenne. Siete state davvero brave, care gambe, avete resistito stoiche fino alla fne. Ore in piedi senza provare stanchezza, a pensarci oggi. È davvero un
sogno!