Un pupazzetto di Superman a cui manca un pezzo di una gamba, nascosto nel suo armadietto del reparto. È questo l’elemento rivelatore, che fa capire che il giovane laureando in medicina è lo stesso che dieci anni prima era stato seguito da DOC, quando gli era stata amputata dal ginocchio in giù, una gamba. Finalmente un personaggio fisso, che è giovane, abile nel suo lavoro e accidentalmente anche disabile. Uno spaccato di realtà. Non so ancora decidere se la nuovissima serie tv della Rai, “DOC nelle tue man” mi piaccia, ma ha sicuramente molti aspetti interessanti. Uno di questi è la presenza di un personaggio fisso con disabilità. Si tratta di Riccardo (Pierpaolo Spollon), il giovane assistente del Dr. Andrea Fanti (Luca Argenterò). Certo è solo l’inizio, ma rispetto alla media dei prodotti tv italiani è già un passo avanti come lo è l’affrontare temi quali l’endometriosi e la prescrizione selvaggia di ansiolitici ai minorenni. Per ora il mio giudizio è sospeso e se non si cade troppo nel melodrammatico, la serie potrebbe anche arrivare a piacermi!