Questa volta le Avventure semiserie appartengono a delle gambe famosissime. Sto parlando degli arti giocattolo della Barbie. La Mattel ha infatti lanciato una linea di giocattoli inclusiva con bambole in carrozzina o con arti amputati. Questo fa presumere la presenza di altri ausili come le classiche stampelle canadesi. QL’idea mi sembra buona, ma adesso bisognerà vedere come reagiranno i bambini e soprattutto i genitori. Sarebbe spiacevole apprendere che questa Barbie carrozzata sia presa per un gioco destinato unicamente ai bambini disabili. Giocare con una bambola in sedia a rotelle potrebbe essere ancora più interessante per i bambini privi di handicap fisici. Certo nell’acquisto e nell’osservazione della bambola è consigliabile una piccola supervisione di un adulto per impostare con delicatezza una spiegazione sulla disabilità nel caso che i bambini non ne abbiano avuto esperienza diretta a casa o a scuola. Introdurre una piccola sedia a rotelle o degli arti amputati possono essere utili per diffondere la cultura della disabilità. È un modo per abbattere degli stereotipi circa l’importanza della forma fisica a tutti costi per combattere il bullismo e far conoscere le varie forme di disabilità.
La presenza di una carrozzina ha introdotto il discorso dell’abbattimento delle barriere anche nel mondo di Barbie, Skipper e Ken. Le case giocattolo di queste bambole sono infatti dotate di scivoli all’entrata.
Devo confessarlo, quando l’ho letto mi sono commossa, Questa è davvero un risvolto educativo! Come tutte le persone disabili della mia citta, lotto ogni giorno contro le barriere architettoniche. Mi viene voglia di chiedere asilo nella città di Barbie!