Torino puo' farcela

Gli immigrati rubano il lavoro?

Di quanti immigrati ha bisogno l’Italia?
Forse un numero piu’ grande di quello autorizzato dalle norme attuali?
E` vero ad esempio il bassissimo tasso di disoccupazione tra gli immigrati. Lavoro immigrato e lavoro italiano non sono normalmente sostituti. Non e` corretto il motto “se lavora il marocchino, non lavora l’italiano”. Il lavoro dei nati in Italia e il lavoro dei nati all’estero sono spesso complementi. E` spesso vero che "se c’e` abbastanza lavoro immigrato, allora ci sara` abbastanza lavoro per gli italiani". Ogni X lavoratori immigrati impegnati in lavori pesanti o di cure personali, c`e`  bisogno di Y  contabili, W impiegati, e Z addetti al marketing  che in molti casi saranno piu’ probabilmente italiani. Se la famiglia italiana non puo’ assumere la badante per curare la vecchia nonna o i bambini piccoli, qualcuno, spesso la moglie, dovra` restare a casa e non potra` lavorare, con danno per il reddito di quella famiglia e per l’economia nazionale. Lo stesso in certi casi puo’ valere per alcune professionalita` di immigrati ultraspecializzati.  La loro presenza puo’ creare posti di lavoro per italiani. Il lavoro immigrato puo’ creare lavoro italiano. Il semplice calcolo "mors tua, vita mea" non e` egoistico, per lo piu’ e` autolesionista.

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