Un gemellaggio che finisce in pari

Sono un’ottimista per natura e penso che cercare i risvolti positivi delle cose, sempre, sia una terapia contro le amarezze della vita.

E allora l’1-1 con il Genoa prende un altro sapore, diverso da quello acidulo della vittoria mancata.

Ricordiamo tutti Genoa-Torino di tre anni fa, la nostra sconfitta, la rissa in campo, la fine del gemellaggio tra le due tifoserie.

Ricordo bene la sofferenza per quella che tutti i tifosi granata hanno vissuto per la fine di quella che consideravano una grande amicizia.

Ed eccolo il lato positivo della faccenda: ieri il gemellaggio si è rinnovato, rossoblu e granata di nuovo amici dopo anni di dolorosa separazione.

Quando anni fa il mio compagno mi disse che essere granata voleva dire provare emozioni diverse e profonde io faticavo a credergli, per me il calcio fino ad allora era stato puro divertimento, tanta partigianeria e qualche sfottò. Ma oggi, leggendo di grandi abbracci tra ultras del Toro e del Genoa, un po’ mi commuovo.

 

Segui Toreando anche su Facebook