Saitta: prima di congelare le scuole e realizzare il sogno di Lucignolo, tagli ancora i costi della politica

Un articolo del Fatto Quotidiano se la prende giustamente con le intenzioni di Antonio Saitta

Saitta, già esponente della Democrazia cristiana, poi del Partito popolare, quindi della Margherita e oggi del Partito democratico, ha identificato come ragionevole luogo nel quale ridurre i costi il riscaldamento delle aule scolastiche, indicando che la ristrettezza economica a cui sarebbero costrette le province si ripercuoterà innanzitutto lì.

A parecchi questa sembrerà un’idea pazzesca formulata in un momento di temporaneo appannamento e si dirà: “Ma come, con i rivoli, torrenti, fiumi di inefficienze e di spese delle Province, della natura delle quali si stanno occupando spesso anche i magistrati, vogliamo iniziare a risparmiare non pagando i conti del metano delle strutture scolastiche e programmando vacanze che neppure Pinocchio e Lucignolo osavano sognarsi? Siamo diventati matti?” Leggi tutto “Saitta: prima di congelare le scuole e realizzare il sogno di Lucignolo, tagli ancora i costi della politica”

Fare chiaro sulle spese di comunicazione degli enti pubblici piemontesi su radio e televisioni, ma anche su carta stampata e siti internet

Si incomincia a parlare anche in Piemonte delle spese degli enti pubblici per comprare spazi nelle televisioni e radio private piemontesi. Ci sono televisioni e radio che casualmente ospitano molti “speciali” realizzati da e per gli enti come Regione, province e comuni. E’ facile pensare come l’accedere a questi denari renda meno autonomi i giornalisti nel giudizio dell’operato degli amministratori soprattutto in questo periodo in cui molte emittenti sono alla canna del gas per la crisi economica e il calo della pubblicità. Grazie al dio alcune emittenti riescono a mantenere la loro indipendenza giornalistica.

Quello di cui nessuno parla, e cominciamo qui a farlo, è come gli enti allochino le loro risorse di comunicazione e pubblicità sui media cartacei e sui siti internet concentrando in maniera evidentemente chiara gli stessi su due o al massimo tre testate e un paio di siti internet in un evidente tentativo di “creare legami amichevoli” .

Forse questi amministratori pubblici non hanno mai avuto il piacere e il buon gusto di verificare davvero come si sta evolvendo il mondo dei media nella nostra regione . Glielo spiegheremo al più presto

Quando a Torino e in Piemonte si scandalizzavano al sentir raccontare della penetrazione dell’ndrangheta nel tessuto sociale locale

Nel 2008 a Commissione Parlamentare Antimafia aveva approvato una relazione che descriveva la penetrazione dell’ndrangheta nel Piemonte a cui gli amministratori locali dei tempi Bresso, Saitta e Chiamparino avevano risposto con sdegno negando l’esistenza del fenomeno. Emblematica la risposta di Chiamparino: “Tesi da respingere”.
Poi le indagini della magistratura hanno dimostrato che la Commissione Antimafia aveva ragione. Nell’intervista Francesco Forgione , Presidente della commissione parlamentare antimafia, risponde agli amministratori Piemontesi descrivendo l’humus  mafioso in Piemonte. Leggi tutto “Quando a Torino e in Piemonte si scandalizzavano al sentir raccontare della penetrazione dell’ndrangheta nel tessuto sociale locale”

Tutti gli incarichi, i curriculum e gli stipendi dei dirigenti del comune di Torino

Il Comune di Torino ha messo a disposizione dei cittadini tutti i dati relativi ai suoi dirigenti . Peccato che i dati non siano ricercabili atraverso Google. I dati disponibili sono l’incarico e  il curriculum di ogni dirigente. E ‘ anche possibile avere informazioni sullo stipendio, tecnicamente il trattamento retributivo. E’ anche possibile avere dati sul tasso di assenza e di presenza dei dipendenti del comune di Torino, mese per mese.

La tagcloud del discorso di fine anno del presidente Napolitano

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stato considerato da molti osservatori l’uomo dell’anno 2011 per tutto quello che ha fatto. Il suo discorso di fine anno è quindi stato un momento molto atteso.

Noi lo abbiamo analizzato realizzando una tagcloud delle parole chiave del testo.

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Diciotto milioni per 1800 morti di mesotelioma, 5 mila euro a polmone

Ci sono momenti in cui ci si adira con i politici, ci sono dei momenti in cui ci si vergogna degli enti preposti, ci sono altri momenti in cui si prova più schifo che rabbia per l’indegnità dei politici ma soprattutto degli uomini che prendono decisioni indegne. Oggi è uno di questi. Ma tutti pagheranno, non nell’aldilà, nella vita. Questa notte

Come più volte anticipato da Quotidiano Piemontese il consiglio comunale di Casale Monferrato ha approvato l’atto di indirizzo con cui mette la giunta di centrodestra in grado di accettare il risarcimento di 18,3 milioni offerto dalla Eternit nel processo per i morti da amianto. La seduta che si è chiusa alle 3 e mezzo del mattino di sabato è durata sei ore e mezzo ed è stata sospesa quattro volte dalla presidente per le proteste dei cittadini, che a centinaia si sono presentati in municipio per seguire i lavori. Il provvedimento  è stato approvato con diciannove voti favorevoli e undici contrari. L’accettazione dell’offerta economica da parte  di uno dei due imputati, lo  svizzero Stephan Schmidheiny, comporta il ritiro della costituzione a parte civile  della città di Casale Monferrato e la rinuncia a intraprendere, in futuro, qualsiasi azione legale Leggi tutto “Diciotto milioni per 1800 morti di mesotelioma, 5 mila euro a polmone”

Caro Piero Fassino, sono una vedova ottantenne

Matilde Bertone, una vedova ottantenne di Villarbasse, ha scritto a Piero Fassino

Caro Piero Fassino,
sono una vedova ottantenne, militante NO TAV e fino a poco tempo fa iscritta DS a Rivoli.
Abito a Villarbasse da sola perché mio marito è deceduto meno di due anni fa.
Dopo la tua recente comparsa al TG regionale, in cui ribadivi seccamente la volontà dei DS e tua personale di forzare assolutamente la resistenza dei NO TAV all’inizio dei lavori per il TAV, sia con la forza pubblica sia con l’intervento del pur esecrato governo con l’esercito, ho sentito di doverti dire qualcosa.
Già mi aveva amaramente delusa a questo riguardo la posizione in generale del tuo, e prima anche mio, partito per decenni. Leggi tutto “Caro Piero Fassino, sono una vedova ottantenne”

Secondo Mario Borghezio se vince Pisapia Al Queda e Al Zawahiri sono contenti

Mario Borghezio non finisce di “stupire”. In un’intervista a Klaus Davi per KlausCondicio, il programma tv in onda su YouTube il deputato europeo torinese della Lega ha raccontato: “Non ci sono dubbi che i fondamentalisti islamici, in primis Al Quaeda e lo stesso Al Zawahiri, sarebbero felicissimi se a Milano la Lega dovesse perdere e Pisapia diventasse sindaco. La vittoria della sinistra spalancherebbe le porte all’islam radicale. E’ come se sul Duomo sventolasse una bandiera islamica”. E ancora: ”Al Qaeda, come dimostrano le indagini della procura, si è radicata a Milano, forse l’unica grande metropoli europea che manca al grande progetto di islamizzazione dell’Europa promosso da Bruxelles. E Pisapia, che non e’ islamico e neppure islamista, rischia di essere l’utile idiota”.