“Scrivere Donna” è il premio letterario di narrativa organizzato da Neos edizioni per riflettere sui nodi critici dell’universo femminile nella società e nella cultura odierna e sull’effettivoraggiungimento delle pari opportunità nel mondo del lavoro e delle professioni, nella famiglia, nella politica e nelle istituzioni.
Lanciato nel 2009 da Silvia Maria Ramasso negli anni ha offerto una riflessione seria e volutamente non specialistica su temi autenticamente di genere: “Donne d’impresa”, “La terza donna”, “Donne con la divisa”, “Comunque bella”, “Venute da lontano”, “Mamma non mamma”.
L’edizione del 2016 che ha avuto i riconoscimenti istituzionali dal Presidente della Repubblica e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri: è dedicata al tema “Lavoro dunque sono?”.
Sul tema nascono molte domande. In una società che mai come oggi avrebbe bisogno di investire risorse ed energie nella womenomic per uscire della perdurante crisi economica, è importante riflettere sul risultato dell’impegno di tante donne: possiamo dire che il lavoro ha aggiunto all’esistenza delle donne quel valore tanto agognato? Operaie, impiegate, professioniste, imprenditrici, manager; lavoratrici assunte, licenziate, sindacalizzate: quali sono gli obiettivi di carriera raggiunti? E la possibilità di mantenere la propria personalità? E la capacità di solidarizzare i risultati? Quanto si è pagato in termini di tempo, qualità della vita, relazioni con compagni, figli, comunità?