Si inizia con una preselezione, visto che mica tutti i comuni furetti mortali possono accedere all’ambito concorso, ma ci sono anche i cosiddetti premi di consolazione e gare secondarie come il “furetto più simpatico”, quello più agile e angoli dedicati ai gadget, all’alimentazione e all’adozione di furetti abbandonati. Eh si, l’abbandono animale non è una esclusiva di cani e gatti.
I concorrenti devono essere in buona salute, in regola con le vaccinazioni, di bell’aspetto e avere un comportamento corretto. Solo ad un candidato, il prescelto, verrà concessa la corona vincitrice.
Il furetto, il cui nome significa “ladro puzzolente” per via della sua abitudine a conservare il cibo in alcuni angoli della casa, magari sotto ai mobili e per il suo odore intenso se non sterilizzato, è stato addomesticato un paio di millenni fa per sfruttare le sue doti di cacciatore, in particolare di conigli. Bè, oggi il coniglio, se proprio vogliamo mangiarlo, possiamo comprarlo al supermercato e lasciare che il furetto si goda la pace e la tranquillità della sua casa in compagnia dei bipedi che lo hanno adottato.