Sempre più estesa l’isola dei rifiuti nel Pacifico dove gli animali trovano la morte

isola spazzaturaUn’isola a largo dell’Oceano Pacifico con un’estensione sconosciuta che varia dai 700mila chilometri agli oltre 10 milioni, ovvero più grande della penisola iberica, nel primo caso, e maggiore degli Stati Uniti nel secondo, ma non è, certo un luogo dove trascorrere le vacanze, visto che si tratta di un’isola di spazzatura. Una grande chiazza di rifiuti che galleggia sulle acque del Pacifico e che, ora, con l’incremento di immondizia, sta diventano più estesa. Cumuli di rifiuti, soprattutto montagne di plastica, dagli anni Cinquanta ad oggi non fanno che devastare quest’area del pianeta con gravissime conseguenze ambientali. Inoltre, l’intera area è abitata da molte specie animali, soprattutto volatili che trovano qui rifornimento di cibo. Immagini inquietanti di uccelli che sorvolano sacchi di immondizia o su cui si appollaiano in attesa di riprendere il volo o di morire, visto il livello di sporcizia. Il galleggiamento di particelle inquinanti inganna le meduse che se ne cibano e introducono nella catena alimentare la plastica! L’odore fetido e malsano dell’isola si avverte, a seconda del vento, chilometri e chilometri prima di avvicinarsi alla zona. Leggi tutto “Sempre più estesa l’isola dei rifiuti nel Pacifico dove gli animali trovano la morte”

La storia della cagnolina di nome Nuda, dal dramma alla serenità ritrovata, in cerca di casa

La cagnolina di nome Nuda
La cagnolina di nome Nuda

Ci sono storie che, per quanto tristi e dolorose, oltre che vergognose per la razza umana, vanno raccontate perché il silenzio non faccia altre vittime. Questa è una storia come tante, purtroppo. E’ la storia di Nuda. La storia di una cagnolina il cui nome è simbolico e significativo e ora, insieme, scopriamo il motivo. La povera Nuda è stata trovata, abbandonata, nelle campagne cuneesi, in Piemonte, quasi completamente rasata, quindi senza pelo a parte sulla testa, molto emaciata, terrorizzata, con evidenti segni di aggressioni, tagli e ferite, vecchi e recenti, sul suo corpo inerme. A mala pena camminava, non mangiava e tremava dalla paura in ogni momento. Vittima di ripetute violenze, forse inflitte per anni. E’ stata accolta dalle volontarie de “Il Rifugio di Fido”, area affido del canile municipale di Pollenzo, frazione di Bra, in provincia di Cuneo dove, con molta pazienza, tempo e dedizione amorevole, Nuda ha iniziato a fidarsi nuovamente delle persone. Il pelo è cresciuto poco alla volta, così come la sua salute, in parte, è stata recuperata, almeno quella fisica. Leggi tutto “La storia della cagnolina di nome Nuda, dal dramma alla serenità ritrovata, in cerca di casa”

Allarme Wwf. A rischio estinzione la “tartaruga italiana”

tartaruga carettaSi chiama “Caretta caretta” ed è la tartaruga marina più comune e vive in Italia, ma fino a quando potrà continuare a vivere nel Bel Paese ancora non si sa. E’, infatti, diventata rara a causa delle minacce che incombono sul suo capo, o meglio sul suo guscio! Tutte le tartarughe italiane sono a rischio estinzione. E’ il riscontro dell’analisi del Wwf che dagli anni Ottanta, in collaborazione con l’università ‘La Sapienza’ di Roma, è impegnato nella salvaguardia di questi animali attraverso lo studio, la cura nei centri recupero, nelle oasi e la difesa dei nidi. Uno dei problemi più gravi è proprio la nidificazione che, a causa della pesca, della cementificazione, della ingombrante presenza umana e del degrado delle coste italiane, viene preclusa a questi animali. Leggi tutto “Allarme Wwf. A rischio estinzione la “tartaruga italiana””

Le fiamme gialle di Torino salvano un cucciolo di cane da un canale di scarico. La bestiola abbandonata rischiava di annegare

Cane neroNei giorni scorsi i finanzieri di Scalenghe, nel torinese, tra le varie attività militari, si sono dedicati anche a salvare un piccolo cucciolo di cane, abbandonato e malnutrito dall’ex padrone. Il povero animale, molto provato fisicamente ed emotivamente dalla vita a cui era costretto, è stato trovato in una zona di campagna. Si tratta di un meticcio che stava annaspando in un canale carico di acque piovane, accumulatesi con le insistenti precipitazioni dei giorni scorsi, ai margini della strada che collega i comuni di Buriasco e Scalenghe. Leggi tutto “Le fiamme gialle di Torino salvano un cucciolo di cane da un canale di scarico. La bestiola abbandonata rischiava di annegare”

In piazza con la Lav per salvare gli animali dall’indifferenza

animali1La lav, lega antivivisezione con sede a Roma, propone una petizione, da sottoporre al nuovo Governo, per riconoscere e rafforzare la tutela degli animali nella costituzione italiana, nei codici penali e civile attraverso l’introduzione di 10 nuove leggi. Il documento si può firmare in molte piazze nostrane sabato 16, domenica 17 e i successivi 23 e 24 marzo, oltre che on line, sul sito web della Lav. Il decalogo delle leggi che si vorrebbe far approvare è il seguente: Leggi tutto “In piazza con la Lav per salvare gli animali dall’indifferenza”

Italia vegetariana, 7milioni di persone rinunciano a mangiare animali

images7 milioni di italiani rinunciano alla carne. Rinunciano, di solito per rispetto della vita di tutti,  che siano bipedi o quadrupedi. Secondo l’associazione nazionale vegetariani, che ha sede a Milano, negli ultimi anni sta cambiando la tavola del Bel Paese. Poco alla volta si ritorna alla vera essenza della cucina mediterranea a base di legumi e cereali. L’associazione ha compiuto 60 anni e tira le somme della sua attività fotografando l’Italia che cambia. Leggi tutto “Italia vegetariana, 7milioni di persone rinunciano a mangiare animali”

Dall’11 marzo divieto assoluto di vendere cosmetici testati su animali

cavieNiente più test su cavie animali per la bellezza dei bipedi. L’11 marzo 2013 diventa una data da ricordare, unica e significativa nella battaglia per superare quello che è considerato da sempre una sorta d’obbligo, ovvero la sperimentazione animale, per creare e commercializzare prodotti estetici, e non solo, per gli esseri umani. Entra, infatti, in vigore il divieto totale, in tutto il territorio comunitario, di testare, promuovre e vendere ingredienti e articoli cosmetici sperimentati su povere bestiole. Leggi tutto “Dall’11 marzo divieto assoluto di vendere cosmetici testati su animali”

Censimento dell’Italia circense. Lo Stato paga i circhi nostrani come “funzione sociale”

tigre circoCento circhi con animali di cui 2mila stipati in strutture inadatte, 5 procedimenti penali in corso per maltrattamento che imputano ai circhi stessi una serie di infrazioni. La Lav, lega antivivisezione censisce l’Italia circense. Al momento, risultano oltre 400 equidi, per la maggioranza cavalli, pony, asini, 50 zebre, 80 bovidi tra cui una decina di bisonti, 140 tra cammelli e dromedari, 9 giraffe, 60 lama, 6 rinoceronti, più di 20 ippopotami, oltre 50 elefanti, quasi 10 orsi, 6-8 scimmie, 160 tigri, comprese bianche e rosa, 60 tra leoni e altri felini, 40 tra struzzi, emù, etc., 350 volatili di cui la maggioranza pappagalli, ma anche rapaci, notturni, avvoltoi, 70-80 mammiferi di vario genere che comprendono anche animali da fattoria, 100 cani, una ventina di mammiferi marini (otarie), 60 pinguini, 400 rettili, tra cui 250 serpenti, prevalentemente pitoni, boa e anaconde, 50 tra coccodrilli e alligatori, più di 200 pesci, in gran numero piranha. Leggi tutto “Censimento dell’Italia circense. Lo Stato paga i circhi nostrani come “funzione sociale””

Specie endemica italiana rischia l’estinzione in casa propria

rospoE’ il rospo nostrano più grande e colorato che ci sia ed è una specie endemica dell’Italia, ma rischia l’estinzione in casa propria. Si tratta del pelobate fosco, anfibio notturno di colore giallo brillante a macchie nere che oggi vive prevalentemente in Piemonte, in alcune oasi protette. Inquinamento ambientale, impatto dell’uomo sulla natura, agricoltura intensiva, soprattutto quella degli asparagi, alimentazione d’elite (pare, infatti che la carne del pelobate sia prelibata) e predatori naturali hanno fatto strage, a lungo, del pelobate. Leggi tutto “Specie endemica italiana rischia l’estinzione in casa propria”