Che rumore fa la vita? Ascolta Docusound e lo saprai

"Silvia col suo cane guida durante il montaggio audio"“Stai giù, Tina, stai buona. Tra poco ti do la pappa”. E’ mattina presto e come ogni giorno Silvia si sta alzando, pronta per una nuova giornata di lavoro, di musica, di incontri. Tina, la sua fedele amica a quattro zampe, è molto impaziente: ha fame, come al solito. “Arrivo, arrivo, dammi ancora un attimo”. Silvia è una ragazza non vedente di Milano e Tina è il suo cane guida. Come facciamo a conoscere questa storia? E’ Silvia stessa a raccontarcela, grazie al progetto Docusound Lab, audio-descrizione della realtà. E perché ne parliamo proprio oggi? Perché il 13 dicembre, Santa Lucia, è la Giornata Nazionale del Cieco e quest’anno l’attenzione si concentra proprio sul rapporto tra le persone non vedenti e i cani guida. Bene. Ora però ripartiamo da capo e cerchiamo di andare per ordine. Leggi tutto “Che rumore fa la vita? Ascolta Docusound e lo saprai”

Un decoder per ciechi: anche così si vince il digital divide

Ormai lo sappiamo: siamo immersi fino al collo nell’era digitale. Nel 2012 in tutta Italia si completa il cosiddetto ‘switch off’, cioè quel processo che manda definitivamente in pensione il segnale analogico e con lui i vecchi televisori. Il Piemonte è stata una delle prime regioni a sperimentare la conversione al digitale: un passaggio all’inizio tutt’altro che indolore (per giorni varie aree della regione sono rimaste senza tv), ma ormai metabolizzato. Il decoder, un po’ come il pc o il cellulare, è diventato un oggetto chiave per accedere al mondo dell’informazione. E come tutte le novità ha la sua doppia faccia: per chi riesce ad adeguarsi è un’occasione, ma per chi rimane indietro rischia di diventare una barriera. Usare un decoder può essere molto complicato o addirittura impossibile per un disabile visivo. Da qui l’idea dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, che sta studiando un modello accessibile. Leggi tutto “Un decoder per ciechi: anche così si vince il digital divide”

Un censimento senza disabili: assente dai moduli Istat qualunque riferimento al disagio fisico e psichico

“Nel censimento Istat manca qualunque riferimento alla presenza di persone disabili in famiglia. Ma come fanno i politici ad avere una fotografia così falsata dell’Italia?”. Parla Sabina Savagnone, presidente dell’Arpa (Associazione per la Ricerca sulle Psicosi e l’Autismo), intervenuta al Fand Day, una giornata di riflessione indetta a Roma dalla Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili.

Forse pochi ci hanno fatto caso: dai complicatissimi moduli del censimento la parola disabilità è praticamente bandita. Compare una sola volta, nel quesito relativo al “tipo di convivenza”: tra le opzioni disponibili c’è anche “istituti assistenziali per disabili fisici e psichici”. Nella guida alla compilazione la troviamo nella sezione lavoro, a proposito della “modalità 17”: “rientrano in questa categoria l’erogazione dei servizi per anziani e disabili”. In entrambi i casi i disabili sono citati solo in modo indiretto e tutt’al più come soggetti passivi destinatari di servizi. Non una parola sui disabili in quanto tali. Leggi tutto “Un censimento senza disabili: assente dai moduli Istat qualunque riferimento al disagio fisico e psichico”

Pattinaggio su ghiaccio e karate: due nuove discipline accessibili a ciechi e ipovedenti

Chi pensa che la limitazione della vista sia sinonimo di vita sedentaria e immobilità fisica farebbe bene a ricredersi, leggendo le iniziative proposte dalla sezione torinese dell’Unione Italiana Ciechi: sono in programma corsi di pattinaggio su ghiaccio e di karate per non vedenti e ipovedenti.

Quella dell’incontro tra cecità e sport è una storia appassionante, che conta ormai decine di esempi: ci sono velisti ciechi che sentono il vento e corridori che macinano fatica legati da una sottilissima cordicella al braccio del loro istruttore. Ci sono persone che tirano a canestro orientandosi con un segnale sonoro e perfino sciatori che assaporano il brivido della discesa, percorrendo le piste insieme a una guida. Ora il ventaglio delle possibilità si amplia.

Pur nella loro diversità, pattinaggio e karate richiedono un’ottima consapevolezza corporea, coordinazione e disciplina del movimento, tutte caratteristiche che non sono affatto precluse alle persone non vedenti o ipovedenti. Naturalmente bisognerà studiare delle strategie ad hoc e in questo diventa fondamentale il ruolo degli insegnanti, che coraggiosamente hanno accettato e qualche volta lanciato la sfida, mettendo in gioco la loro professionalità e la loro passione. Le lezioni di pattinaggio si terranno al Pala Velodromo di corso Casale, mentre gli aspiranti karate kid si ritroveranno in un centro sportivo in via Plava.

Bimbi che a scuola non parlano. Non è timidezza ma mutismo selettivo. A Torino un convegno per imparare a conoscerlo

Non sempre il silenzio è d’oro. C’è una bambina di quattro anni che adora parlare alle sue bambole, ma che non riesce a dire una parola appena esce di casa. C’è un bimbo di sei anni, pieno di vitalità, che corre e gioca rumorosamente nel suo giardino, ma che si apparta e rimane privo di espressione se entra in classe. C’è una ragazzina di undici anni che canta e scrive delle bellissime canzoni a casa sua, ma che non è mai riuscita a dire una parola alla sua insegnante e ai suoi compagni. Leggi tutto “Bimbi che a scuola non parlano. Non è timidezza ma mutismo selettivo. A Torino un convegno per imparare a conoscerlo”

Riconoscimento della Lis: dopo tante battaglie è ancora un miraggio

Torniamo ad occuparci di un argomento che ci è caro: la battaglia delle persone sorde per il riconoscimento della Lis (Lingua Italiana dei Segni) come lingua ufficiale dello Stato. Il 26 e 27 maggio scorso, davanti a Montecitorio, si è tenuta una grande mobilitazione di piazza, organizzata dal movimento Lis Subito e volta ad ottenere l’approvazione del Disegno di Legge 4207 “Disposizioni per la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva e riconoscimento della lingua dei segni italiana” (titolo altisonante che però rischia di tradursi in un buco nell’acqua). Sono passati ben cinque mesi dalla manifestazione. Purtroppo non è cambiato nulla. Leggi tutto “Riconoscimento della Lis: dopo tante battaglie è ancora un miraggio”

Il campione nazionale di vela, cieco da 21 anni, che ‘sente’ il vento

Recentemente Quotidiano Piemontese ha pubblicato un interessante articolo scritto da Monica Genovese. Racconta la storia affascinante di Mario Alciati, astigiano, 47 anni,  campione di vela non vedente, che ha saputo sviluppare un personalissimo rapporto con il vento, compagno e motore delle sue vittorie.  A giugno Alciati ha trionfato ai Campionati per Disabili Visivi.

Leggi l’articolo

Neuropsichiatria infantile in mezzo al degrado, fra disperati, alcolisti e prostitute

Da un anno il servizio di neuropsichiatria infantile di San Salvario è stato trasferito in una zona limite: via Nizza angolo via Berthollet. E le mamme dei bambini seguiti dall’Asl lanciano l’allarme. Non per il servizio terapeutico  in sé, che ritengono eccellente, ma per la ‘location’ (diciamo così). Disperati, alcolisti, prostitute e persone che fanno i loro bisogni in strada: questo è il quadro che i pazienti si trovano davanti quando entrano ed escono dalla struttura. A volte è perfino capitato di trovarsi in mezzo a una rissa, con cocci di bottiglie presi in mano a mo’ di arma. Insomma, un ambiente tutt’altro che accogliente, soprattutto per ragazzi che già vivono situazioni di disagio e di fragilità. Leggi tutto “Neuropsichiatria infantile in mezzo al degrado, fra disperati, alcolisti e prostitute”

Ai “Pasqualino” della storia

Io sono un cattivo cronista. Perché? Semplicissimo. Perché nel giornalismo il pronome “io” sarebbe da evitare sempre. Norma sacrosanta, sostenuta da ottime ragioni etiche. Eppure qui, all’interno di un blog che sembra un quaderno di appunti o una stanza da arredare, mi sento autorizzato a un piccolo strappo alla regola e, quasi senza farci caso, mi concedo una digressione personale.

Sono nato e cresciuto a Torino, ma i miei nonni paterni erano pugliesi, di Polignano a Mare, il bellissimo paese arrampicato sulla scogliera adriatica che ha dato i natali a Domenico Modugno. Così a casa mia le canzoni di “mister Volare” hanno sempre avuto un posto di riguardo. Ne ricordo una in particolare, che ascoltavo da bambino. Si intitola Pasqualino Maraja: parla di un umilissimo pescatore di Sorrento e del suo fortuito incontro con una principessa indiana, che si innamora di lui e lo sposa, rendendolo ricchissimo. La storia in sé, ovviamente, è solo un pretesto. Ciò che mi interessa sono i primi versi della canzone: “Un certo Pasqualino pescatore viveva in assoluta povertà, però sentiva sempre in fondo al cuore qualcosa che diceva ‘un dì verrà'”. Leggi tutto “Ai “Pasqualino” della storia”

Disabili: “No alla legge sulla Riforma Assistenziale”. Ieri la relazione a Montecitorio

Il Disegno di Legge Delega sulla Riforma Assistenziale, attualmente in discussione alla Commissione Affari Sociali della Camera, incassa un altro risoluto no dal mondo dei disabili. Ieri la Fand (Federazione delle Associazioni Nazionali dei Disabili), un organismo di cui fanno parte alcune realtà storiche come l’Unione Italiana Ciechi, l’Ente Nazionale Sordi e l’Associazione Mutilati e Invalidi Civili, ha presentato a Montecitorio una relazione che esprime totale disaccordo con la legge. Leggi tutto “Disabili: “No alla legge sulla Riforma Assistenziale”. Ieri la relazione a Montecitorio”