World Chocolate Masters Aspettando La Finalissima

Ritorna World Chocolate Masters la sfida mondiale dei pasticceri più talentuosi e creativi che il gusto del dolce possa rappresentare. 21 talenti emergenti, ma con un indole da “Big pastry”, pronti nella città di Berlino per prepararsi alla grande sfida finale.

Il tema è futuristico, prospettive innovative al vaglio delle creazioni artistiche dei dolci al cioccolato; Come sarà il mondo tra 10 o 20 anni da oggi? E quale aspetto avranno le nostre creazioni al cioccolato preferite? E il gusto? Come sarà? Si esplora il futuro della pasticceria e cioccolateria.

I 3 giorni sono trascorsi da una sequela di sviluppi divisi in laboratori di design, arte, manualità e gusto. Nazioni e culture diverse che creano opportunità ai partecipanti di appoggiarsi fra loro, col fine di incentivarsi a vicenda mescolando così le prospettive per trovare nuove partenze.

Le finali del World Chocolate Masters si terranno alla fine di quest’anno. Dopo le lunghe selezioni nazionali durate dodici mesi i concorrenti che hanno conquistato il titolo nazionale hanno la possibilità di rappresentare la propria nazione. La giuria è composta da esperti di spicco che rappresentano la pasticceria e cioccolateria di tutti i paesi partecipanti; alla loro guida, alla finale internazionale 2018, ci sarà l’ex World Chocolate Master Frank Haasnoot (NL) che, dopo la sua vittoria nel 2011, ha costruito una carriera internazionale e dominato il panorama della gastronomia di alto livello in Asia.


Maurizio Frau, finalista italiano
Maurizio Frau, finalista italiano

 

3 giorni pieni zeppi di sessioni dedicate alla riflessione sul futuro del cioccolato in pasticceria “Nel 2030 sarà l’Asia a dar alla luce la maggior parte delle innovazioni.” Le 10 maggiori città non saranno Parigi o Londra, bensì si troveranno in Asia e Africa.”

Al di là delle sessioni creative incentrate sul tema del futuro, la vera anima di questi bootcamp è stato il viaggio personale che ciascuno dei finalisti sta portando avanti.

In una sessione di allenamento con Brahim Asloum, ex campione internazionale di box, i finalisti hanno appreso a massimizzare le proprie energie e mettere a fuoco la propria concentrazione, senza perdere mai di vista ciò che accade nel mondo circostante.


World Chocolate Masters

Tre giorni di full immersion

I boot camp di Berlino hanno messo a disposizione dei suoi partecipanti un ventaglio di attività vario, dalle testimonianze dei precedenti vincitori del World Chocolate Masters, come Vincent Vallée (FR) e il nuovo presidente di giuria Frank Haasnoot (NL), a discussioni interattive dedicate al processo creativo e tenute da artisti e designer come Adam Johnston (Direttore UK di Andreu Carulla studio) e Benjamin Van Oost (BE).

Non sono mancati gli ospiti d’eccezione come l’uomo delle meraviglie della pasticceria francese, Yann Couvreur (FR), e il guru degli abbinamenti di gusto François Chartier (CA). I fratelli olandesi Kamiel and Hendrik Buysse (NL) hanno deliziato i 21 finalisti con una cena a 12 portate in cui i bouquet aromatici del cacao hanno incontrato i sentori salati, speziati e dolci, superando i confini del noto; una linea di demarcazione che si è assottigliata ulteriormente con l’abbinamento delle pietanze a cocktail diversi.


Il tema della presente edizione “Futropolis” rappresenta un invito ai finalisti a riflettere sul futuro della gastronomia del cioccolato.

La giuria si troverà ad esaminare combinazioni di gusto e avanguardia, dove il cioccolato resta sempre la matrice del tutto, linee, forme e il gusto di un domani. L’attenzione cadrà inoltre alle idee dedicate a contrastare l’inquinamento ecologico, proposte sane e stile di vita equilibrato a tavola.

“I must have” del cioccolato, creare una tendenza, lanciare una moda, significa saper comprendere i bisogni esterni per poi migliorarli e personalizzarli in base ai consumatori.


La FINALE INTERNAZIONALE 2018 del World Chocolate Masters si svolgerà al: SALON DU CHOCOLAT – PARIGI – Porte de Versaille – Hall 4 31 OTT – 2 NOV 2018

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming su: www.worldchocolatemasters.com facebook.com/worldchocolatemasters

Il canale World Chocolate Masters su youtube.com

Maggiori informazioni sul World Chocolate Masters sono disponibili su (www.worldchocolatemasters.com)

Ritorna Tutto Food; Milano Si Veste Di Gusto

Ritorna Tutto Food; Milano Si Veste Di Gusto; la kermesse dell’agroalimentare del settore fieristico di Milano, sarà prossima all’esposizione e ci presenta in anteprima una parte delle tante iniziative e cooperazioni appetitose, dal 7 al 13 maggio la settimana avrà come palcoscenico diversi punti della città.

Ritorna Tutto Food; Milano Si Veste Di Gusto

La kermesse dell’agroalimentare del settore fieristico di Milano, sarà prossima all’esposizione e ci presenta in anteprima una parte delle tante iniziative e cooperazioni appetitose, dal 7 al 13 maggio la settimana avrà come palcoscenico diversi punti della città.

Per la manifestazione fieristica aspetteremo il 2019 con oltre 500  aziende che aderiscono.

Siamo alla seconda edizione dunque, sempre ricca di novità, di cui annunciamo la partnership con la Fondazione Umberto Veronesi, forte dell’esperienza nel campo medico della disciplina di una corretta alimentazione verranno applicate sinergie aderenti, dedicando maggior attenzione ai bambini delle scuole primarie e secondarie e alle loro famiglie.

Diversi gli appuntamenti, a Palazzo Giureconsulti si svolgerà la mostra interattiva Io Vivo Sano, costituita da un itinerario guidato dai divulgatori scientifici, il tema è la spesa sana, gli alimenti che ci fanno bene e il rapporto tra cibo e Dna.

Un argomento di primaria importanza affronterà il tema della “Prima Colazione” a seguire il “Sano Aperitivo” (tavola rotonda per gli esperti in ambito di alimentazione).


Tutto Food 2019

Tavole rotonde, workshop, convegni, eventi, propositi che si rivolgono anche ai consumatori oltre che al gruppo business. Fiera Milano e TuttoFood hanno inoltre rinnovato fino al 2021 l’alleanza con Netcomm, che nel 2019 organizzerà l’eCommerce Food Lab, spazio-evento con workshop e conferenze sull’innovazione 4.0 al servizio del business agroalimentare.

The Global Food Innovation Summit, sarà in scena dal 7 al 10 maggio 2018 al MiCo con startup e innovatori internazionali. Quest’anno, keynote speaker sono John F. Kerry, Segretario di Stato Usa con Barack Obama e Howard Schulz, executive chairman di Starbucks.

Tra le novità dell’edizione 2019 in Fiera saranno presenti due nuove aree dedicate alla territorialità; “TuttoRegional e TuttoWorld”. Inoltre si affronteranno approfondimenti direttamente nell’area per settori quali TuttoDrink, TuttoSeafood, TuttoFrozen, TuttoPasta, TuttoBakery, TuttoGreen.

TuttoFood continua a proclamare la cultura alimentare sostenibile, con in aggiunta una forte focalizzazione sui mercati internazionali, con operazioni mirate in Usa, Europa Orientale, Area Mediterranea e Middle East, Iran, Sudamerica, Far East e Sudest Asia, e Sudafrica.

La settima edizione di TuttoFood è in programma a fieramilano dal 6 al 9 maggio 2019.

 

Informazioni: www.tuttofood.it, @TuttoFoodMilano.

Malbec World Day 2018 Milano


Settimo anno del Malbec World Day Milano.

Il Malbec world è senza dubbio una grande occasione per poter meglio comprendere questa varietà emblematica di vite che genera il fenomeno Malbec.


 

Malbec day 2018

Condizioni climatiche e territorio favorevole hanno trovato in Argentina il suo luogo ideale, il vitigno Malbec in particolare trova la sua miglior posizione dove il clima è generalmente fresco, dalla Patagonia fino ad estendersi nella zona di Mendoza e San Juan, e la provincia di Salta, dove la ventilazione costante, l’intensa luminosità ne favoriscono il suo corretto sviluppo, il posizionamento delle vigne che sono fra i più alti del mondo, sorgono a 1.500 metri sopra il livello del mare, ai piedi delle Ande, qui ha trovato la posizione perfetta la zona principe della produzione è Lujan de Cuyo de Mendoza, capitale del vino Argentino.


Malbec Anchaval Ferrer Finca Altamira 2014

 

Lunedi 9 Aprile siamo al Westin Palace di Milano, la location rimane sempre la medesima, “ il Malbec Argentino è sempre il protagonista”, più di  le etichette che concorrono al banco della giuria formata da esperti Sommelier, giornalisti, enologi, ristoratori, distributori, insomma non mancano i palati affini per blind tasting, per eleggere il miglior Malbec 2018.

Colore rosso rubino, aromi fruttati, prugna, cassis, more, liquirizia, cioccolato fondente e anice, queste sono le caratteristiche inconfondibile dell’uva malbec, “il vino nero”, corposi, rotondi, morbidi, e fruttati, sono dotati di una notevole eleganza. Il colore è superbo, l’olfatto è molto intenso, tutto si condensa sui frutti neri e note di catrame, il palato è rotondo i tannini sono morbidi, un vino pieno di sensazioni.



 

Vini bevuti e consigliati:

Vallisto Malbec 2011 provincia di Salta

Yacochuya Malbec 2009 provincia di Salta

Catena Zapata Malbec Argentino 2013 provincia di Mendosa

Pulenta gran Malbec 2013 provincia di Mendoza

La Giostra del vino Bacan Malbec 2014 provincia di Mendosa

Fin del Mundo Malbec 2016 Patagonia

Il Malbec word day 2018

Malbec 2009 di Bodega Yacochuya, secondo classificato Apartado Gran Malbec 2013 di Rutini Wines, terzo posto per Antes Andes Viña Canota 2015 di Matervini, di Roberto Cipresso e Santiago Achával.

Degustando questi straordinari vini si impara come ogni grande vino può essere generoso, potente, complesso, con la capacità di elevarsi nel tempo, donando al palato quel sapore ancor più armonico.

 

Laboratorio sul Vermouth gratuito al Castello di Moncalieri

Fulvio Piccinino, grazie al format Saperebere svelerà i segreti della magica bevanda che consentirà a tutti i partecipanti, nel giro di un paio d’ore, di portare a casa un piccolo assaggio della propria creazione.

L’esperienza è organizzata dall’Associazione Kòres e offerta gratuitamente dal Comune di Moncalieri ai primi 25 iscritti.
L’iniziativa è uno degli appuntamenti della rassegna “Si può fare” patrocinata dalla Regione e dedicata al tema dell’ecosostenibilità.
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Per informazioni e iscrizioni (fino al 12 aprile 2018): [email protected]

SoSushi&Sound Milano

 SoSushi&Sound Milano


Il cibo e la musica sono in grado di  esercitare diverse emozioni, determinandone alcuni stati d’animo. Ognuno di noi ne ha esperienza, così come un brano può provocarci  emozioni diverse, il cibo altrettanto infonde in noi un armonia di piaceri difficile da replicare. E se unendo tutto questo si possa fare una esperienza perfetta al ritmo di gusto e melodie, sarà sicuramente un pasto migliore.


SoSushi&Sound un concept che lega il piacere di gustare ottimo sushi( gluten free),  in chiave fusion ad una colonna sonora firmata da veri esperti del settore, dj famosi che a rotazione vi faranno sentire in pista accanto alla postazione del dj.

 La maggior parte delle persone sono sicuramente d’accordo come una melodia di sottofondo sia in grado di mutare il gusto dell’alimento che si sta assaporando, complice anche il genere che si sta ascoltando, infatti alcuni generi musicali influenzano l’esperienza degustativa e meglio si fondono con il consumo di alcuni alimenti rispetto ad altri.

 (Così come il jazz è più adatto al pesce e alla cucina asiatica, il rock lo è agli hamburger e agli hot dog)

 Lounge e worldwide, sono le colonne sonore perfette del soSushi&Sound


Sashimi

Il menu è ideato in collaborazione con Danny Vasquez Moralez, un dinamico chef dominicano, capace di trovare la giusta una combinazione musical-gastronomica fra oriente e occidente del tutto singolare.

Sfogliamo il menu troviamo un mix di classici affiancai a proposte innovative, (Salmone yanji, al forno con salsa yanji), Sicily roll (tartare di salmone, pistacchio e philadelphia), Salmon flambè roll (tonno scottato con avocado, cipolla fritta e salsa di anguilla).


Burritos spicy salmon

E poi tra gunkan, nigiri, temaki, carpacci e sashimi, Pokè salmone, (salmone tagliato a dadini marinato con salsa ponzu, alga wekame, mango, avocado su un tappeto di riso), i poke hawaiani, i temaki, Pink (carta di soia rosa, avocado, philadelphia e salmone), i goderecci sushi burritos, Burritos vegetariano (riso, cipolla fritta, guacamole, cetriolo).


Yakisoba con gameri (spaghetti di grano saraceno saltati)

Le portate calde hanno il suo perché; Pad thai di gameri o di pollo, Fish burger (panino con ripieno di salmone o tonno scottato con insalata , pomodoro e salsa gourmet), manzo scottato con salsa tamarindo, e tante altre varianti gustose.


Buono a sapersi

Il soSushi&Sound, offre proposte culinarie gluten free (unico sushi restaurant del network AIC –Associazione Italiana Celiachia).


 

L’idea è di dj e producer, da anni imprenditore di successo anche nel settore della ristorazione. Tutte le playlist si possono ascoltare senza nessun limite con una wifi open nel locale oppure collegandosi al sito http://www.spotify.it  cercando il canale soSushi&sSound.

Lello Mascolo e Danny Vasquez Moralez
Lello Mascolo e Danny Vasquez Moralez

 

Via Monte Bianco 44 20149 – Milano

Tel. 02.84217351

Chiuso domenica

Orari cucina 12.30-15/19-22.30

Prezzo medio 25€

Coperti: 24

www.sosushiandsound.it

 

 

Joia di Pietro Leemann; Il Cambio Menù Primaverile

Pietro Leemann è lo chef che equivale concisamente all’equilibrio interiore applicato alla cucina, l’energia del cibo diventa sinonimo di amore nei suoi piatti, in una continua ricerca che celebra la filosofia vegetariana e vegana ricca di sapori inediti, sani e soddisfacenti.


Pietro Leemann è lo chef che equivale concisamente all’equilibrio interiore applicato alla cucina, l’energia del cibo diventa sinonimo di amore nei suoi piatti, in una continua ricerca che celebra la filosofia vegetariana e vegana ricca di sapori inediti, sani e soddisfacenti.


Come ad ogni cambio di stagione la comparsa della primavera è portatrice di novità, e il Joia di Pietro Leemann ci reclama la celebrazione del nuovo menù presentato il 29 marzo.

“Il nuovo menù è un connubio di tradizione e innovazione, grandi classici, architettura, colori, forme e consistenze che danno vita a piatti sempre in chiave vegetariana e vegana, che nutrono la mente e lo spirito.

Il menù si sviluppa sempre con tre percorsi di degustazione “La Scoperta, l’Enfasi e lo Zenith”, in abbinamento alle “degustazioni di vini’ sapientemente selezionati dal direttore Antonio di Mora.


Il menù ‘à la Carte’ presenta 4 antipasti alcuni Icon Dish di Pietro Leemann: “ Di non solo Pane vive l’uomo”, un punto di vista culinario singolare della tradizionale panzanella. Verdure croccanti e cuore di cannellini al wasabi è il piatto più autorevole della primavera vale a dire; il “Wild” una danza gioiosa di erbe selvatiche personalmente scelte dallo Chef. Il classico pesto di avocado e i pregiati asparagi bianchi di Federica Baj, in un guazzetto dalle note acide che diventano la colonna portante di questo nuovo menù.

Si continua con la sezione ‘Zuppe’ dove troviamo l’immancabile “Omaggio a Gualtiero Marchesi “Verso quell’orizzonte”, uno speciale gazpacho di piselli servito tiepido.

Scopriamo cosa si cela dietro i piatti, che rimangono sempre proposte sovrane del legame con la tradizionale cucina italiana.‘L’ombelico del mondo’ si veste di primavera rielaborato mantiene sempre una dualità nella cottura del riso, divenendo quindi una sorta di unione tra Oriente e Occidente.



 

 

“ la Rosa che non colsi” sapori arabi della affascinante Marrakesh , uno speciale cous cous fatto in casa.

La tradizione italiana prosegue con una speciale lasagna di grano saraceno nel ‘Paesaggio interiore’ e con i classici ravioli, farciti di sugo alla Napoletana per “Perseveranza”.

La sezione secondi omaggia il “Sol Levante”, con la creazione di uno speciale Tofu al sesamo in un matrimonio perfetto con vedure di stagione al vapore e stimolanti contrasti. “Anima Mundi” è un tortino di patate, lenticchie e ortiche, strati golosi e croccanti con le erbe dell’orto sinergico, il contrasto di due salse colorate all’harissa e arachidi e uno speciale caprino di mandorla.

Nella versione vegetariana troviamo poi altri due piatti iconici“ Sotto una coltre colorata”, dove spicca la nota affumicata, e la “Relazione Privilegiata” in cui tornano protagonisti i pregiati asparagi bianchi di Federica Baj, oltre all’introduzione di spinaci novelli cotti al barbecue in un contrasto di sapori mediterranei.

La carta dei dolci e la selezione di formaggi sono tutti a caglio vegetale e serviti con mostarda di barbabietola, miele di fiori, composta di rabarbaro e il pane delicatamente speziato.

“Gong” nella sua esplosione di sapori, “Cinque Minuti” in cui la nota del cioccolato si sposa con l’acidità del mirtillo e della tartelletta di limone. “Macondo”, un rinnovato pavé di cioccolato e nocciole biodinamiche, accompagnato da salse di mango e di more di gelso, il meraviglioso dolce non dolce “Pomo d’oro” in cui le note acide del pomodoro incontrano uno specialissimo sorbetto al basilico.

Il dolce del rabarbaro, una speciale new entry dedicata ad un altro maestro caro allo Chef Leemann, Angelo Conti Rossini in “Ricordando Angelo”, con uno speciale clafoutis caldo di ciliegie dalle note speziate, con cedro, cannella, gelato di noci e gelato al vin Santo.


La cucina del Joia è il riassunto di una cucina creativa secondo l’alta cucina naturale, cuoco premuroso e passionale, cresciuto con l’amore per la terra e la natura ha avuto due grandi Maestri alle spalle Angelo Conti Rossini e Gualtiero Marchesi. Nel 1996 diventerà il primo ristorante vegetariano gourmet insignito con la prestigiosa stella Michelin, rimanendo l’unico ristorante stellato Veg in Italia.


“Pietro Leemann è uno sguardo sincero verso il sentimento per il cibo”.

 

http://Joia restaurant Pietro Leemann

Via Panfilo castaldi, 18 02 2049244

[email protected] www.joia.it

Osteria Della Bullona Cucina Lombarda e Più

Osteria della Bullona.La qualifica dell’osteria è un salto indietro nelle tradizioni, in passato si poteva mangiare e trovare alloggio, ai tempi d’oggi le cose sono cambiate, ma la cucina di casa oggi come non mai gode di grandi attenzioni, prezzi contenuti, sapori tramandati, accoglienza e appunto cucina tradizionale.


All’Osteria la Bullona si parla e si respira il milanese vero, dove i piatti della tradizione lombarda più rappresentativa hanno la giusta identità.


La tradizione della cucina milanese quella autentica si tramandata di generazione in generazione, è quasi impossibile trovare qualcuno che non la conosca e non l’apprezzi. Oggi vogliamo parlarvi della cucina tradizionale milanese dello chef Daniele Ferrari, una cucina milanese rivisitata, alleggerita, così da presentare i sapori della tradizione da una prospettiva diversa, continuando a rispettare la stagionalità degli ingredienti.

La qualifica dell’osteria è un salto indietro nelle tradizioni, in passato si poteva mangiare e trovare alloggio, ai tempi d’oggi le cose sono cambiate, ma la cucina di casa oggi come non mai gode di grandi attenzioni, prezzi contenuti, sapori tramandati, accoglienza e appunto cucina tradizionale.

La relazione con il territorio e i suoi prodotti fa dei piatti di Ferrari un ottimo scambio di tradizione e attualità così da godere di un’accoglienza di sapori alternativi. Le cotture sono ad opera delle materie prime, lo chef ne esalta il gusto. Una cucina votata alla tradizione contadina ma impegnata nella ricerca.

Da un lato la tradizione milanese, dall’altra la cucina di Ferrari, e a proposito di piatti vi segnaliamo le proposte notevoli della Bullona; pane, burrata, acciughe del cantabrico e pomodorini al forno, i mondeghili (piatto tipico della tradizione culinaria milanese, preparate con gli avanzi del bollito, e fritte nel burro), insalata di arance, finocchi, pane al nero di seppia e aringa, zuppetta di fagioli con nervetti e cipolla rossa. Tra i primi; risotto con zenzero, lime e polvere di capperi, pasta e fagioli, crema di cavolfiore con salsa alle acciughe e crostino alla paprica. Sfogliando i secondi piatti; brasato di manzo al vino rosso e polenta, l’ossobuco con risotto alla milanese, la costoletta alla milanese con patatine chips, il bollito di manzo con salsa verde e polenta, la trippa alla milanese con fagioli bianchi di Spagna.


Crema di cavolfiore con salsa alle acciughe e crostino alla paprica

Otto referenze per la pizza, ed eccole tutte qui:

Pizze a lunga lievitazione ottenute con farine molite a pietra

Marinara (San Marzano DOP, olio, aglio in camicia, origano e basilico)  

euro 6,50

Regina Margherita (San Marzano DOP, fior di latte di Agerola DOP e basilico)

euro 8,00 

Salsiccia e friarielli (San Marzano DOP, fior di latte di Agerola DOP, salsiccia di maialino nero casertano e friarielli)     euro 12,00 

Mortadella e pistacchi (mortadella, fiordilatte di Agerola DOP , granella di pistacchi e olio al tartufo)   euro 12,00 

Piccante (San Marzano DOP, fiordilatte di Agerola DOP, nduja e salame piccante)  

euro 10,00

 Gran Cotto (San Marzano DOP, fior di latte di Agerola DOP, Gran Cotto Negroni e stracchino)

euro 10,00

 Parmigiana (San Marzano DOP, fior di latte di Agerola DOP, melanzane fritte, e Parmigiano Reggiano)     euro 11,00

 Taleggio e noci (fior di latte di Agerola DOP, taleggio DOP, gherigli di noci, pepe nero)   euro 10,00

 

Oltre centotrenta le etichette dei vini presenti in combinazione ai piatti, insieme alla scelta delle tre birre artigianali, (birrificio di Lambrate, birrificio 1801, Az agricola Morosina).


Risotto con zenzero, lime e polvere di capperi

 


I prezzi sono nella media, spenderete per persona sui 40/50 euro, bere a parte.


Il Punto Forte

La cotoletta alla Milanese non è certo scontato di mangiarla bene dappertutto a Milano, anzi, qui è garantita di grande serie.

Costoletta alla milanese con patatine chips

 


Piccole chicche

Simpatico e altrettanto funzionale il tavolo imperiale, pensato per la convivialità di un gruppo di amici pronti a farne di tutti i gusti.

 

Tavolo imperiale

 

 

Osteria della Bullona

Via Piero della Francesca 68

20154

Milano

Tel. 02 34930187

La Solidarietà è servita: 10 Top Chef per 10 portate


La cucina abbraccia la solidarietà, mettendo insieme dieci importanti chef del girone degli eccellenti per  10 deliziose portate, un itinerario che ha uno scopo nobile contro la malnutrizione infantile di Azione contro la Fame,  lo scopo è di raccogliere fondi per generare un’accurato sostegno al fine di prestare il miglior contributo possibile.


 

Il 22 marzo è la  Giornata Mondiale dell’Acqua, Azione contro la Fame, ed è proprio in questo giorno ufficiale che l’evento verrà realizzato con la straordinaria collaborazione di  una squadra top, che genera solidarietà.

L’evento è realizzato in collaborazione con Associazione Professionale Cuochi Italiani,Hotel Principe di Savoia e Taste of Milano, l’Hotel Principe di Savoia ne sarà la cornice perfetta di charme e buongusto, gli chef entreranno in azione donando il loro impegno  e la  loro genialità culinaria, per dare origine ad un singolare percorso culinario composto da dieci portate.

Entrées
Tommaso Arrigoni – Radice di prezzemolo alla carbonara con pomodorini e pepe sechuan
Tano Simonato – Baccalà mantecato, mousse di erbe amare, tuorlo disidratato
Fabrizio Cadei – Cubo di lingua salmistrata, salsa verde e pastinaca croccante

Cena Placée
Andrea Aprea – Caprese… Dolce Salato
Michele Biassoni – Hamachi miso, Ricciola con pomodoro camone, salsa di miso allo yuzu e avocado
Quique Dacosta – Ash Rice
Alessandro Buffolino – Baccalà, patate e liquirizia
Antonio Guida – Agnello allo zafferano e cardamomo con crema di cipollotto al nero
Andrea Berton – Cioccolato, menta e liquirizia
Luigi Taglienti – Tartufo nero tiramisù

Vini
Champagne Veuve Clicquot Rosé
Venica&Venica Pinot Bianco
Prime Alture Pinot Nero CentoperCento

Ovviamente gli chef partecipano a titolo gratuito, con il solo obiettivo di supportare la missione,  Quique Dacosta, chef spagnolo tre stelle Michelin è ambasciatore di Azione contro la Fame in Spagna, “El hambre es la mayor vergüenza del ser humano – La fame è la più grande vergogna dell’essere umano”.

Lo chef Dacosta, farà un intervento parlando della sua esperienza con Azione contro la Fame e della sua visita sul campo nella comunità di Podor, in Senegal, nel 2017. Il legame con i progetti che Azione contro la Fame realizza nel mondo sarà sottolineato anche dalla splendida voce della cantante siriana Mirna Kassis, che si esibirà per gli ospiti durante la serata.

Azione contro la Fame è un’organizzazione umanitaria internazionale, da quasi 40 anni leader nella lotta contro le cause e le conseguenze della fame. In 50 Paesi del mondo salviamo la vita di bambini malnutriti, assicuriamo alle famiglie acqua potabile, cibo, cure mediche, formazione e consentiamo a intere comunità di vivere libere dalla fame.

La donazione richiesta per la cena è di €150 a persona e sarà devoluta ai progetti contro la malnutrizione infantile che Azione contro la Fame realizza in 50 Paesi del mondo.
La cena inizierà alle 20.00. Prenota subito su Eventbrite, i posti sono limitati: http://bit.ly/2EIS56z

 

Partner d’eccellenza: Dac, La Fenice, Lavazza, Longino & Cardenal, Prime Alture, Selecta, Valrhona, Venica&Venica e Veuve Clicquot.

Identità Golose 2018 Quattordicesima Edizione

Identità 2018. “Il Fattore Umano” aspira a trasmettere il legame che un insieme di persone creano al contatto sul lavoro, a partire da ogni singolo settore; cucina, sala, clienti, fornitori, il principio di una coalizione plasmata sul rispetto, così da far germogliare un progresso perennemente in crescita”. 

Cipriani e i fratelli Alajmo (la semplicità del lusso)

Identità Golose 2018 quattordicesima edizione del congresso gastronomico più completo in Italia. Il Fattore Umano è il tema che guida il congresso, relatori, grandi chef, produttori, pasticceri, maitre, pizzaioli, onorano la cucina e tutto ciò che ruota intorno ad essa.


“Il Fattore Umano” aspira a trasmettere il legame che un insieme di persone creano al contatto sul lavoro, a partire da ogni singolo settore; cucina, sala, clienti, fornitori, il principio di una coalizione plasmata sul rispetto, così da far germogliare un progresso perennemente in crescita”. 

 


Il congresso è di scena dal 3 al 5 marzo al Mi.Co. di via Gattamelata. Paolo Marchi patron e ideatore porta avanti il suo itinerario gastronomico una visione della ristorazione che mette in primo piano chi produce chi trasforma il cibo in ingrediente, una materia prima che da aria ai polmoni agli chef, ricollegandosi a tutti i ruoli che racchiudono la ristorazione.

Tanti i relatori, insieme ai grandi della ristorazione italiana e non solo; da Romito ad Alajmo, da Bartolini a Cracco, Bottura, Crippa, Camanini , i super stranieri; Virgilio Martinez, Ana Ros, Yannick Alléno, il trio delle meraviglie di Disfrutar, da Barcellona, Will Guidara e Josep Roca per suggellare il consueto appuntamento con L’Arte dell’Ospitalità.


Bottura (Identità di pasta)

Will Guidara, chef dell’esclusivo Eleven Madison Park di New York tre stelle migliore al mondo ha aperto la mattinata di domenica 4 marzo, portando in scena Identità di Sala, sono intervenuti Antonio Guida e Francesco Apreda ad incarnare il servizio a cinque stelle in albergo, Antonio Santini, Livia e Alfonso Iaccarino e i fratelli Cerea sulla discendeza di sala e cucina della ristorazione italiana, troviamo ancora Matteo Zappile, Alessandro Pipero, Dominga Cotarella, Giuseppe Palmieri, Thomas Piras, sull’incremento della formazione.

Abituali inchieste su pane, pizza, pasta, gelato e formaggio. Ci sarà una rassegna sulla Pasticceria italiana contemporanea lunedì 5, a cura di Corrado Assenza dal Caffè Sicilia di Noto.

Milano – Mi.Co. – via Gattamelata, Gate 14

dal 3 al 5 marzo 2018

www.quotidianopiemontese.it/piemontedimoda/2018/02/27/Identità Golose 2018

Blu Blu Blu Fragranze di Mare

Blu Blu BLU Milano. Il locale è elegante, il personale accogliente . Il Menu è davvero vasto con porzioni abbondanti, la qualità del pesce è buona, ma come sottolineato più volte il profilo più stimolante è sostenuto dai prezzi, il Blu Blu Blu incarna del tutto la combinazione “Qualità-Prezzo”. Inoltre c’è la possibilità di ordinare i tuoi piatti preferiti direttamente a casa tua, la consegna a domicilio è sempre puntuale. A mezzogiorno si mangia con 10 euro, acqua e caffè inclusi.

Blu Blu Blu Ristorante

Chi è che non ama i piaceri della buona tavola? e se siete tra questi appassionati eccovi un exnovo indirizzo che merita attenzione; il Blu Blu Blu Ristorante, qui troverete una cucina mediterranea fondata dalle materie prime del territorio con un patrimonio di ricette che formano la tradizione Italiana gastronomica. La marcia in più? Prelibatezze di mare a prezzi davvero competitivi.

Tanto per darvi qualche delucidazione. Il plateau di ventiquattro ostriche costa 36 euro, le grigliate partono dai 18,60 euro, per una cena completa di cotti e crudi spenderete tra i 25/30 euro a persona.


Plateau di ostriche

La direzione della gastronomica del Blu Blu Blu, ha dietro lo chef  Fabio Baldassarre, noto per la sua filosofia ampiamente mediterranea, ci propone piatti importanti ed eseguiti genuinamente, a partire dal risotto con gamberi rossi dove i crostacei freschi ne esaltano il sapore, alla frittura di mare, un must dei secondi di pesce del Bel Paese, troviamo ancora la Catalana di crostacei, il ceviche di salmone, gamberi al sale e pepe, qui viene fuori l’impronta orientale della proprietà del luogo. Si continua con la prelibata selezione di Cruditè:

 Plateau mediterraneo, Plateau di ostriche, Plateau Imperiale, (zampa di King Crab, una di astice, una di granchio granciporro, otto scampi, ventisei gamberi rosa, carpaccio di capesante, dodici mandorle di mare, dieci canolicchi, varie boulot e altro ancora), pesci, crostacei, molluschi ed ostriche freschi, abbinamenti perfetti, crudo di qualità, buon rapporto con il costo.

 


Zuppa di Granchio

Tra gli antipasti abbiamo particolarmente gradito i moscardini al Lambrusco, il sapore dei moscardini si fonde a quello intenso del vino, sempre irresistibili.


Abalone frutto di mare

Il Blu Blu Blu è un progetto voluto da un gruppo di famiglie di ristoratori residenti nel capoluogo lombardo da oltre 30 anni e provenienti da Wenzhou, città della Cina meridionale.


Bon bon di pesce allo zafferano

La materia prima è esposta lungo il bancone, si può visionare la prima qualità. Ma come riesce a mantenere prezzi onesti vi chiederete? grazie all’acquisto, da parte del Blu Blu Blu, di grandi quantità di pesce direttamente dall’asta al porto di Rimini e che comprende 200 kg di ostriche settimanali e 60 astici al giorno; senza dimenticare i 100 kg mensili di riso del Vò della riseria La Pila.


Sushi di Pagello

Il Blu Blu Blu è un progetto voluto da un gruppo di famiglie di ristoratori residenti nel capoluogo lombardo da oltre 30 anni e provenienti da Wenzhou, città della Cina meridionale.


Plateau Royal

Ricci

Note Positive

Il locale è elegante, il personale accogliente . Il Menu è davvero vasto con porzioni abbondanti, la qualità del pesce è buona, ma come sottolineato più volte il profilo più stimolante è sostenuto dai prezzi, il Blu Blu Blu incarna del tutto la combinazione “Qualità-Prezzo”. Inoltre c’è la possibilità di ordinare i tuoi piatti preferiti direttamente a casa tua, la consegna a domicilio è sempre puntuale. A mezzogiorno si mangia con 10 euro, acqua e caffè inclusi.

Mano a portafogli

Il Conto si aggira tra 20/40 €€€€ a persona, bere a parte.

Via Benvenuto Cellini 2, Milano

Romana-Vittoria 0245390132

Cucina aperta sino alle 23

Sempre aperto