La Guida ai ristoranti d’Italia, Europa e nel Mondo di Identità Golose 2019

La Guida ai ristoranti d’Italia, Europa e nel Mondo di Identità Golose 2019: 1.024, 722 sono italiane e 302 appartenenti a 44 Paesi d’Europa e del Mondo

 

 

Milano 3 dicembre all’Excelsior Hotel Gallia si è presentata la 12 edizione della Guida Identità Golose 2019, ristoranti in Italia e nel mondo, inoltre attesissimi i premi alle giovani stelle della cucina.

3 new entry: Ecuador, Georgia, Islanda. Le pizzerie sono 85 le insegne guidate da cuochi sotto i 30 anni 58 e tra i 30 e i 40 anni 403.

Le Giovani Stelle premiate nella nuova edizione della Guida Identità Golose 

 

collage-premiati-guida-2019

Sono 14 le Giovani Stelle che si aggiudicano quest’anno il premio nelle varie categorie:  Gianluca Gorini (il miglior chef, leggi la motivazione),  Karime Lopez (la miglior chef), Ricard Camarena (il miglior chef straniero), Alberto Gipponi (sorpresa dell’anno), Lucia De Prai(miglior chef pasticciere), Remo Capitaneo (miglior sous-chef), Gennaro Battiloro (miglior chef pizzaiolo, premio al debutto quest’anno), Anna Cardin (la migliore sommelier), Emanuele Izzo(il miglior sommelier), Alberto Tasinato (il miglior maitre), Valentino Cassanelli (il miglior cestino del pane), Alessandra Dal Monte (il miglior food writer), 3 generazioni di Alajmo (la miglior famiglia), Giuseppe Lo Iudice e Alessandro Miocchi (birra in cucina).

 

premiati

 

Identità Golose e i luoghi del cuore; Nicola Ultimo per il suo ritratto sulla sua Milano, a Beppe Palmieri per Modena e Bologna, Raffele Alajmo (Venezia), Catia Uliassi (Senigallia), Marco Reitano (Roma), Cristiana Romito(Abruzzo), Enrico Baronetto (Londra), Giovanni Alajmo (Parigi), Stefania Giordano (Bilbao), Jonathan Benno (New York).

“Buono a sapersi”

 “Nei dintorni”, una applicazione che ci aiuterà ad individuare i ristoranti che si trovano nelle vicinanze di dove siamo.

Pescheria Con Cottura: Drink Italia Giappone

Milano da bere, o meglio Mediterraneo da bere, un gioco di parole che ci riporta a formulare l’ora dell’aperitivo, e se a Milano è un must, la necessità di trovare un luogo speciale alle mille alternative cosmopolite diventa stile.

Oggi nel panorama cocktail e vini a piatti gourmet vi raccontiamo di un new entry dalle sfumature cameleontiche; “Pescheria con cottura”, ex novo apre a Luglio, portando una tradizione creativa dei piatti di mare che sottolineano una delle regioni più amate d’Italia, la Puglia.

Quello che succede nel suo breve percorso è già un successo, ed è proprio per questo che ogni dettaglio non va trascurato, siamo andati a provare la formulazione singolare dei drink, abbinata ad un assaggio di mare studiato dallo chef Rocco Costantini e Fabio Bacchi, celebre bar manager, affiancato da Paolo Mastropasqua, che dirige l’area cocktail del ristorante, elaborando 11 proposte originali. Nella scelta della wine list, il team si è appoggiato a Valentina Rizzi, giovane e preparata sommelier cremonese.

 

Pescheria Con Cottura – Drink e aperitivo

Il menù parring è una mescolanza fra tradizione italiana e cucina turca o greca, sottolineando il potere delle spezie, che richiamo all’attenti i nostri sensi migliori, esaltandone i sapori degli abbinamenti.

E se parliamo di vino la wine list racchiude diverse etichette, grande attenzione alle cantine di pregio, ma l’esperienza insegna, allora ci cade l’occhio su alcune referenze meno note, ma dal valore di tutto rispetto, senza eccessi perfino nei costi, sempre molto rincarati. Valentina Rizzi ne seleziona all’incirca 100 di etichette, una piacevole scoperta il “Puro Rose” 2010 di Movia, una bollicina che a differenza degli altri metodo classico conserva i lieviti frutto della seconda fermentazione nella bottiglia, evolvendo fino alla sua apertura. O come il Colli Tortonesi DOC Favorita “Marine” 2012 di Vigne Marina Coppi, la cui uva piemontese viene raccolta surmatura, rendendo questo vino bianco più che unico.

Pescheria Con Cottura – Drink Mjere + crudo di gamberi

 

Lo Champagne Rosé Brut “Dame-Jane” di Henri Giraud, ottenuto dall’assemblaggio di Pinot Noir e Chardonnay, i vitigni dello Champagne. Questo vino, però, viene fermentato nelle anfore: ne deriva una bollicina di grande personalità.

Tra gli esempi di food-drink pairing assaggiati vi raccontiamo la sublime esperienza

Proposta e abbinamento: drink Chicha al mar composto da il Barsor Pisco Acholado, che è un’acquavite peruviana molto aromatica, uno sciroppo di chicha modada, bevanda peruviana molto aromatica a base di mais morado, chiodi di garofano, mela, limone e zucchero. Abbinamento cubotto di tonno marinato con ristretto di marsala e frutti di bosco.

 

Drink Chicha al mar

Negroni Mediterraneo, realizzato usando un bitter bianco invece di quello rosso. Poi si usa il Malfy Gin, dove la componente aromatica è fortemente caratterizzata da una nota fresca di limone con la classica fetta di aranci, un’alga e del limone grattugiato. Abbinamento: sarda impanata e fritta, presentata con un cracker di erbe secche e maionese con erbe fresche, anch’esse provenienti dal bacino del mediterraneo.

 

Negroni Mediterraneo

Il Bushido FizzJinzu Gin, yuzu, limone, cordiale di camomilla e cannella, soda water. Abbinamento sashimi di ombrina.

 

Bushido FizzJinzu

Mano al portafogli

Cocktail mixology, troviamo i classici 10 €, e i rivisitati 13 €, con un food pairing in abbinamento che profuma di mare.

Cocktail List

Bushido Fizz

Jinzu Gin, yuzu, limone, cordiale di camomilla e cannella, soda water

Fairy Pools

Talisker Skye Whisky, Morin Calvados, Macchia Vermouth Rosso, grapefruit bitter,

hibiscus & lime cordial

Negroni Mediterraneo

Gin Mare, Luxardo Bitter Bianco, Macchia Vermouth Bianco, bitter Mediterraneo Sirene

Passion Fizz

Edinburgh Sea Side Gin, limone, essenza di passion fruit, liquore Cinico, soda water

Saint Nicolas Punch

Clairin Casimir, shrub di aceto di miele & sciroppo al pepe di Sichuan,soia, lime

Chicha al mar

Barsol Pisco Acholado, lime, sciroppo di Chicha Morada, ginger beer

Karisu

Sake, Jinzu Gin, lime&yuzu, essenza di camomilla e cannella, soia, soda water

Mjere

Bitter Campari, Vermouth Agnini all’ aceto balsamico, vino rosé, chinotto

S.Ippazio per lu mare

Aquavit Linie, Manzanilla Sherry, Vermouth Agnini al mallo di noci, sciroppo di pastinaca

Talisker Storm Whisky, lime, bitter Violento

Sombrero Flotante

Tequila Villa Lobos Blanco, Mezcal Nuestra Soledad La Compagnia Ejutl, Cocchi Rosa, lime

chili bitter, Ancho Reyes

Ferrogallico

VII Hills Gin, Carpano Dry Vermouth , sherbet di cedro e limone, Henry Giraud Esprit Champagne

 

 

Via Tito Speri 7, 20154 Milano

Phone 02 657 2301

[email protected]

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CENTOMILA INTIMITÀ IN UN COLPO D’OCCHIO: UN’INDAGINE SULLA FEMMINILITÀ

Milano 29 Novembre si presenta la mostra fotografica del progetto “n.n. Eva” è una mostra presso The Apartment aperta gratuitamente al pubblico.

Realizzata da Ingrid Strain, l’esposizione è un vero e proprio racconto fotografico composto da centinaia di scatti dedicati all’essenza e simbolo della femminilità e dell’essere donna, il seno. È stata creata per dare voce alle donne di ogni età e origine, che con estrema naturalezza si mostrano davanti all’obiettivo senza veli, a petto nudo, scoprendo così una delle parti del loro corpo più intime, ancestrale simbolo della donna e della maternità, nonché oggetto di vecchi pregiudizi.

Mostrarsi a seno nudo davanti all’obiettivo ha voluto mettere in evidenza un modo nuovo con cui le DONNE possono comunicare e raccontarsi al mondo e alle istituzioni: un modo per USCIRE ALLO SCOPERTO, per APRIRE UN DIALOGO e  per CONDIVIDERE ESPERIENZE tutte al femminile. Espressione pulita, garbata e dignitosa di libertà e di accettazione di sé.

Peculiarità di tutte le fotografie sono la riservatezza e la naturalezza che stanno all’origine del gesto, gesto di appartenenza ad un genere di cui si è estremamente fieri.

Il forte messaggio dell’esposizione, frutto dell’intenso lavoro di ascolto e di studio delle molteplici femminilità con cui l’artista è venuta in contatto, vuole restituire piena dignità al seno.

“Ho voluto dare voce alle donne per sensibilizzare contro ogni forma di violenza e di censura, nel rispetto dell’integrità fisica, morale e psicologica della donna stessa. In nessuno di questi scatti c’è la volontà di esibirsi. Quello che sembra l’apoteosi di ogni donna nella celebrazione della propria immagine, con l’esposizione dei seni in bella vista, si rovescia nel suo opposto.” 

Forse, inconsapevolmente, è la pittura la fonte d’ispirazione dell’artista: Bacon e Schiele i riferimenti visivi ed emotivi. Per la mostra “n.n. Eva” la fonte d’ispirazione è una delle più significative dichiarazioni di Pier Paolo Pasolini “Chi si scandalizza è sempre banale: ma, aggiungo, è anche sempre male informato”.

 

Ingrid Strain è nata a Milano nel 1970. Ha studiato filosofia e si è occupata di teatro e danza. Nel 2016 riceve in regalo una reflex e si avvicina alla fotografia, cominciando a sperimentare su se stessa e chi le sta intorno.

 

n.n. EVA

Milano – The Apartment

Via Montenapoleone 23

 

29 novembre

dalle ore 18.00

Ingresso libero

 

Natale A Casa Knam: Special Edition Il Knamettone

Il Natale è fatto di luci scintillanti, letterine a Babbo Natale, e dolci di tutte le tradizioni, a Milano in casa Knam il cioccolato regna incontrastato, ritrovando come sempre quel segno inconfondibile che solo il “Re del Cioccolato” sa creare. Natale a casa Knam:  ecco quindi  il paradiso con le idee regalo più singolari che ci siano.

 

“Christmas Tree” Ernst Knam e la moglie Frau Knam creano insieme una fusione di idee che fanno affidamento all’expertise della lavorazione del cioccolato, da una importante esperienza fatta Ernst Knam nelle piantagioni peruviane, hanno portato alla creazione del Bubble Tree, insieme ad una vasta selezione di alberi e soggetti in cioccolato, capeggiati dal simpaticissimo elefante, anche lui new entry nella famiglia di via Anfossi 10.

 

Palline

 

Il Natale dei golosi è fatto di mille alternative, e da Knam sappiamo bene che nessun particolare è mai tralasciato, cosa si fonde in pentola o sul nostro palato? Ecco qui un parterre di delizie a tutto gusto: partiamo dal ciocco, il fondente Perù Pachiza 70% ricopre la versione 2018 del Knamettone, il lievitato special edition, che vede al suo interno anche pera semicandita e cioccolato in pezzi.

 

Albero Moderno Gruppo_Base

 

Un’altra chicca delizia la scopriamo nella referenza “K Perù Experience”, che è formata da tre barrette composte da alcune tipologie di cacao tra le più apprezzate dallo Chef Knam: il Fondente Bio Grand Cru – Cacao 81%, originario della regione di Amazonas – si tratta nientemeno che del primo cacao di cui ci sia traccia di consumo umano nella storia; il Perù Pachiza Fondente 70%, tra le tipologie più amate dallo Chef Knam per le sue creazioni e il Monorigine Perù Pachiza al latte 39%, dal gusto più morbido e aromatico.

 

Panettone Coppia

 

L’idea in più a tante direzioni, e la scatola di gelatine, le tantissime tipologie di biscotti, i drageés, il preparato per la cioccolata calda, i macarons, i cesti ad hoc.

 

E se amiamo incondizionatamente il panettone il re del Natale non manca di certo, troviamo tante declinazioni:

 

• Panettone al kg € 35,00

• Mini panettone classico € 5,00

• Pandoro al kg € 35,00

• Veneziana al kg € 35,00

• Mini Veneziana € 5,00

• Knamettone al kg € 65,00

• Christstollen al kg € 40,00

• Christstollen da 500 gr € 20,00

• Lievitato pere e cioccolato da 500 gr € 18,00

• Panettone pere e cioccolato al kg € 35,00

 

 

Babbo Natale_Gruppo

 

Chicca dell’anno 2018

Il Knamettone, un interno speciale con pere semi candite e cioccolato fondente Perù Pachiza 70%, il lievitato è ricoperto di cioccolato e mandorle sabbiate.

 

Cesto Chocolate Extreme

 

Buono a sapersi

Le consegne e le spedizioni vengono effettuate sul tutto il  territorio, ma anche in altre parti d’Italia e d’Europa.

 

KNAM
Via A. Anfossi, 10
20135 Milano (MI)

[email protected]
PASTICCERIA
+39 02.55194448

 

NASCE CUP SUSHI: BERIMBAU CAMBIA LOOK

CUP SUSHI, COSA CI SUGGERISCE? E’ UN NUOVO E DELIZIOSO BOCCONE ASSEMBLATO IN UNA PICCOLA TAZZA CHE METTE INSIEME LA CUCINA NIPPONICA E QUELLA BRASILIANA.

Il ristorante Berimbau, chi non lo conosce, un locale dal mood brasiliano per eccellenza, che però oggi cambia faccia, reinventandosi con un singolare e unico “Cup Sushi” a Milano un nuovo trend gustoso; “Small is better”.

Ma entriamo nella filosofia di questo squisito concetto culinario, protagonista una piccola tazzina chiamata gui-nomi e in origine utilizzata per bere il sake, si presta in questo caso per contenere quella esatta quantità di sushi ideata per essere gustato in un solo boccone.

 

cup sushi Branzino e tobico

Sapori fusion, frutto di una esperienza che permette agli straordinari e precisi chef accostamenti dalle sfumature Brasiliane, dalle vecchie tradizioni della cucina del Berimbau, il sushi nippo-brasiliano ha un nuovo colore; bensì un colpo d’occhio che ti prende con la vista, e un perfetto equilibrio che ti incanta con esotici sapori che esplodono in bocca.

Cup Sushi – Salmone e uova di salmone – Branzino e topiko – Salmone sesamo

CupSushi: Ricciola, tonno, salmone, gamberi, scampi e anguilla incontrano la freschezza dei frutti esotici, Un menù che non ti annoia, all’appello 30 ricette proposte dall’itamae del locale, per i più estrosi si può scegliere di comporsi il proprio abbinamento “BUILD YOUR OWN CUP”

 

Cup Sushi

Buono a Sapersi

Tra le tante proposte disponibili di pesce e carne si trova anche una deliziosa versione vegetariana e quella Healthy realizzata con riso basmati che, per le sue caratteristiche chimiche e nutrizionali, è adatto al regime alimentare dei diabetici ma anche degli ipertrigliceridemici.

 

 

www.cupsushi.it

GourmeArte 2018

 

Dal 1 al 3 dicembre torna “GourmArte”, per il settimo anno consecutivo la kermesse enogastronomica tiene alta la rappresentanza dei più rinomati cuochi italiani.


Insieme ai nostri protagonisti le luci si accendono sui grandi prodotti della tradizione enogastronomica del Belpaese, si evidenziano soprattutto quelli del territorio lombardo.

 

Giorni dedicati al gusto a tutto tondo, la kermesse da la possibilità di assaggiare e conoscere le prelibatezze gourmet del territorio italiano, dialogare con  i produttori, condividere un piatto alla tavola dei rinomati chef, imparandone i valori di ogni assaggio e produzione.

L’ingresso rimane gratuito, e le degustazioni abbinate ad un prezzo democratico 15 € piatto salato più calice di vino, €10 i dolci più calice, e 10 € una pizza con un calice di vino.

 

In Fiera grandi passarelle di cucine a vista, presenti  i tre stelle Michelin Chicco e Bobo Cerea- Da Vittoro, e ancora Philippe Leveillé- Miramonti l’Altro 2 stelle Michelin, Enrico Bartolini- Mudec 2 stelle Michelin, Roberto Conti- Trussardi alla Scala 1 stella Michelin, ecc… più un parterre di blasonati cuochi: come Claudio Sadler, Stefano Cerveni, Alberto Gipponi, Fabrizio Ferrari, Stefano Masanti, Gianni Tarabini, Ilario Vinciguerra,  Enrico Gerli, Fabio Abbatista, Marco Parillo, Edoardo Fumagalli, Riccardo Camanini, una serie di novità per il filone pizza e dolci; I dolci di Riccardo Schiavo- La Pasqualina, miglior pasticceria d’Italia 2018 per il Gambero, i Dolci di Matteo Mazzotti- Caffe Milano, vincitore del concorso giovani pasticceri, e i Maestri Pasticceri dell’Accademia – AMPI. Gli interpreti delle pizze sono; Le Pizze di Ivan Gorlani- Era Pizza (MB), e Le Pizze di Antonio Pappalardo- La Cascina dei sapori (BS).

 

L’apertura rimane alle ore 10-22 di sabato 1 dicembre, il sipario si apre e non c’è che da scegliere tra diverse interpretazioni culinarie.

 

Il calendario sarà fitto di assaggi regionali e workshop di cucina per passione condotti dall’Accademia del Gusto.

www.gourmarte.it

Festival Della Gastronomia; Edizione Milanese 2018 Emergente Pizzaiolo

PREMIO MIGLIORE EMERGENTE PIZZA CHEF MILANO 2018

Milano 17, 18, 19 Novembre, giorni dedicati al gusto, si è appena conclusa la kermesse; Il Festival della Gastronomia, evento creato da Luigi Cremona noto critico gastronomico, contest che vede scendere in campo cuochi under 30 e ai pizzaioli under 35, con le selezioni del Centro Sud/nord e le Finali Nazionali.


Come di consueto il Touring Club Italiano ha scelto la manifestazione per la presentazione in anteprima dell’edizione 2019 della guida Alberghi & Ristoranti d’Italia.

Nell’edizione del sud, la finale svoltasi a Roma lunedi 29 Ottobre ha riscosso una attenzione e un successo senza precedenti, il pubblico è stato completamente conquistato dalle esibizioni dei pizzaioli, per la gara EMERGENTE PIZZA CHEF.

Pizza Giuseppe Monaco O Fiore Mio 

 

La palma di vincitore del 2018 è stata consegnata a Simone Raponi de La Gatta Mangiona (RM). Sul podio anche il secondo classificato Alessandro Cecchetti della pizzeria Grigoris di Mestre (VE) premiato dallo sponsor Solania per la miglior farcitura della pizza e terzo classificato Francesco Pone di Hashtag Pizza in Cantina (CE).

 

Pizza di Antonio Caputo Cocciuto

 

Le strade della pizza a Milano vedono i seguenti podisti:Lorenzo Sirabella (Dry Milano Solferino, Giuseppe Monaco O Fiore Mio, Faenza Emilia Romagana, Tommaso Correale Pizzeria Vesuvia Bo Emilia Romagna.

 

Lorenzo Sirabella Dry Milano

Seguirà la finalissima a Roma dove si sfideranno i 6 pizzaioli qualificati per decretare  il premio Miglior Emergente Pizza Chef Italiano

 

Pizza Tommaso Correale Bologna

Inoltre sono state premiate anche le strutture del Nord Italia della guida “Alberghi e Ristoranti d’Italia 2019” del Touring Club Italiano.

 

Guida Michelin 2019

 16 novembre 2018, Parma  per la quarta volta consecutiva ha ospitato la presentazione della Guida Michelin, arrivata alla sua 64 esima edizione.

 


All’auditorium Paganini Momenti riservati agli chef stellati, e a chi tra di loro si guadagna la prima stella, ospiti, stampa internazionale, sono stati momenti di prestigio e di gioia, abbiamo scoperto tutte le novità e le conferme della celebre guida rossa più osannata.

Parliamo di novità, in primis gli applausi vanno a chi ha guadagnato le 3 stelle,  il ristorante dello chef Mauro Uliassi, dell’omonimo ristorante di Senigallia, confermano di avere una cucina che “vale il viaggio”, e quindi le  tre stelle Michelin.

I 3 Stelle

Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ).

Sono 39 i ristoranti che “meritano due stelle” e quindi il viaggio.

29 new entry, per un totale di 318 i ristoranti dalla “cucina di grande qualità”, che merita la ambita stella. La regione più ricca di novità è il Piemonte, 5 new dove Antonino Cannavacciuolo brilla di bis di stelle a Torino, al Cannavacciuolo Bistrot Torino, con lo chef Nicola Somma, e a Novara, al Cannavacciuolo Cafè & Bistrot, con Vincenzo Manicone. Enrico Bartolini si guadagna una nuova stella, per la  Locanda del Sant’Uffizio Enrico Bartolini, a Cioccaro di Penango (AT), con lo chef Gabriele Boffa.

Al sud brilla la Basilicata, a Matera col ristorante Vitantonio Lombardo, e ancora una nuova stella in Calabria al ristorante Quafiz, dello chef “Nino” Rossi, a Santa Cristina d’Aspromonte (RC).

 

In Sicilia al comando Heinz Beck a Taormina (ME) conquista una stella al St. George by Heinz Beck, guidato dallo chef Giovanni Solofra, mentre in Sardegna, a Porto Cervo (SS), Italo Bassi riconquista la stella al ristorante ConFusion Lounge.


 

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Sveliamo i protagonisti che ottengono la prima stella, fra cui ricordiamo: Per un totale di 367 ristoranti stellati.

 

Le stelle della Guida Michelin 2019:

1 stella 318 ristoranti(29 novità)

2 stelle  39 ristoranti

3 stelle 10 ristoranti (1 novità) 

 

La Lombardia è la regione più stellata con 2 novità: 60 ristoranti (2 tre stelle 6 due stelle e 52 una stella ). 

Scopriamo di seguito tutte le novità della Guida Michelin 2019.

La Guida MICHELIN Italia propone ai suoi lettori oltre 4.500 alberghi e ristoranti. Tra i circa 2100 ristoranti oltre 1500 ristoranti propongono un buon pasto con prodotti di qualità; 257 Bib Gourmand, di cui 21 novità. La faccina sorridente dell’Omino Michelin che si lecca i baffi indica un ristorante che propone una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo a meno di 32 € (35 € nelle città capoluogo e nelle località turistiche importanti). Le regioni con più ristoranti Bib Gourmand rimane invariata: Emilia Romagna 33 =, Piemonte 29 =, Lombardia 28 =, Toscana 27 = e Veneto 24 =.

  


Premi speciali Guida Michelin 2019

Servizio di sala

Quello del servizio di sala riscontra una attenzione speciale. Il premio della 64° edizione della Guida Michelin va a ; Casa Perbellinin, Verona.

 

Qualità nel tempo

 Ritirano il premio a La bottega del 30 Castelnuovo Berardenga (SI)

 

Giovane chef Michelin 2019

Ottiene il riconoscimento lo chef a Emanuele Petrosino, I Portici, Bologna. 

 

Passion for Wine Michelin 2019

E’ stato assegnato alla Locanda Devetak, Savogna d’Isonzo (GO).

 

Perdono la Stella

Perde una Stella il San Giorgio di Cervo,  La Conchiglia di Arma di Tagga il Dopolavoro dell’Isola delle Rose di Venezia, L‘Antica osteria dei Cameli di Ambivere (in provincia di Bergamo), Emilio a Fermo, l’Ilario Vinciguerra di Gallarate (Varese) e il La Clusaz di Gignod (Aosta), la Stazione di Posta, in zona Testaccio, Antonello Colonna, in zona Quirinale, e il Magnolia, ristorante indipendente del Grand hotel via Veneto. A Milano l’unico declassato è l’Armani, ristorante dell’hotel di proprietà dello stilista Giorgio

 

 

 

 

  

 

 

Best Brand Italia 2018 : I marchi del Food hanno la meglio

 

Anche quest’anno si è conclusa la premiazione della quarta edizione di “Best Brand Italia “, Mercoledi 14 novembre a Milano presso gli studi Rai di via Mecenate è stata proclamata la classifica che svela le marche più amate dagli italiani.


 

Grande rilevanza alle imprese di food&beverage, che danno un grande impulso nelle classifiche italiane Best Corporate Brand, Best Product Brand e Best Growth Brand, un comparto in crescita rispetto altri paesi la percentuale scende intorno al 20%. Ai primi dieci posti vediamo 8 aziende americane, una coreana e una svedese. Dai risultati dello studio “The Most Influential Brands 2018”

L’evento è stato condotto da Filippa Lagerback, i partner di Best Brands, con l’Innovation Award hanno premiato Andrea Bocelli per il sostegno dimostrato dalla sua Fondazione nei confronti delle fasce più deboli ed emarginate della popolazione e per il supporto alle persone in difficoltà a causa di disabilità visive.

Best Brand Italia 2018

 


I vincitori nelle quattro categorie:

Best Brand Corporate” premia Ferrari al gradino più alto del podio.

“Best Brand Product” vede la vittoria di Lego.

“Best Growth Brands” trionfa Galbusera ,  la categoria è caratterizzata dal comparto food & beverage con ben 6 marche su 10. Su tutte, trionfa Galbusera.

“Golden Agers” la classifica speciale del 2018 delle 10 marche più amate e di consumo di chi è sopra i 60 anni, premia Findus che si aggiudica il primato.


 

A dare una impronta gourmet alla serata è stato chiamato in causa uno chef stellato grande fautore dei prodotti nostrani: Tano Simonato, famoso per il suo ristorante “Tano passami l’olio”, appunto l’olio extravergine d’oliva re incontrastato della sua filosofia culinaria darà il titolo ad ogni piatto. E dalla passione per questo prezioso condimento, nascono le portate che esaltano le proprietà gustative dell’olio:

polpo in oliocottura, panzanella realizzata con olio di Sicilia, risotto Carnaroli con Grana Padano 36 mesi, miele e tartufo nero glassato. In conclusione c’è stato uno  show cooking dove  è stato preparato un cannolo croccante di mandorla.


 

Best Brand Tano Simonato chef Patron

 

 

Codé Nast Awards of Excellence 2019: L’Italia Conquista 9 categorie su 18

Ogni anno gli ambiti riconoscimenti ad alberghi scelti fra le guide ‘UK, Europe & The Mediterranean’, ‘Luxury Spas’ e ‘The Americas, Caribbean & Pacific’ si sono proclamati la sera del 5 novembre durante WTM a Londra. L’Italia ha conquistando ben 9 categorie, di cui 6 in Toscana.

Condé Nast la famosa guida travel molto apprezzata dai viaggiatori di tutto il mondo, ha premiato i vincitori degli Awards of Excellence 2019, “Nast Best for Weddings”, nella soleggiata campagna di Siena, luogo dove nascono alcuni dei migliori vini italiani, sorge Relais Borgo Scopeto, un borgo fiorente circondato da una torre medievale, e una riservata chiesetta adagiata nel silenzio di un luogo quasi incantato. Il parco svela una vista sulla città del Palio, il bosco ne imprime la rara bellezza, in quest’angolo della Toscana scenari multisensoriali si svelano.


Ogni anno gli ambiti riconoscimenti ad alberghi scelti fra le guide ‘UK, Europe & The Mediterranean’, ‘Luxury Spas’ e ‘The Americas, Caribbean & Pacific’ si sono proclamati la sera del 5 novembre durante WTM a Londra. L’Italia ha conquistando ben 9 categorie, di cui 6 in Toscana

Il Relais de charme nel cuore del Chianti conquista la prima posizione nella categoria “Best for Weddings, Parties & Special Occasions”.

L’eccellenza alberghiera italiana si conferma ogni anno con diverse nomination: atmosfere romantiche, migliore struttura piccola ed esclusiva, offerta per famiglie, rapporto qualità prezzo, ristorazione, spa all’interno dell’albergo, albergo sull’acqua, migliore struttura in campagna, migliore hotel in città, rispetto per l’ambiente, migliore accoglienza per meeting, e miglior albergo per matrimoni, party ed eventi esclusivi, un risultato dei voti e l’opinione degli ospiti di tutto il mondo, insieme al giudizio degli ispettori delle guide.

Ogni vincitore è stato premiato con un trofeo e una bottiglia di Hambledon Vineyard Classic Cuvée Rosé.


Strutture italiane premiate agli Excellence Awards 2019 Condé Nast Johansens:

Best for Meetings or Conferences: Hotel Brunelleschi, Firenze – https://www.johansens.com/europe/italy/florence-tuscany/hotel-brunelleschi/

Best Weddings, parties or Special Occasions: Borgo Scopeto Relais, Toscana https://www.johansens.com/europe/italy/florence-tuscany/borgo-scopeto-relais/

Best for Romance: Ca Maria Adele, Veneto, Italia https://www.johansens.com/europe/italy/venice-and-veneto/ca-maria-adele/

Best Serviced Accommodation: Relais Villa Olmo, Toscana, Italia https://www.johansens.com/europe/italy/florence-tuscany/relais-villa-olmo/

Best Small&Exclusive Property: Locanda al Colle, Toscana, Italia https://www.johansens.com/europe/italy/florence-tuscany/locanda-al-colle/

Best Luxury Value: Hotel dei Borgognoni, Lazio, Italia https://www.johansens.com/europe/italy/rome-and-lazio/hotel-dei-borgognoni/

Best Dining Experience: Principe Forte dei Marmi, Toscana, Italia https://www.johansens.com/europe/italy/florence-tuscany/principe-hotel-forte-dei-marmi/

Best Waterside Hotel: Gabbiano Azzurro Hotel & Suites, Sardegna, Italia https://www.johansens.com/europe/italy/sardinia/hotel-gabbiano-azzurro/


 

Condé Nast Publications è una casa editrice statunitense, che pubblica alcune fra le riviste più note dell’editoria americana e mondiale, tra cui Vogue, Vanity Fair e The New Yorker. Condé Nast Johansens è la principale guida Europe & The Mediterranean”, “Luxury Hotels, Inns, Resorts, Spas & Villas The Americas & Caribbean”, “Luxury Spas”.