Domenica 4 luglio la commemorazione dei caduti dell’eccidio del Colle del Lys

Domenica 4 luglio il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Stefano Allasia, delegato al Comitato Resistenza e Costituzione, e Gianluca Gavazza, consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza di Palazzo Lascaris, hanno partecipato alla solenne commemorazione dei caduti dell’eccidio del Colle del Lys, avvenuto il 2 luglio 1944, e hanno reso omaggio anche a tutti i 2.024 caduti, partigiani e civili, delle Valli di Lanzo, Susa, Sangone e Chisone.

L’eccidio del Colle del Lys fu una strage compiuta dai tedeschi contro una brigata partigiana operante nella zona del Colle. Nella seconda metà del 1944 le azioni partigiane aumentarono soprattutto tra i comuni di Rivoli, Alpignano e Grugliasco e provocarono la decisione dei tedeschi di rastrellare la zona.

Tra il 1 ed il 2 luglio iniziarono le operazioni. Il gruppo partigiano presente oppose una resistenza ma fu costretto a ritirarsi verso i colli vicini. Nella ritirata alcuni componenti della banda partigiana, di cui molti provenienti da Cremona, finirono nelle mani dei tedeschi. I 26 prigionieri vennero dapprima seviziati e torturati per ottenere informazioni ed infine fucilati sul posto. Due giorni dopo, con il ritorno a valle dei reparti impegnati nel rastrellamento, i partigiani recuperarono i resti dei corpi e li seppellirono.

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