Telefono Azzurro rischia di chiudere per i tagli ai fondi fatti dal governo Europeo e Italiano

Telefono Azzurro rischia di chiudere. Il 116.000, il numero unico europeo per i bambini scomparsi, gestito in Italia da Telefono Azzurro è da febbraio 2015 senza fondi dopo i tagli effettuati dalla Commissione Europea. Negli altri Paesi dell’Europa i governi sono subentrati alla Commissione garantendo i soldi per la sua sopravvivenza, mentre in Italia c’è solo una trattativa in corso con il ministero dell’Interno.  Nel 2014 in Europa la linea 116.000 ha gestito 6.119 casi di bambini scomparsi. E’ gratuita e raggiungibile da telefonia fissa e mobile. Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro è deluso:  “Da parte del Governo e della politica c’è stata una solidarietà a parole, per cui al momento non c’è una soluzione. Per sopravvivere servono 250 mila euro all’anno. Ogni anno nel mondo spariscono 8 milioni di bambini; in Europa 270 mila, cioè uno ogni due minuti. In Italia dal maggio 2009 ad aprile 2015 il numero 116.000 ha gestito 610 casi di bambini spariti. Nel 38% dei casi si trattava di fughe da casa, nel 31% di fughe da istituti, nel 10% di sottrazioni internazionali, nel 6% di minori stranieri non accompagnati”.

L’armonia delle stagioni, diventa una favola in un’app destinata ai bambini da 0 a 8 anni,

Grow In Multimedia ha pubblicato la sua prima favola L’armonia delle stagioni, un’app destinata ai bambini da 0 a 8 anni, suddivisa in fasce d’età.La fiaba racconta la nascita delle stagioni ed è un utile supporto per conoscere  le caratteristiche di ognuna delle 4 stagioni. Iprotagonisti della storia, Filippo e Clementina, scoprono che si può giungere ad un accordo, ad un’armonia, pur partendo da posizioni molto distanti. L’armonia della natura sarà un nuovo inizio. Leggi tutto “L’armonia delle stagioni, diventa una favola in un’app destinata ai bambini da 0 a 8 anni,”

Controlli severi sulle domande di iscrizione

Come segnalato nel precedente post – sono aperte le iscrizioni ai nidi comunali. Che essendo molto buoni sono anche super gettonati. Tutti ci vogliono mandare i propri piccoli, e a ragione.

Dunque, la battaglia si fa dura, si affilano le armi e l’ingegno. Perché per ottenere qualche punto in più in graduatoria e l’agognata ammissione alcuni genitori se ne inventano di ogni. Che son madri single. Che lavorano a Milano. Che il compagno si è trasferito a Katmandu.

Sì, tanto il Comune non controlla. Questo mi son sentita dire più volte ai giardini, al supermercato, in piscina da genitori con figli felicemente frequentanti nidi comunali. Genitori che mi davano i consigli: “ma se la tua azienda ha una filiale anche a Roma, allora scrivi che lavori laggiù!”. Sarò io che ho incontrato gli unici pochi che son entrati mentendo nelle graduatorie. Però diciamo che è abbastanza opinione comune che di verifiche sulle dichiarazioni rese nelle domande d’iscrizione ne vengono fatte ben poche.

E allora, perché non sfatare questa leggenda metropolitana con controlli a raffica sulle domande che si stanno consegnando in questi giorni? Non c’è personale a disposizione e mancano i soldi? Secondo me molti genitori si offrirebbero gratis per espletare questo compito. E comunque sarebbe giusto farlo.

Perché ad averla vinta non siano sempre i soliti furbi. Che a passare avanti a tutti nelle graduatorie dei nidi comunali (forse) non sono i figli degli immigrati – come spesso scorrettamente si pensa – ma i figli di genitori torinesi, benestanti e sgamati.

AgriTATA, la proposta di Coldiretti Piemonte

bimbo-in-cascinaNasce l’AgriTATA: una innovativa figura professionale, per ora sperimentale, che potrà accogliere in casa propria un massimo di cinque bambini di età compresa fra 3 mesi e 3 anni. Domesticità e ruralità le parole chiave della sperimentazione ideata da Coldiretti Piemonte, in collaborazione con gli assessorati regionali alle Politiche sociali e per la famiglia, Agricoltura, Formazione e Lavoro: si tratta infatti di un servizio all’infanzia che si realizzerà presso le aziende agricole per permettere ai piccoli di crescere a contatto con la natura, conoscere i ritmi e i tempi dell’agricoltura, vivere un’esperienza educativa fortemente stimolante e personalizzata sulle esigenze della famiglia e dei bambini.

Il servizio è estremamente flessibile negli orari e nei tempi, proprio per mettere in primo piano le necessità dei piccoli ospiti; per svolgere l’attività le future agriTATE sono tenute a frequentare e superare un corso di formazione obbligatorio di 400 ore “Tecniche di assistenza all’infanzia in ambito domiciliare – Agritata” articolato in 260 ore di teoria e 140 ore di stage da svolgersi presso un servizio per la prima infanzia autorizzato, studiato ad hoc per la sperimentazione, in collaborazione con Domus, leader nazionale nel settore per i progetti “mamme di giorno”.

Gli obiettivi che Coldiretti e Regione Piemonte si prefiggono con la sperimentazione triennale sono: promuovere l’occupazione femminile nelle aree rurali, presidiare territori altrimenti privi di servizi all’infanzia, favorire lo sviluppo di nuovi servizi dell’agricoltura nell’ottica della multifunzionalità.

L’idea pedagogica del progetto si basa sul concetto di domesticità: il bambino viene cresciuto in un contesto professionalmente formato, ma comunque familiare e accogliente.

Fonte: www.piemonte.coldiretti.it

Parte dal 15 marzo Italo Junior, il servizio per i minori sul’alta velocità

trenino-italoLa concorrenza aguzza la creatività e il marketing fra NTV e Trenitalia. Dal 15 marzo sui treni Ntv parte Italo Junior il servizio appositamente studiato per i minori che non possono essere accompagnati da adulti. I genitori che hanno necessità di far viaggiare i bambini da soli possono adesso affidarsi alla sicurezza e all’assistenza del personale di Ntv che vigilerà su di loro fino alla consegna concordata alla persona autorizzata, nella stazione di arrivo.

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Mami – il luogo delle mamme

Mami è un posto fatto apposta per le mamme. Quelle neo, che scoppiano d’amore e di dubbi. Quelle che hanno bimbi da 0 a 6 mesi, ma se poi i bimbi crescono nessuno le manda via. Mami è un posto fisico, con le stanze, le sedie e i colori. Ma è anche un posto  virtuale: un blog ricco ricco fitto fitto.

Ecco cosa si legge sul blog in merito alle attività di gennaio: A gennaio riapre Il luogo delle mamme presso l’Educatorio della Provvidenza per ritrovarsi, stare insieme, chiacchierare e conoscere altre mamme. Quando? Lunedì 14-21-28 gennaio dalle 16.00 alle 19.00. Dove? Educatorio della Provvidenza, corso Trento 13 (isola pedonale della Crocetta) – linea 5, 5/, 10, 12, 15, 16, 33, 33/, 58, 58/, 64. La partecipazione è libera e gratuita. Nel mese di gennaio M’ami – Il luogo delle mamme propone l’incontro “Perchè non vuole fare la nanna?” a cura della dott.ssa Vittorina Buttafuoco, Consultorio Pediatrico ASL TO1. Quando? 21 gennaio 2013 dalle 17.00 alle 18.30. Dove? Educatorio della Provvidenza, corso Trento 13 (isola pedonale della Crocetta) – linea 5, 5/, 10, 12, 15, 16, 33, 33/, 58, 58/, 64. La partecipazione all’incontro è gratuita, ma è necessario iscriversi telefonando al 334 6282318 o inviando una e-mail a [email protected].

Mami – il luogo delle mamme è un’iniziativa promossa dall’ASL TO1, in collaborazione con le Circoscrizioni 1 e 9 del Comune di Torino e con il contributo della Compagnia di San Paolo. E l’iniziativa è resa possibile anche grazie al sostegno dei Consultori Pediatrici e dei Pediatri di Libera scelta dei Distretti 1 e 9 dell’ASL TO1.

mami

http://www.mamiluogodellemamme.it/