Il Chiosco dello Zoo

Il Chiosco dello Zoo

Via Bava 30/G – Torino

Tel. 346 7470782

Chiuso la domenica

 

VOTO FINALE: 7/8

ATMOSFERA [VOTO: 7 ½ ]

In piena Vanchiglia, un luminoso ristorante di pesce da una trentina di coperti, tirato a lucido (altro che chiosco!) e arredato con sobrietà. Unici vezzi, un paio di biciclette in esposizione, una zona relax con sofà, grandi tubi d’aspirazione a vista. Il pavimento in porfido, di grande impatto, dà la sensazione di cenare all’aperto (e infatti raffredda un po’ l’atmosfera).  La bellissima cucina a vista consente di curiosare e carpire i trucchi del mestiere. Cosa c’entra tutto questo con lo Zoo? È una lunga storia, domandare allo Chef.

CUCINA [VOTO: 8]

Al Chiosco va in scena un vero e proprio “one man show”. In cucina Alberto fa tutto da solo con un autocontrollo invidiabile, riuscendo anche a trovare il tempo per dare il benvenuto, scambiare due parole, illustrare il menu degustazione del giorno, consigliare i vini. Il cliente, magari spiazzato dalla formula a sorpresa, non deve far altro che domare l’ansia e abbandonarsi alle cure dello Chef, ai sapori raffinati dei suoi piatti, alle sue presentazioni fantasiose. Si comincia con un paio di antipasti: che sia il polpo con nocciole e confettura di fichi oppure l’aguglia alla eoliana, o ancora il pesce spada tonnato o il polpo ubriaco con polenta, il risultato non cambia: promosso! Poi è la volta del primo: la spaghettata cacio, pepe e alici è pura gioia, i tonnarelli con bottarga e alici conquistano una forchettata dopo l’altra. Con il secondo – tonno scottato servito con insalatina o con composta di mele cotogne – lo Chef rischia di meno ma conferma le sue qualità. Scivolone sul dessert: i cannoli siciliani, unica proposta della serata, non sono di produzione propria.

STAFF [VOTO: 8]

Qualche lentezza nel servizio non è niente se si conta che ai fornelli c’è un solo uomo. La ragazza in sala sa affrontare la timidezza con il sorriso ed è gentile e premurosa.

PREZZI [VOTO: 7 ½ ]

Il menu con due contorni, primo e secondo vale tutti i suoi 25 euro. A questi vanno aggiunti i vini (in assenza di una carta, vengono elencate a voce due fasce di prezzi: 15/20 euro) e il dessert.

PIATTO FORTE

L’idea di “tonnare” il pesce spada vince facile.

PIATTO DEBOLE

Il tonno scottato fatica a trovare il giusto accompagnamento: l’insalata è eccessivamente salata, la composta di mele cotogne è quasi insapore.

TOILETTE [VOTO: 8]

Antibagno stiloso e bagno minimal. Ordine e pulizia ovunque.

CONSIGLIO NON RICHIESTO

Non uno ma due: applicarsi di più sui dolci e attrezzarsi per il pagamento con carta e bancomat.