La Capanna dei Nonni

La Capanna dei Nonni

Via Caboto, 42 – Torino

Tel. 011 505424

Aperto solo a pranzo, chiuso la domenica

 

VOTO FINALE: 7/8

ATMOSFERA [VOTO: 8]

Che gioia entrare alla Capanna! I colori tenui, gli arredi in stile provenzale e il bancone ricco di tentazioni di questa graziosa gastronomia con cucina mettono subito di buon umore e predispongono al piacere del cibo. Viste le dimensioni del locale e dei tavoli (alcuni davvero mignon), bisogna essere preparati a pranzare tra il via vai di sciure della Crocetta che vengono a ritirare gli agnolotti per il pranzo della domenica. A meno che non si venga destinati all’ampio dehors coperto, fruibile anche d’inverno. Peccato siano aperti solo a pranzo.

CUCINA [VOTO: 8]

Qui tutto – gli antipasti della tradizione piemontese, la pasta fatta in casa, i dolci – ha l’aria di essere appena stato preparato dalle mani sante della nonna (nomen omen). Il menu propone una serie di piatti già pronti, che reclamano attenzione dal banco frigo (insalata di gallina e verdure, polpette di carne o pesce, arrosto di vitello, zucca gratinata con nocciole, cavolo rosso saltato, polpo in umido con ceci, baccalà alla vicentina…), e una selezione di primi (agnolotti e tortelli ripieni di carne o di spinaci e ricotta, tagliatelle, pappardelle, tajarin, gnocchi, lasagne) da condire con il sugo del giorno (mandorle e pomodori secchi, pesto di zucchine e mandorle, crema di zucca e sedano rapa…) o con i classici pomodoro fresco, ragù, burro e salvia, pesto di rucola. Con un tris di antipasti, da accompagnare alla focaccia della Capanna, si può assaggiare un buon vitello tonnato, un’avvolgente insalata russa e un succulento peperone ripieno di salsiccia, ricotta e porri aromatizzati al cardamomo. Le paste ripiene sarebbero da provare tutte, a turno: dai sublimi tortelli di bufala a quelli con porri e parmigiano, dai ravioloni di persico agli agnolotti di magro. Anche i dessert riservano deliziose sorprese, come il tiramisù di pere, crema mascarpone e liquore rosso, buono e fresco, o il tortino pesche, cacao e savoiardi. In alternativa, le più semplici pere al vino o la panna cotta (magari al torrone o ai cachi). Porzioni abbondanti e finale con caffè preparato e servito nella Moka.

STAFF [VOTO: 7]

Personale giovane e sollecito, attento a rispettare i tempi del doppio turno (scelta non felicissima, ma comprensibile).

PREZZI [VOTO: 7 ½]

Con 25 euro si esce rotolando (ma è pur sempre un pranzo).

PIATTO FORTE

Le cipolline caramellate sono come le ciliegie: una tira l’altra (alla faccia dell’alitosi).

PIATTO DEBOLE

Non pervenuto.

TOILETTE [VOTO: 8]

Bagno pulito, elegante, nello stesso stile del locale.

CONSIGLIO NON RICHIESTO

Se si avvertisse meno la pressione da “liberateci il tavolo”, l’esperienza sarebbe quasi perfetta.