Perchè non tutti i canali del digitale terrestre sono disponibili su TVsat

Molti cittadini vivono in aree del territorio nazionali che sono raggiunte male dal digitale terrestre per cui vedono solo una parte dei molti canali disponibili. Per evitare questi problemi Rai, Mediaset e Leggi tutto “Perchè non tutti i canali del digitale terrestre sono disponibili su TVsat”

Sky ora può andare sul digitale terrestre

Una sentenza della Commissione europea

Sky Italia sbarca sul digitale terrestre. Lo ha deciso oggi la Commissione europea che ha anticipato l’ingresso dei canali di Murdoch nel mercato della televisione in chiaro. Mediaset si è detta “assolutamente sconcertata” dalla decisione e ha annunciato che farà ricorso presso la Corte di giustizia europea. Il realtà la decisione di Bruxelles è un via libera ma a una serie di condizioni. Innanzitutto Sky potrà trasmettere su digitale terrestre solo a patto che, per i prossimi cinque anni, i suoi canali siano “in chiaro”, e cioè distribuiti gratuitamente senza nessun servizio a pagamento. E poi la tv di Murdoch sarà limitata a un solo multiplex, e cioè a una sola frequenza digitale (che però può trasmettere fino a sei canali).

Per trovare la pay tv più conveniente

Uno strumento interessante

SosTariffe lancia il primo motore di ricerca in Italia per le tariffe delle Pay Tv.

Il funzionamento è semplice e intuitivo: dal pannello sul lato sinistro dello schermo  è possibile indicare quale tipologia di programma si vuole guardare. Calcio: dalla Serie A, ai Mondiali 2010, Sport: dalla Formula 1, al Basket, Cinema, Programmi: dai documentari ai programmi per bambini.

La ricerca permette anche di indicare la tecnologia di trasmissione preferita: digitale terrestre o satellitare e i servizi aggiuntivi più richiesti, come l’alta definizione o il recorder digitale. I risultati, ordinati per il prezzo mensile, forniscono un’indicazione chiara sui contenuti dei pacchetti di ogni tariffa, sulle altre modalità di pagamento e su eventuali costi aggiuntivi e promozioni.

Presentata ufficialmente TivùSat

TivùSat, la prima offerta satellitare italiana gratuita, messa a punto da Rai, Mediaset e Telecom Italia Media e al via il 31 luglio, punta a entrare nelle case degli oltre tre milioni di italiani che non sono raggiunti dal digitale terrestre. Ma certo è la prima alternativa, sul satellite, alla piattaforma che fa capo a Rupert Murdoch, ormai secondo operatore tv in Italia per ricavi: la chiave della possibile competizione saranno in primo luogo i canali generalisti Rai e Mediaset che – per ora – restano su Sky.

“La presenza di Raiuno, Raidue e Raitre su Sky non è un tema all’ordine del giorno, è un problema che non si pone”, assicura il vicedirettore generale della Rai Giancarlo Leone, sottolineando che “TivùSat non è uno strumento di battaglia tattica, di guerra di frequenze o di contenuti, e non ha alcune relazione con le strategie industriali della Rai, anche per quanto riguarda il rapporto con Sky”.
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La Rai verso il divorzio da Sky sul digitale

Rai verso il divorzio da Sky: il Cda di viale Mazzini è orientato contro l’offerta di Murdoch. Lo scrive il “Messaggero” aggiungendo come in Rai l’offerta di 470 milioni fino al 2016 non viene giudicata adeguata.

“Mediaset, che sul digitale terrestre sta costruendo una sua piccola Sky a pagamento – prosegue il quotidiano -, aspetta e spinge perche’ la Rai divorzi da Murdoch, pronta a fare altrettanto”.

Anche “Repubblica” parla di “prove tecniche di divorzio da Sky” e pone l’accento sul fatto che se la Rai porterà a termine la separazione dal satellite, dal primo agosto 2009, in alcune zone d’Italia in cui il segnale digitale terrestre non viene ancora recepito al meglio per vedere i tre canali principali :Rai1, Rai2 e Rai3.
Il quotidiano riferisce anche che da quanto risulta da un documento Rai di aprile, la separazione da Sky avrebbe “un impatto economico negativo” vicino ai 100 mln annui. red/gug

Cinque nuove reti sul digitale terrestre

Rai e Mediaset passano da cinque a quattro multiplex, Telecom da tre a due. E’ l’effetto della delibera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per il passaggio alla tv digitale.  Nel ”traghettamento” dall’analogico al digitale – ha spiegato Calabro’ – ”Rai, Mediaset e Telecom Italia Media perdono un multiplex”. Rai e Mediaset passano cosi’ da cinque a quattro ciascuno; Telecom da quattro a tre. Gli stessi operatori pero’ saranno ammessi a partecipare alla gara per l’assegnazione di due delle cinque reti del dividendo digitale, che si renderanno disponibili con il passaggio definitivo alla nuova tecnologia.