Rinviata la partenza di Cielo sul digitale terrestre

Si attendono le dovute autorizzazioni

La News Corp di Rupert Murdoch, che in Italia controlla la tv satellitare Sky, ha rinviato il lancio previsto per domani di “Cielo”, nuovo canale sul digitale terrestre, in attesa dell’autorizzazione da parte del ministero delle Comunicazioni. Lo annuncia un comunicato di Cielo.

News Corp aveva annunciato nelle settimane scorse il progetto del nuovo canale in chiaro, con una mossa che aumenta la concorrenza con Mediaset, di cui è proprietario il premier Silvio Berlusconi, e Rai.

“Le trasmissioni non cominceranno il primo dicembre come previsto perché a oggi non è ancora arrivata la necessaria autorizzazione del ministero delle Comunicazioni”, ha detto Cielo in un comunicato diffuso via email.

Tutto pronto per Cielo

Dal primo dicembre nelle tv italiane

Sono finalmente stati presentati i palinsesti dei canali per il digitale terrestre di Cielo, il piedaterre extra satellitare di Sky che partirà il primo dicembre. A parte il ritorno in chiaro di una serie di telegiornali (alle 7.00, 12.00, 19.00 e 24) ci sarà un po’ approfondimento e molti reality, talent show e serie tv. Il nuovo canale occuperà i segnali di rete A. Target di riferimento di Cielo la generazione tra i 18 e i 35anni.

A dicembre il digitale terrestre in Campania

Ora il digitale arriva in Campania

Dicembre sarà il mese della tv digitale in Campania che avvicina lo switch off che spegnerà il segnale analogico per passare al digitale. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha diramato il calendario relativo alle varie zone campane che passeranno al digitale dal primo al 16 dicembre.

Per trovare la pay tv più conveniente

Uno strumento interessante

SosTariffe lancia il primo motore di ricerca in Italia per le tariffe delle Pay Tv.

Il funzionamento è semplice e intuitivo: dal pannello sul lato sinistro dello schermo  è possibile indicare quale tipologia di programma si vuole guardare. Calcio: dalla Serie A, ai Mondiali 2010, Sport: dalla Formula 1, al Basket, Cinema, Programmi: dai documentari ai programmi per bambini.

La ricerca permette anche di indicare la tecnologia di trasmissione preferita: digitale terrestre o satellitare e i servizi aggiuntivi più richiesti, come l’alta definizione o il recorder digitale. I risultati, ordinati per il prezzo mensile, forniscono un’indicazione chiara sui contenuti dei pacchetti di ogni tariffa, sulle altre modalità di pagamento e su eventuali costi aggiuntivi e promozioni.

Il caos del digitale nel Lazio

Grossi problemi per l’arrivo de digitale terrestre nel Lazio

Un esordio ad ostacoli. Gli inciampi non mancano nel primo giorno di «switch-off», il passaggio dalla tivù analogica al digitale terrestre. Al banco allestito da Adiconsum per segnalare i disagi, davanti alla stazione Termini, fino al primo pomeriggio di lunedì 16 novembre, si sono presentate oltre 200 persone. E sono circa 4 milioni di romani coinvolti nella transizione; 46 mila le chiamate arrivate al call center del ministero; 16.711 i bonus erogati per l’acquisto dei decoder. Mentre sono decuplicate le vendite di decoder e televisori a Roma.

«Sono stati circa 80mila i decoder venduti nel corso dell’ultimo mese» annuncia la catena Euronics, e altrettanti dovrebbero essere quelli venduti da Mediaworld e Trony. Numeri e disagi. Le problematiche segnalate sono ovunque le stesse: «Ho acceso tv e decoder, ma compare la scritta nessun segnale». E infatti, in oltre il 90% dei casi, la sgradita sorpresa è stato l’oscuramento del segnale anche per chi era già in possesso di decoder o tv abilitata.

Il giorno dello switch-off a Roma e in buona parte del Lazio

Oggi Roma e buona parte del Lazio passano al digitale terrestre

All´arrembaggio dei negozi Hi fi, in fila col decoder in mano, assaliti da dubbi amletici: «Col digitale servirà la parabola o basterà l´antenna? Tvsat sarà tipo Sky? E la scart dove va messa..?».  Gli ultimi scampoli di tv analogica molti romani li hanno trascorsi così, in coda davanti a una cassa con una missione precisa: non farsi trovare impreparati all´ora X.

Che poi sarebbe oggi, alle 10, quando a Roma (e gran parte del Lazio) comincerà il passaggio al digitale terrestre. Facendola diventare la prima capitale “all digital”. In altre parole, senza decoder non si vedrà più niente. E in tanti, tantissimi, solo all´idea, sono impalliditi. «Di decoder ne ho venduti ottocento soltanto sabato pomeriggio – racconta Antonio Sinanidines titolare dell´Euronics a piazza Ungheria ai Parioli – ma il vero caos per noi e per i clienti comincerà da domani (oggi per chi legge) con la partenza del digitale.

Leggi tutto “Il giorno dello switch-off a Roma e in buona parte del Lazio”

Nel Lazio vicini allo switch off del 16 novembre

Giorni di passione in attesa dello spegnimento dei segnali analogici nel Lazio e a Roma

Conto alla rovescia a Roma in vista dello switch off del 16 novembre, quando la città dirà definitivamente addio alla tv analogica per passare al digitale terrestre. A poco più di una settimana, sono tra l’80 e il 90% – secondo le stime dell’associazione DGTVi – le famiglie romane che si sono dotate di un decoder. E la prossima settimana si moltiplicheranno gli sforzi di comunicazione per informare i cittadini sull’evento, che fino al 30 novembre si estenderà poi a tutto il Lazio.
“Siamo ormai al quinto switch off – sottolinea Andrea Ambrogetti, presidente del consorzio DGTVi – e ci conforta la risposta molto positiva dei romani: 8-9 famiglie su 10 si sono dotate di ricevitori, a conferma del fatto che la marcia di avvicinamento con lo switch over (cioè lo spegnimento anticipato di Raidue e Retequattro, ndr) ha funzionato”. Quella di Roma – che diventerà ‘all digital’ prima di altre grandi capitali europee come Londra, Parigi e Madrid – è comunque una tappa molto importante: “Sono 2 milioni 300 mila le famiglie coinvolte – spiega Ambrogetti – e ci aspettiamo molte richieste soprattutto sulla sintonizzazione dei canali”, scoglio da affrontare per chi si confronta con la nuova tecnologia e operazione da ripetere in ogni caso dopo lo switch off del 16 novembre.

Da dicembre arriva Cielo: Sky sul digitale terrestre

Sky sbarca in forze sul digitale terrestre

News Corporation Stations Europe annuncia il lancio in Italia di un canale televisivo nazionale in chiaro. Il canale si chiamerà Cielo e sarà visibile sul Digitale Terrestre (DTT) a partire dal prossimo 1 dicembre. La sede operativa di Cielo sarà a Milano, il canale si aggiunge alle operazioni gestite da News Corporation Stations Europe, la divisione che si occupa delle attività televisive di News Corporation in Europa Centrale e Orientale. Il nuovo canale beneficerà dell’esperienza e delle infrastrutture di SKY Italia, nonché di alcuni programmi e produzioni originali della piattaforma.

Gary Davey, attuale Chief Operating Officer di News Corporation Stations Europe, assume anche l’incarico di General Manager di Cielo. Commentando il lancio di Cielo Davey ha dichiarato: “Cielo arricchirà l’offerta disponibile sul digitale terrestre in Italia, portando più concorrenza in un settore attualmente dominato da Mediaset e Rai. In considerazione del fatto che Cielo arriva nelle case degli italiani mentre il passaggio verso il DDT sta progredendo rapidamente, e che il canale realizzerà sinergie con gli investimenti già effettuati da Sky Italia, siamo convinti che Cielo si dimostrerà presto un altro investimento di successo per News Corporation in Italia, basato su un business plan realistico e vantaggioso in termini di costi.
Siamo certi, inoltre, che Cielo sarà accolto molto positivamente sia dal pubblico televisivo che dagli investitori pubblicitari, che sono sempre alla ricerca di maggiore scelta e di nuove opportunità per comunicare con i propri clienti. Ci auguriamo, non appena lo switch off sarà completato in tutta Italia, di raggiungere con Cielo uno share vicino a quello dei due principali canali in chiaro che operano sul DTT, ovvero Boing e Rai 4.”

Cielo utilizzerà capacità trasmissiva di terzi e, al momento del lancio a dicembre, raggiungerà un bacino di circa 12 milioni di famiglie, che rappresentano più della metà della popolazione italiana. La penetrazione del canale aumenterà costantemente nell’arco dei prossimi 18 mesi, parallelamente all’espansione della penetrazione del DTT in tutta Italia. Cielo offrirà un mix di programmazione che va da serie tv, film, quiz, a reality show e news. La maggior parte del palinsesto di Cielo (80%) è composta da prodotti inediti per la TV in chiaro. Nelle prossime settimane, verrà resa nota in dettaglio l’intera programmazione del canale.

Digitale terrestre ed anziani

Finalmente qualcuno ah il coraggio di dire che il problema degli anziani e DTT è gravissimo

Panico nel Trentino-Alto Adige per l’utenza più anziana, che si è trovata spiazzata quando il passaggio al Digitale Terrestre ha causato l’oscuramento dei tradizionali canali televisivi. Innumerevoli le chiamate degli utenti per segnalare fantomatici guasti tecnici.

Non solo gli anziani, ma anche i meno avvezzi alla nuova tecnologia sono sul piede di guerra, minacciando future denunce e la disdetta del canone Rai. Le proteste sono sempre più numerose sebbene, la Regione, abbia incaricato un certo numero di tecnici per l’installazione gratuita dei decoder agli anziani con più di 75 anni.

Alla scarsa adattabilità dei meno tecnologici, si deve aggiungere sia la presenza in diverse case di televisori molto vecchi, ai quali è praticamente impossibile collegare i più moderni decoder digitali, ma anche delle antenne centralizzate che hanno visto nascere le prime trasmissioni televisive.

Considerando anche che a questa utenza dell’interattività e delle nuove frontiere digitali quasi nulla interessa, era prevedibile che questa transazione si sarebbe trasformata in una vera e propria scena tragicomica. Si attendono ulteriori sviluppi, ma c’è già chi parla di riaccendere i cari ripetitori analogici.

Disastro digitale terrestre

La situazione in Piemonte diventa difficile da gestire

Disastro digitale. A un mese dallo «swicth-off» che ha traghettato torinesi e cuneesi dal segnale analogico della televisione le proteste non si fermano. Come i disagi, i canali che spariscono, ritornano, scompaiono di nuovo. Ora, accanto ai cittadini, scendono sul piede di guerra anche gli installatori: «Un disastro – dice Umberto Pellegrini, titolare di una ditta individuale a Vinovo – di fronte ai primi problemi sorti a maggio dopo lo switch-over pensavamo che il passaggio definitivo di ottobre avrebbe risolto i guai. Invece, paradossalmente, la seconda fase del passaggio al digitale è stata e continua a essere più problematica della prima». Risultato? «I clienti se la prendono con noi, cominciano a pensare che siamo noi antennisti gli incapaci. E come dar loro torto, se un impianto installato ieri oggi non funziona più? Inutile spiegare che la causa sono i continui cambiamenti del segnale».