Negli ultimi tempi l’uso della bici è incrementato rispetto a quello dell’automobile, registrando un considerevole aumento dei furti di veicoli a due ruote. Si è quindi innescato un circolo dannoso, per cui il derubato accresce il mercato nero delle biciclette acquistando a sua volta mezzi rubati. E’ quindi necessario possedere biciclette “pulite” per disincentivare quella che ormai è diventata prassi comune.
E’ così quindi che nasce l’idea di “Io non compro la tua bici”: ogni bicicletta parcheggiata, riceverà un piccolo depliant pieghevole dove sarà illustrata una piccola storia narrante il concetto di non comprare la bici del proprio vicino. Saranno inoltre elencate alcune regole e buone pratiche, per assicurare il proprio veicolo in fase di sosta.
A questa prima fase di sensibilizzazione, seguiranno ulteriori sviluppi del progetto. Perchè non stimolare l’orgoglio di chi possiede una bicicletta “pulita” con un marchio che ne consenta l’identificazione? Un’idea che nasce dal bisogno di una nuova mobilità sostenibile, ponendo al centro la necessita di una cultura civica più forte.
http://www.associazionemela.com/projects/io-non-compro-la-tua-bici-bike-pride/